Allievi: Galuppi 7.44 sprinta verso il futuro

19 Febbraio 2022

Nella prima giornata dei Tricolori U18 ad Ancona la 17enne lombarda sigla la migliore prestazione italiana di categoria dei 60. Furlani 7,47 nel lungo sfiora il record di Howe

È ancora la velocità a prendersi la scena nell’atletica azzurra tra i giovani, con un record nella prima giornata dei Campionati italiani allievi indoor ad Ancona. Protagonista di nuovo Ludovica Galuppi che vola in 7.44 sui 60 metri: un anno dopo, un centesimo in meno per la sprinter lombarda della Bracco Atletica, ritoccando la migliore prestazione nazionale under 18 realizzata nella scorsa edizione con 7.45. Alle sue spalle 7.56 per Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) che invece era stata la più rapida in batteria con 7.50 contro 7.54. Nel lungo Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi) conferma il suo valore anche in questa specialità e pareggia il primato personale di 7,47 già saltato un mese fa, a soli cinque centimetri dal limite di categoria al coperto di Andrew Howe (7,52) datato 2001, mentre domani tornerà in pedana nel “suo” alto. Tra gli altri andrà in caccia della doppietta anche il romano Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani), dominatore degli 800 in 1:54.41 avvicinando il suo recente 1:54.02 e leader nelle batterie dei 400 in attesa della finale. Nel peso continuano i progressi del siciliano Mirko Campagnolo (Atl. Iblea 2012), cresciuto a 18,59 con l’attrezzo di categoria da 5 kg, sesto allievo italiano di sempre al coperto.

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GALUPPI RECORD-BIS - È magico il rettilineo di Ancona per Ludovica Galuppi (Bracco Atletica). In una delle sfide più attese del weekend tricolore, il suo sprint nei 60 vale un record per il secondo anno consecutivo: 7.44 migliorando di un centesimo se stessa e il primato di categoria. Davanti a tutte c’è ancora la 17enne varesina di Castellanza, seguita nell’impianto di Legnano (Milano) dal tecnico Tommaso Mascioli, già azzurrina con la 4x100 agli Europei under 20 e campionessa italiana allieve dei 100 metri. Se il 7.45 dell’ultima edizione era stato un progresso eclatante, ora arriva la conferma. Entrava in pista con il terzo crono stagionale ma riesce a battere le altre agguerrite avversarie a cominciare dalla marchigiana Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem), classe 2006, scesa a 7.50 in batteria ma superata nettamente nella finale, seconda in 7.56. Per il terzo posto la piemontese Agnese Musica (Pol. Novatletica Chieri) sigla due volte il personale e si porta a 7.60, dopo il 7.67 del primo round, davanti all’altra ex cadetta Sofia Pizzato (Gs Valsugana Trentino, 7.64) e a Laura Franceschi (Assindustria Sport Padova), quinta in 7.67 a pochi minuti dal successo nel lungo. Al maschile nei 60 emerge Filippo Padovan (Atl. Vicentina), l’unico a correre in meno di sette secondi con un doppio 6.99 in batteria e anche in finale. Ha iniziato soltanto da un anno e mezzo il 16enne di Monticello Conte Otto, avviato all’atletica dall’ex triplista azzurra Barbara Lah a Vicenza, dopo essere stato notato nelle gare studentesche che lo hanno convinto a lasciare il calcio. In due a 7.05 con Daniel Ohua (Cus Bergamo) a precedere per questione di millesimi Federico Dicati (Fiamme Oro Padova), terzo anche nei 60 come nel lungo.

VIDEO | IL 7.44 DI LUDOVICA GALUPPI NEI 60


800 - Batteria dei 400: ok. Gara decisiva degli 800: ok. Giornata wow per il romano Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani) che domina sui quattro giri della pista del Palaindoor con un crono non lontano dal personale (oggi 1:54.81) e si rende irraggiungibile. Si allena nel gruppo del tecnico Emilio De Bonis, soprattutto allo stadio Nando Martellini delle Terme di Caracalla, e il ciak è quello giusto per lo studente all’istituto professionale di cinematografia. Alle sue spalle cresce il 2006 Mattia De Rocchi (Forti e Liberi Monza 1878, secondo in 1:56.13) e lo imita anche Kevin Lodi (Ga Bassano, terzo in 1:56.45). Al femminile, sulla pista di casa del Palaindoor, trionfa la mezzofondista di Fano Virginia Bancolini (Sef Stamura Ancona): è proprio qui che si allena nel gruppo del “local hero” Simone Barontini, guidato dal coach Fabrizio Dubbini, ed è proprio l’ottocentista azzurro che corre ad abbracciarla dopo il successo, ottenuto con il tempo di 2:13.73 (PB indoor), piegando nel rettilineo finale la resistenza di Emma Pollini (Bracco Atletica), scesa a 2:14.23. Terza piazza per Giada Donati (Libertas Atl. Forlì) con 2:16.08.

