Addio a Cornacchia, stella dei 110hs



Si è spento all'età di 69 anni Giovanni Cornacchia, uno dei pilastri della storia italiana i atletica nella specialità dei 110 metri a ostacoli. Cornacchia ha fatto parte, insieme a Ottoz, Mazza e Liani, del momento d'oro dell'Italia degli ostacoli alti. Vicecampione europeo a Belgrado nel 1962, Cornacchia continuò nella sua crescita fino alla storica edizione del 1964 dei Giochi Olimpici quando a Tokyo ben tre italiani entrarono in finale (Ottoz, Cornacchia e Mazza) e l'ostacolista abruzzese ottenne il settimo posto dopo aver siglato in semifinale il nuovo record italiano in 14.06. Nel 1965 fu argento alle Universiadi di Budapest dove l'anno successivo fu quinto nella finale dei 110hs. L'ultimo suo risultato internazionale di alto livello è stato la vittoria ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi del 1967, mentre ai Giochi Olimpici del 1968 è uscito in batteria. Chiusa la carriera agonistica si è dedicato a quella dirigenziale: il corridore abruzzese ricopriva la carica di presidente provinciale del Coni di Pescara e faceva parte del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno.


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