Allievi e Juniores in cerca di conferme
15 Febbraio 2012di Raul Leoni
Edizione numero 37 per i Tricolori giovanili indoor, per la diciottesima volta ad Ancona. I due giorni di gare, nel Banca Marche Palas (18/19 febbraio), riguarderanno nell’occasione solo le categorie allievi e juniores: le promesse sono state infatti accorpate alla rassegna assoluta che si svolgerà nel successivo fine settimana (era dal 1999 che i campionati delle tre categorie agonistiche federali non si tenevano in sedi separate). Gli juniores – ma, verosimilmente, anche i migliori allievi – chiuderanno poi la stagione al coperto con il tradizionale triangolare “under 20” Italia-Francia-Germania organizzato quest’anno a Val-de-Reuil, in Normandia, il prossimo 3 marzo: sarà questo il primo test per un settore in grande crescita nelle ultime stagioni e atteso all’aperto dall’appuntamento dei Mondiali juniores di Barcellona (10/15 luglio). I Campionati giovanili di Ancona arrivano in una fase di attività tormentata dalle difficili condizioni atmosferiche: clima da pieno inverno che non ha dato tregua, costringendo in diversi casi all’annullamento delle riunioni indoor in calendario. Anche per questo i vertici federali hanno approvato una deroga parziale al conseguimento dei minimi per questa manifestazione e per molti big delle categorie interessate la prova del Palasport marchigiano costituirà il vero debutto stagionale.
Sia pure con cadenze sincopate, le riunioni fin qui celebrate hanno messo in luce alcuni dei protagonisti più attesi, con i nuovi primati juniores siglati nell’alto da Alessia Trost (1.91 per la nea-finanziera) e nell’asta da Roberta Bruni (4.25 a Fermo per la portacolori della Cariri). Già brillante il lunghista piacentino Stefano Braga (bronzo iridato a Lille), che con 7.54 insegue il 7.63 di Andrew Howe nella lista di sempre riservata agli juniores del primo anno. Ad Ancona si terrà il primo, attesissimo duello sui 400 metri tra i massimi alfieri della staffetta d’oro di Tallinn, Marco Lorenzi e Michele Tricca, entrambi approdati a fine 2011 nelle Fiamme Gialle. Tra gli allievi – assente l’argento mondiale del lungo, Anastassia Angioi (la lunghista sassarese ha rinunciato alle indoor) - spicca la “gazzella” marchigiana Eleonora Vandi (ora Avis Macerata), subito scesa a 2’11”57 sugli 800 metri dopo aver dominato tra le cadette. In grande progresso anche la pugliese Lucia Pasquale (Olimpia Club), accreditata sui 400 metri della seconda prestazione italiana “under 18” di sempre (dietro Chiara Natali) con 55”81.
LE SFIDE JUNIORES - Venendo al dettaglio delle singole categorie, il clou delle competizioni maschili juniores è il già ricordato confronto sui 400 metri tra i due talenti in maglia gialloverde Marco Lorenzi e Michele Tricca. Già un anno il piemontese di Susa aveva messo nel mirino il limite indoor di Claudio Licciardello, mancandolo di soli 10 centesimi di secondo: ora il bronzo europeo di Tallinn arriva da uno stop per influenza, ma il pepe del confronto diretto con il rivale di sempre Lorenzi potrebbe dare la giusta carica ad entrambi.
Non avendo avuto, i due favoriti, la possibilità di provare la distanza, il miglior tempo stagionale è del faentino Alberto Rontini, altro protagonista in azzurro dell’impresa del luglio scorso in Estonia.
Anche i 60 metri propongono un line-up estremamente interessante: al rientro di Alessandro Pino (Atl. Vicentina PB del 2010 eguagliato a 6”87) dopo due stagioni tribolate si contrappone la consolidata leadership del campione uscente Giovanni Galbieri (Insieme New Foods): due colonne, ricordiamolo, del quartetto del Veneto che siglò uno storico primato italiano della staffetta cadetti sulla pista dell’Olimpico romano nel 2008. E poi la crescita di due figli d’arte come Giovanni Cellario (Reggio Event’s, 6”90) ed Antonio Moretti (Running Club Futura, 6”89). Il miglior esponente del mezzofondo è ancora una volta il somalo di Sezze Mohad Abdikadar (1’51”46 sugli 800 per il neo-acquisto dell’Aeronautica).
Sulle pedane dei salti, oltre al lunghista Stefano Braga (7.54 e 7.45 in stagione per l’atleta dell’Atl. Piacenza), è atteso in progresso il romano Alessandro Sinno, astista di scuola Fiamme Gialle Simoni, che con la maglia tricolore indoor ha un conto in sospeso. Altro protagonista in cerca di riscatto ad Ancona, dopo le traversie della passata edizione tra gli allievi, è l’ostacolista di lombardo Lorenzo Perini (Osa Saronno): il 7”95 di Aosta deve probabilmente essere considerato solo il primo approccio in una fase di carico, ma il primatista italiano è atteso a ben altri riscontri. Grande inizio di stagione per il colosso campano Antonio Laudante, tornato al peso dopo l’esperienza europea del disco a Tallinn: 18.77 con l’attrezzo della categoria e 16.36 con quello dei “grandi” per il portacolori dell’Arca Atl. Aversa, successore del romano Daniele Secci nella categoria.
