Allievi in caccia dei titoli a Rieti
10 Settembre 2020di Luca Cassai
È l’onda giovane dell’atletica, pronta a riprendere la caccia al tricolore nei Campionati italiani allievi di Rieti, da venerdì 11 a domenica 13 settembre. Un’edizione di grande significato in una categoria, quella under 18, che da sempre mette in mostra i talenti emergenti del movimento. In palio 34 titoli nazionali, equamente suddivisi tra uomini e donne. Tra i più attesi, al maschile, il lombardo Paolo Gosio (Atl. Vallecamonica) nei 110 ostacoli è sceso fino a 13.66 per diventare il quinto di sempre in questa fascia di età. Da seguire molti degli atleti già in evidenza ad Ancona nella rassegna indoor di febbraio: sui 400 metri Tommaso Boninti (Atl. Livorno), vicino al personale con 48.22 all’aperto, e nel triplo Federico Morseletto (Studentesca Rieti Milardi), 15,26 durante l’estate, che punta a confermare anche il successo dell’anno scorso. Poi gli sprinter in cerca del bis nella stessa stagione, a cominciare da Filippo Cappelletti (Atl. Varesina Malpensa) nei 200 metri. Nei lanci diversi protagonisti annunciati come il gigante del peso Emmanuel Musumary (Atl. Cento Torri Pavia), arrivato a 19,14 che vale il settimo posto under 18 italiano alltime, ma anche il martellista Alessandro Feruglio (Atl. Malignani Libertas Udine), 70,19 e decimo allievo di ogni epoca. Ma gli exploit e le sorprese sono all’ordine del giorno, in una categoria sempre effervescente. LEGGI - LE SFIDE FEMMINILI
DIRETTA STREAMING - Anche quest’anno sarà possibile seguire la manifestazione in diretta video streaming su atletica.tv nelle tre giornate di gare, da venerdì 11 a domenica 13 settembre, per vivere le sfide e le emozioni della rassegna giovanile.
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SPRINT - Sfide molto equilibrate, almeno sulla carta, per le gare più veloci degli allievi. Nei 100 metri scatta in pole position Angelo Ulisse (Fiamme Gialle Simoni) che ha corso due volte in 10.74, a luglio e poi anche all’inizio di settembre. A insidiare il pontino di Sezze potrebbe essere Filippo Cappelletti (Atl. Varesina Malpensa), campione dei 200 indoor. Il lombardo figlio d’arte - papà Giuseppe è l’allenatore di Vittoria Fontana, oro europeo under 20 dei 100, e la mamma Sabrina Previtali ex azzurra dei 100 ostacoli - ha mostrato progressi in entrambe le distanze dello sprint con 10.79 e 21.96. Ma non può essere sottovalutato il tricolore cadetti Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina), poderoso 16enne che al debutto nella categoria ha impressionato nei 60 indoor (6.80 a due centesimi dal primato) e poi ha esordito sui 100 soltanto nello scorso weekend (11.07). Un altro ragazzo veneto classe 2004, Loris Tonella (Atl. Biotekna Marcon), si presenta con valide credenziali (10.85 e 22.11) e un titolo già in bacheca, quello dei 300 under 16 nella passata stagione. Per il podio c’è anche Gabriele Mori (Atl. Livorno): l’erede di Fabrizio, iridato dei 400hs, ha timbrato pochi giorni fa un 10.83 appena ventoso e ha un personale di 10.88, preceduto nelle graduatorie dal 10.87 di Mattia Arnaboldi (Atl. Riccardi Milano 1946). E nei 200 metri in ogni caso il miglior crono dell’anno è il 21.86 con troppa brezza a favore (+2.7) del torinese Mattia Ndongala (Sisport), domenica scorsa a Donnas. A proposito di Atletica Livorno: la staffetta 4x100 allievi del club toscano ha mancato di soli tre centesimi la migliore prestazione italiana con 41.93 agli Assoluti di Padova.
400-800 - Al via Tommaso Boninti (Atl. Livorno) per ripetere nei 400 la vittoria della rassegna indoor. E che vittoria: 48.54, terzo under 18 italiano di sempre al coperto dietro soltanto a campioni europei giovanili come Lorenzo Benati e Edoardo Scotti. Nel mese di luglio con 48.22 si è riportato su tempi non lontani dal personale, quel 47.97 ottenuto un anno prima a Baku in maglia azzurra. Ad Ancona si era messo in grande evidenza anche Marco Zunino (Atl. Arcobaleno Savona), che di recente ha gareggiato solo nei 200 ma è iscritto sul giro di pista. Tra i pretendenti inoltre il bellunese Giovanni Santomaso (Gs Astra) e Stefano Demo (Atl. Canavesana), tricolore dell’esathlon cadetti. Ma il secondo posto nelle graduatorie stagionali dei 400 con 49.50 appartiene al bresciano Francesco Pernici (Freezone), che parte da netto favorito negli 800 di cui è campione indoor.
