Ad Ancona caccia agli scudetti societari indoor
La rassegna tricolore di Ancona non varrà solamente per l’assegnazione delle singole maglie tricolori. Certamente la caccia ai titoli italiani spesso prende la mano a chi segue questa manifestazione, le imprese individuali, soprattutto se condite da grandi prestazioni, portano con sé titoli e lunghi articoli. Ma la rassegna tricolore da qualche anno a questa parte viaggia indissolubilmente legata alla competizione che attribuisce gli scudetti a squadre, e che dai vari club continua ad essere molto sentita, essendo il primo vero rendez-vous della stagione. All’inizio degli anni Novanta (fino al 1993) si chiamava Criterium di Società, aveva semifinali e una finale a 6, essendo strutturata molto similmente all’omonima competizione all’aperto, poi dal 1996 è stata abbinata ai Campionati Individuali con diverso meccanismo di attribuzione dei punti. E va detto che nella sua storia recente ha avuto uno sviluppo sempre ricco di sorprese, con continui passaggi del testimone, o meglio dello scettro, fra una società e l’altra. Basti pensare che, partendo dal 1992, ben tre squadre in campo maschile si sono aggiudicate il titolo per quattro volte: Carabinieri, Fiamme Azzurre e Fiamme Gialle. Qualcuna di loro farà pokerissimo ad Ancona? Fra le donne si è registrato un lungo dominio della Snam, che poi ha passato la mano alla Sai Assicura autrice di un rimarchevole tris di successi. E quest’anno? La situazione appare molto ingarbugliata, l’incertezza regna sovrana sia in campo maschile che femminile. Particolarmente agguerrita si presenta la squadra dei Carabinieri Bologna: il team si presenta compatto, e confida soprattutto in una grande prestazione di Nicola Ciotti nell’alto, ora che il neoprimatista italiano indoor Alessandro Talotti ha rinunciato alla grande sfida per un problema al tallone del piede di stacco che gli consiglia prudenza. Tea compatto anche quello delle Fiamme Gialle, che punta alla riconferma del titolo dello scorso anno, ma che deve fare i conti con l’assenza di Gibilisco, che avrebbe portato una quasi certa vittoria nell’asta. Le punte della formazione dei Finanzieri saranno Collio, che con Verdecchia darà vita a un grande confronto sui 60, e Vincenti, favorito dei 3000 dove troverà però molti agguerriti reduci dai Societari di cross di domenica scorsa, in particolare Leone e Zanon. Altri candidati a portare numerosi punti nel carniere sono Dacastello, favorito nel lungo stante anche l’assenza di Trentin, e Donato nel triplo. Il tricolore è il sogno di Luciano Caravani, diesse delle Fiamme Oro. La punta della squadra della Polizia di Stato sarà naturalmente Andrea Longo, che sarà in gara sugli 800 mentre ancora deve sciogliere le sue riserve sulla presenza nei 1500. Altre frecce da scoccare verso la maglia tricolore saranno Verdecchia nei 60 e Dal Soglio nel peso. Attenzione anche a Gandellini: i punti della 5km di marcia potrebbero alla fine risultare decisivi. Fra le donne il responso dei Societari all’aperto dello scorso anno direbbe di puntare sulla Fondiaria Sai, ma il responsabile Enrico Palleri mette le mani avanti: “Saremo assenti in due gare, quindi quest’anno guardiamo esclusivamente alle singole prove cercando di assommare più soddisfazioni possibili. La Graglia ad esempio scenderà in pista tre volte, fra 60, 200 e staffetta alla ricerca di un tris di successi che sarebbe magico. Poi guardiamo con curiosità alla Borsi, giovanissimo talento degli ostacoli”. Lo scorso anno fu la Forestale ad ottenere il titolo, e la squadra reatina potrebbe anche fare il bis, puntando sulla Niederstaetter nei 400 (affascinante la sfida con la Ceccarelli), la Artuso sugli 800: “Le assenze purtroppo non mancano – sottolinea il direttore tecnico Mauro Capone – dalla Spuri infortunata alla Varrone vittima di febbre influenzale. Ma abbiamo comunque una squadra competitiva, tanto è vero che siamo l’unico team a coprire tutte le prove. Fra le avversarie attenzione all’Esercito, che si è molto rinforzato”. Ma attenzione anche alla Tris, che con Sordelli e Pistone ha un’accoppiata di tutto rispetto sui 60 in grado di non far rimpiangere l’assenza della Levorato. Già domani, dopo la prima giornata, si avrà un quadro più chiaro della situazione. Gabriele Gentili Nella foto: Fabrizio Donato a Genova 2004: la sua vittoria consentì alle Fiamme Gialle di conquistare lo scudetto (Omega/Fidal) File allegati:
- L'ALBO D'ORO DEGLI SCUDETTI SOCIETARI DAL 1992
- IL PROGRAMMA ORARIO
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