Allenamento e nuove sfide ad Atleticamente

07 Novembre 2015

Oltre 260 tecnici a convegno, ad Abano Terme (Padova), per ragionare su “Allenamento… verso nuove sfide”. L'affluenza all’edizione 2015 di “Atleticamente” - l'annuale due giorni di studio, aggiornamento e formazione continua su tecnica e metodologia dello sport - parla di un mondo, quello degli allenatori italiani di atletica, che ha voglia di confrontarsi, studiare ed apprendere. Nell’aula magna dell’Auditorium Fidia Farmaceutici non c’è una sedia libera,nonostante quelle aggiunte extra, ma anche le salette adiacenti (attrezzate con collegamenti video) sono al completo. Per gli organizzatori, FIDAL Veneto, CONI Veneto e la Scuola Regionale dello Sport Veneto con il supporto del Centro Studi e Ricerche della FIDAL, è già un successo, nonostante il tour de force degli ultimi giorni per supplire alle rinunce forzate di due relatori (Nicola Maffiuletti e Samuele Marcora), costretti al forfait da seri problemi di salute.

“La formazione dei tecnici - ha detto in apertura il presidente federale Alfio Giomi - per noi è, da sempre, fondamentale. La necessità continua di studio e aggiornamento accomuna tecnici e dirigenti: e più si lavora, più ci si rende conto del mare magnum delle cose ancora da imparare". Continua il presidente della FIDAL: "L’atletica italiana si sta preparando a un anno importantissimo: faremo il possibile, e anche di più, per arrivare a Rio al massimo delle nostre possibilità. Ci guidano l’etica e la volontà di migliorare. Essere pronti in occasione degli appuntamenti clou del 2016 sarebbe un regalo non solo per l’atletica di vertice ma anche per chi porta avanti il nostro sport con sforzi quotidiani nei campi di tutta Italia. Il mio impegno è mettere ciascuno nel condizioni di lavorare al meglio”. 

Scienza e allenamento come due mondi che a volte si sovrappongono e spesso si parlano, come dimostrano i relatori e le analisi presentate in questa edizione di Atleticamente. Nel corso del pomeriggio, di fronte anche al Direttore Tecnico Massimo Magnani (che arriva direttamente dall'aeroporto, di rientro da Rio dove il CONI ha organizzato una site visit degli impianti Olimpici) sono mostrati nel dettaglio, a scopo didattico, anche i salti dei big azzurri dell'alto Alessia Trost e Marco Fassinotti: l’analisi biomeccanica è di Dario Dalla Vedova dell'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport. Introdotte da Rossana Ciuffetti (direttore della Scuola dello Sport), Claudio Luca (sindaco di Abano Terme), Gianfranco Bardelle (presidente di CONI Veneto), Paolo Valente (numero uno di FIDAL Veneto), Marcello Marchioni (presidente del Centro Studi FIDAL) e Dino Ponchio (direttore scientifico della Scuola dello Sport del Veneto) e gli assessore allo Sport di Padova e Abano Cinzia Rampazzo e Angelo Montrone, in apertura di pomeriggio si susseguono invece le presentazioni di Antonio Paoli, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, e Federico Schena, professore di Scienze Neurologiche Biomediche e del Movimento all’Università di Verona, il quale approfondisce l’importanza del costo energetico della corsa e dei gesti base dell’atletica, compresa la marcia. Nicola Silvaggi espone poi le valutazioni e i test realizzati a Rio de Janeiro nel 2014 e 2015 in occasione di “Coloriamo d’azzurro il Cielo di Rio”, mentre la relazione di chiusura è quella di Vincenzo De Luca, un confronto tra i parametri agonistici degli ostacolisti italiani (Borsi, caravelli e Fofana in particolare) e del resto del mondo. 

Domani i lavori riprendono alle 9.00: si parlerà di training in quota, di come allenare il cervello e di integrazione fra Scienza dello Sport e progetti di allenamento.La relazione di Samuele Marcora sarà presentata dal primo assistente ma sono attesi, fra gli altri, anche gli interventi di Marco Cardinale e Antonio La Torre. 

a.c.s.

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