Addio a Livio Mereghetti, padre del Campaccio
15 Gennaio 2022Nel pubblicare il comunicato della US Sangiorgese, il Comitato provinciale Fidal Milano si unisce al cordoglio per la scomparsa di Livio Mereghetti, il cui contributo al nostro sport è stato impareggiabile.
E’ con profondo dolore che US Sangiorgese, società organizzatrice del Campaccio, comunica che oggi, venerdì 14 gennaio, è venuto a mancare Livio Mereghetti, vicepresidente.
Si è spento improvvisamente, lasciando subito un vuoto che sarà incolmabile per il Campaccio e per tutta San Giorgio su Legnano. Livio era il Campaccio. L’aveva ideato e fortemente voluto. L’unica persona che fino a oggi aveva visto e vissuto tutte le edizioni del Campaccio, portandolo fin da subito tra le corse campestri più importanti del mondo.
Solo pochi giorni fa l’abbiamo tutti visto ancora operativo e presente allo stadio Angelo Alberti sia nella conferenza stampa di dicembre che nei giorni di vigilia dell’evento ad aiutare, suggerire, dirigere. Così ancora il giorno gara a premiare diversi vincitori di tutte le età e a sua volta a ricevere il premio da parte di Fidal Lombardia e Coni Lombardia per i 100 anni della Us Sangiorgese.
Nato a Casorezzo il 17 marzo 1929, due figli, Innocente del 1961 e Carlo del 1966. Il primogenito si chiama così in onore del presidente della Sangiorgese in carica a quell’epoca, Innocente Morelli. Per quarant’anni ha svolto la professione di bancario. Livio è entrato nella società nel 1946, all’età di 17 anni, nessuno ha vissuto le sorti di US Sangiorgese quanto lui.
Dopo la scomparsa di Giannino Lampugnani, avvenuta nel 2003, Livio è diventato l’unica memoria storica e bandiera della Società. Con Giannino, con il quale ha intessuto sin dall’inizio una splendida amicizia, è stato uno dei dioscuri della US Sangiorgese. Non esiste sportivo, non solo nel campo dell’atletica, che non lo conosca sia per le sue molteplici attività sportive che dirigenziali.
Nella Sangiorgese, del cui Campaccio aveva assicurato “Sarà sempre il mio profumo”, ha praticamente svolto tutti gli incarichi, da semplice factotum a segretario, da incaricato a trattare premi ed ingaggi con gli atleti, a vicepresidente. Tra i vari sport praticati, quello preferito è stato il ciclismo e fino a non molti anni fa aveva mantenuto l’abitudine di percorrere in bicicletta dai 4 ai 6mila km. Di questa disciplina è stato vicepresidente del comitato provinciale di Milano.
Nel 1988, in occasione della 32^ edizione del Campaccio, il CONI ha conferito a US Sangiorgese la Stella d’oro. Livio Mereghetti, in qualità di vicepresidente, aveva fatto parte della delegazione partita per Roma insieme al presidente onorario Michele Bertelli ed alcuni consiglieri. La Stella d’oro è stata consegnata al Foro Italico alla presenza del capo del Governo Ciriaco De Mita e del presidente del Coni Arrigo Gattai. La delegazione fu poi ricevuta anche dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
La "Sportiva" (come amava chiamarla Livio), il comitato organizzatore di Campaccio e il Presidente Claudio Pastori si stringono alla famiglia.
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