Addio 'Peppe' Savelloni: una vita per l'atletica
11 Giugno 2024Addio a Giuseppe Savelloni, una colonna portante dell’atletica laziale, in particolare a Velletri. Dirigente della Nissolino Atletica Velletri, è morto a 86, colpito da un male. Nato nel 1938 a Ferentino con una passione per lo sport evidente sin da subito, è stato dipendente pubblico, impiegato in banca e sindacalista Cgil oltre che scrittore e autore di diverse pubblicazioni. Nel 1981 il trasferimento a Velletri dove tra le altre cose ha iniziato a collaborare con l’Atletica Velletri, lanciando tantissimi giovani atleti. Un riferimento, per il nostro amato sport e per tutto il movimento: già presidente della locale società di atletica, è stato anche consigliere regionale FIDAL.
Il cordoglio di FIDAL Lazio con le parole del presidente Fabio Martelli: “Con Giuseppe Savelloni se ne va una figura che amava profondamente l’atletica fatta per gli atleti, con gli atleti, soprattutto i più giovani. Vicini a familiari, amici e sportivi che ne hanno sempre avuto stima. Addio Peppe”. "Il Presidente e il Consiglio Provinciale FIDAL Roma Sud si uniscono al dolore per la scomparsa di Giuseppe Savelloni. Se ne va un pezzo di atletica del nostro Comitato Provinciale" scrive il presidente Daniele Troisi.
“Giuseppe Savelloni è stato un grande uomo, ricco di valori autentici. La sua passione per lo sport, vissuto con lealtà e agonismo, ha rappresentato una delle sue qualità più evidenti – ricorda l’Assessorato Sport, Commercio, Turismo e Spettacolo del Comune di Velletri - Durante i suoi 24 anni come presidente dell'Atletica Velletri e come consigliere regionale della FIDAL per un mandato, ha cambiato la vita di decine di giovani, portandoli lontano dalla strada. Grazie alla sua guida, la società ha raggiunto livelli nazionali. Insieme agli altri dirigenti, ha organizzato 30 edizioni del Giro delle Vigne e dieci meeting internazionali Città di Velletri, ospitando atleti di fama mondiale, tra cui Orlando Pizzolato, vincitore della maratona di New York. Conosciuto affettuosamente come ‘Peppe’, era un uomo di altruismo, onestà, semplicità e umiltà. Queste qualità lo hanno reso un gigante nel cuore di tutti noi”.
ch.di.
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