Nella marcia si è fatto vedere a Napoli con la nuova maglia dell’Enterprise Sport & Service il pugliese Francesco Fortunato (20’26”00 sui 5km indoor, pur battuto nella 15km sulle strade di Latina da Vito Minei): anche per lui si apre una nuova fase, dopo aver mancato per un problema fisico sofferto appena prima della partenza i Mondiali allievi 2011 di Lille. Corollario obbligato per Eseosa Desalu: il nigeriano di Casalmaggiore, “Fausto” per gli amici, arriverà domenica 19 febbraio al traguardo della maggiore età, con la conseguenza di conseguire l’agognata cittadinanza italiana e quindi la successiva possibilità di vestire la maglia azzurra. Con il tecnico Carlo Stassano, anima della sua società Interflumina E’ Più Pomì, il ragazzo dovrebbe ricevere proprio al Banca Marche Palas il documento ufficiale, per mano del Sindaco di Casalmaggiore.
Detto delle due regine della categoria – Alessia Trost e Roberta Bruni – il discorso sul settore femminile juniores si apre con un seguito alla notizia riguardante il velocista Desalu: un altro talento nigeriano, la sprinter reggiana Judy Udochi Ekeh, sta giungendo al traguardo della cittadinanza. Ma prima, la portacolori della Reggio Event’s dovrà affrontare sul rettilineo di Ancona la new entry della Forestale Anna Bongioni per il titolo dei 60 metri.
Sul giro di pista, la romana Flavia Battaglia (Audacia Record) è attesa in progresso dopo la trasferta tedesca di Ludwigshafen sui 200 metri. Tra le novità stagionali, la friulana Elisa Paiero (Atl. Brugnera Friulintagli, miglioratissima e accreditata di 7”62 sui 60 metri) e la quasi debuttante Elisa Molinarolo, una ex ginnasta padovana reclutata quest’anno dall’Assindustria, salita a 3.70 nell’asta alla prima esperienza in pedana.
Una sorpresa solo parziale è quella di Giada Carmassi (Gemonatletica): e limitatamente agli spettacolari progressi cronometrici che l’hanno portata nella top-10 juniores di sempre con 8”57 sui 60hs, visto che nella passata stagione la biondina friulana aveva saputo ben contrastare tutte le rivali in vista tra le allieve. Purtroppo assente l’ucraina Dariya Derkach (anche lei impegnata burocraticamente sul fronte della cittadinanza), dal momento che la bicampionessa uscente del lungo e del triplo è ancora in fase di recupero dopo l’intervento subito alla caviglia. Sulla pedana del peso, in mancanza di altre autentiche protagoniste, si attende l'esordio stagionale del bronzo Eyof e finalista mondiale 2011, la reggina Monia Cantarella. L’olimpionica giovanile della marcia a Singapore 2010, Anna Clemente (ora Fiamme Fialle), si è finora esibita solo all’aperto, vincendo per distacco la 15km sulle strade di Latina a fine gennaio: sulla sua scia, in quell’occasione, l’altra azzurra di Lille Alessia Costantino (Atl. Reggina).
ALLIEVI, PROTAGONISTI DA SCOPRIRE - Attività necessariamente rarefatta nella categoria allievi, dove i problemi legati al clima hanno limitato le uscite dei protagonisti ancor più che tra gli juniores. In campo maschile la prestazione da copertina è quella dell’altista Michele Maraviglia (Atl. Bergamo ’59 Creberg), salito a 2.10 di recente sulla pedana di Saronno: l’atleta lombardo è sicuramente in credito con la buona sorte, visto che l’anno scorso fu costretto a saltare l’esperienza dei Mondiali di Lille avendo ottenuto il minimo iridato di partecipazione con un ritardo marginale. C’è ovviamente curiosità anche per il debutto nel settore agonistico federale di alcuni dei cadetti che hanno dato vita nella passata stagione ad una brillante edizione tricolore nell’impianto di Jesolo: si è già detto dei progressi di Eleonora Vandi sugli 800 metri (anche 56”78 sui 400), ma c’è da segnalare il freschissimo 12.56 ottenuto dalla campionessa cadette del triplo, Benedetta Cuneo (Atl. Firenze Marathon). Un exploit forse inatteso che colora di giallo una finale di triplo dove l’unica protagonista attesa era la primatista italiana Ottavia Cestonaro (Atl. Vicentina, 12.52 domenica scorsa a Modena a fronte di un limite di categoria fissato a 12.90 un anno fa sulla pedana di Ancona). Ricordata anche l’assenza per scelta programmatica dell’argento iridato del lungo Anastassia Angioi e l’ottima condizione messa in mostra dalla 400ista Lucia Pasquale nelle prime uscite, la novità del programma tecnico è costituita dal ritorno del peso femminile all’attrezzo da 3kg: un dettato Iaaf che ha coinvolto anche altri lanci (martello da 3kg, giavellotto da 500 grammi) e che ha convinto solo parzialmente i tecnici del settore.
LISTE - Come di consueto riportiamo le liste italiane all-time delle categorie interessate con l’ultimo aggiornamento disponibile (con le riunioni indoor conosciute, fino al 14 febbraio): e come sempre sollecitiamo l’intervento degli appassionati per le eventuali omisssioni riscontrate nella compilazione.
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