Addio a Capanni, grande studioso di atletica
Una malattia fulminante durata pochissimi mesi si è portata via a soli 54 anni Aldo Capanni, una delle menti più fervide dell’atletica italiana, espressione della cultura sportiva sportiva non solo toscana ma di tutta Italia. Capanni era noto come direttore dell’Associazione “Centro Studi e Documentazione Assi Giglio Rosso” sin dal 1971, anno della sua fondazione da lui stesso voluta, ma questa è solo una delle cariche, o meglio dei tramiti, attraverso le quali poteva profondere il suo sapere. Capanni è stato infatti sin dai suoi primi approcci con l’atletica un grande studioso della sua storia, come anche della storia dello sport fiorentino. Durante la sua carriera è stato socio ordinario del Centro Studi per l’Educazione Fisica e l’Attività Sportiva di Firenze, socio fondatore dell’Archivio Storico dell’Atletica Italiana, della Società Italiana per il Management dello Sport e della Società Italiana di Storia dello Sport. Ha pubblicato innumerevoli articoli per svariate pubblicazioni, tra cui anche per la rivista federale Atletica, oltre a molti libri sulla storia dello sport. In particolare stava lavorando per la Provincia di Firenze alla redazione di una completa storia del sport fiorentino: dopo i saggi sull’atletica dalle origini al 1945, sul ciclismo, sulla pallavolo, sugli sport natatori stava lavorando alla storia dell’automobilismo fiorentino. Tornando all’atletica, sulla rivista del Centro Studi Assi Giglio Rosso ha pubblicato tre propri lavori originali insieme a ben 64 traduzioni dall’inglese e dal francese. Con lui se ne va un pezzo della cultura sportiva italiana della quale si sentirà forte la mancanza. I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Piazza dell’Isolotto a Firenze. Nella foto: un'immagine di Aldo Capanni (foto www.fidaltoscana.it)
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