LUNGO - Ecco la conferma: Mattia Furlani non è solo un saltatore in alto, ma anche un eccellente lunghista. Al terzo tentativo l’azzurrino pareggia il record personale di 7,47 con cui aveva sbalordito all’inizio di stagione, per sfiorare ancora la migliore prestazione italiana di categoria che dal 2001 porta il nome di Andrew Howe con 7,52. Il talento della Studentesca Rieti Milardi, 17 anni compiuti da una dozzina di giorni, regala almeno quindici centimetri all’asse di battuta ed è protagonista di un’ottima serie che comprende un doppio 7,30, alla seconda e all’ultima prova, e un 7,27 alla quarta. Domani c’è da tornare in pedana, nella sua specialità preferita, per il figlio d’arte dell’ex altista Marcello e della sprinter Kathy Seck. La gara si infiamma nel finale, perché nel turno conclusivo firmano il personale anche il primatista cadetti del triplo Aldo Rocchi (Atl. Futura Roma) con 7,14 e il lunghista-sprinter Federico Dicati (Fiamme Oro Padova), atterrato a 7,03. Al femminile nel lungo era la migliore quest’anno Laura Franceschi (Assindustria Sport Padova), già seconda nella scorsa edizione, e conquista il tricolore dopo aver fatto la spola tra la pedana e i due turni dei 60 metri. Il successo arriva con 5,73 al terzo salto per la padovana di Codevigo, allenata allo stadio Colbachini da Alessandra Pietrogrande: a trasmetterle la passione è stata la mamma Federica, ex atleta. A proposito di famiglia: con 5,69 si piazza al secondo posto Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni), erede del primatista italiano del triplo Fabrizio Donato e della quattrocentista Patrizia Spuri, invece è terza Stella Agostini (Assindustria Sport, 5,65), compagna di club della vincitrice.

VIDEO | FURLANI SFIORA IL RECORD DI HOWE


ALTO
- Va a segno Aurora Vicini (Cus Parma) che coglie il doppio bersaglio nell’alto: vittoria e record personale, eguagliando la misura di 1,77 già saltata da cadetta. Con qualche brivido, perché rischia di uscire di scena con due errori a 1,65 quando la gara deve ancora entrare nel vivo. Ma poi riesce a sbloccarsi la ragazza di Noceto, allenata da Renato Conte in collaborazione con Walter Cino, e si dimostra padrona della situazione: il match point con 1,74 alla seconda prova, per superare quindi l’asticella anche tre centimetri più su, al terzo tentativo. Pareggia il suo primato Camilla De Paoli (Ana Atl. Feltre) con 1,72 mentre a 1,70 condividono il terzo posto Ambra Compagnucci (Atl. Avis Macerata) che si migliora di tre centimetri e Elisa Muraro (Bracco Atletica).

PESO - Mirko Campagnolo, dalla Sicilia con furore. Il ragusano di Acate torna a indossare la maglia tricolore dopo il successo di due anni fa da cadetto, e nel giorno più importante della stagione invernale compie un altro passo in avanti nelle liste di sempre al coperto, con il peso da 5 kg, salendo fino al sesto posto: 18,59 la misura vincente per il portacolori dell’Atletica Iblea 2012 plasmato da Giuseppe Catarrasi. Solo primati personali per prendersi le tre posizioni di prestigio: anche Andrea Crestani (Atl. Vicentina) allunga a 17,63 e Marco Nardocci (Asa Ascoli Piceno) a 15,97. Tra le donne, titolo all’udinese di Martignacco Giada Cabai (Atl. Malignani Libertas), allieva del tecnico Franco Casarsa, che con 13,69 mette in fila Luana Celetta (Delta Atl. Ebolitana Valle Sele, 12,76) e Sofia Boscarolo (Atl. Arcisate, 12,60).

MARCIA - Dopo il tricolore conquistato due anni fa tra le cadette, di nuovo al successo Giulia Gabriele nei 3000 di marcia. La portacolori delle Fiamme Gialle Simoni prende il largo alla fine del primo chilometro e va a vincere in 14:12.59 migliorandosi di poco più di quattro secondi. Alle spalle della romana cresciuta sotto la guida dell’ex cinquantista azzurro Lorenzo Dessi, che è il marito dell’olimpionica Antonella Palmisano, si piazzano l’abruzzese Martina Sciannamea (Pol. Tethys Chieti, 14:29.75) e la compagna di allenamento Lara Lou Alberti (Fiamme Gialle Simoni, 14:45.78), entrambe al personale. È invece il primo trionfo del non ancora 16enne Omar Moretti (Atl. Libertas Unicusano Livorno), all’esordio nella categoria, in 22:52.16 nei 5000 di marcia per riscattare i piazzamenti ottenuti da cadetto: terzo due anni fa, secondo nella passata stagione, ma entrambe le volte con una sosta in penalty zone imposta dai giudici. Ad Ancona invece fila tutto liscio, dopo aver lavorato nei mesi scorsi con il coach Massimo Passoni sulla tecnica, per lo studente al liceo musicale (violoncello e pianoforte) che proviene dal mezzofondo, come il papà Romano ex maratoneta. Per il secondo posto c’è un altro debuttante classe 2006, Matteo Arisi (Cus Parma) con 22:57.05 davanti all’ex tricolore cadetti Andrea Di Carlo (Studentesca Rieti Milardi, 22:58.92).

BATTERIE 400 - Nel turno eliminatorio dei 400 metri, i più veloci sono i due atleti che comandano le liste stagionali. Al femminile Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) domina la sua batteria in 56.32, avvicinando il personale di 56.15 timbrato un paio di settimane fa, ma scende sotto i 57 secondi anche la campionessa in carica Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica) con 56.83. Ancora più ampio il margine di Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani, 49.83) sul resto della concorrenza guidata da Mario Antolini (Atl. Valle di Cembra, 50.48 PB) in attesa delle finali di domani.

naz.orl. - l.c.

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