Nella prova di mezzofondo se la vedrà di nuovo con una pattuglia di avversari agguerriti: da Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana) al trevigiano Giovanni Lazzaro (Us Atl. Quinto Mastella), che all’ultima kermesse under 16 hanno vinto rispettivamente nei 1200 siepi e sui 1000 metri, da Giacomo Simonini (Team-A Lombardia) a Mario Roani (Intesatletica Latina).
OSTACOLI - È in forma Paolo Gosio (Atl. Vallecamonica) e lo dimostrano i risultati del fine settimana appena trascorso. Il lombardo di Cividate Camuno ha fatto un deciso balzo in avanti con 13.66 (-0.1) in batteria nei campionati regionali a Milano, poi sostanzialmente confermato dal 13.76 controvento (-1.1) della finale. Non sembrano esserci rivali diretti per impedirgli l’accoppiata di titoli stagionali (60hs indoor e 110hs all’aperto) perché il meno distante con 14.21 è Riccardo Legnani (Us Sangiorgese), un altro lombardo. Per il momento invece il tricolore e primatista cadetti Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi) ha all’attivo un 14.23 (-2.1). Nei 400 ostacoli, in tre sotto i 54 secondi e due di questi pochi giorni fa, a Siena in un confronto diretto: Federico Garofoli (Atl. Livorno, 53.86) e Andrea Vanchetti (Assi Giglio Rosso Firenze, 53.93). Sottratta quindi la provvisoria leadership stagionale a Riccardo Ganz (Team Treviso), 53.87 a fine luglio.
SALTI E MULTIPLE - L’unico allievo del 2003 a vincere un titolo maschile nella scorsa edizione. E punta quindi a confermarsi Federico Morseletto (Studentesca Rieti Milardi) nel triplo. Il romano da tre stagioni non conosce sconfitte a livello giovanile: campione cadetti nel 2018 e due successi in sala da allievo. Nelle gare estive è già tornato a superare più volte i quindici metri con 15,26 dopo il 15,34 delle indoor. In pedana poi due quasi omonimi: il tricolore under 16 Kelvy Bruno Okumbor (Atl. Carpenedolo), bresciano di mamma nigeriana atterrato a 14,50, e Federico Bruno (Team Atl. Mercurio Novara), 14,34 ma anche 14,64 di poco ventoso, oltre a Davide Nodari (Bergamo Stars, fresco di 14,35) mentre finora nella stagione all’aperto non si è visto in azione Milo Garau (Pontevecchio Bologna), secondo ad Ancona. Duello nell’alto tra il leader delle graduatorie Edoardo Stronati (Pro Sesto), classe 2004 salito a 2,10, e il vincitore del titolo al coperto Alberto Murari (Gs Lugagnano, 2,08) dopo il forfait di Alessandro Meduri (Acsi Campidoglio Palatino, 2,09). Nell’asta il tricolore cadetti Federico Bonanni (Studentesca Rieti Milardi) è cresciuto di venti centimetri con il recente 4,60, invece il coetaneo Simone Bertelli (Safatletica Piemonte) ha saltato 4,50, ma potrà essere della partita anche Giulio Basilotta (Fiamme Gialle Simoni) che entra in gara da campione indoor. Con ogni probabilità nel lungo non sarà presente per infortunio Alessandro Ben Chabene (No al doping Ragusa), autore di un notevole 7,36 a luglio dopo essersi aggiudicato il titolo under 16 nel 2019. Match aperto a ogni pronostico, con tre atleti sopra i 7 metri come Samuele Baldi (Atl. Alta Toscana, 7,11), Luigi Case (Us Aterno Pescara, 7,05) e Leonardo Pini (Cremona Sportiva Atl. Arvedi, 7,05) insieme all’oristanese Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna) che ha fatto il colpaccio in sala. Nel decathlon il monzese Andrea Caiani (Team-A Lombardia), che a Rieti ha trionfato da cadetto nel 2018, comanda le liste dell’anno con 6334 punti. L’altro “over seimila” stagionale è del 16enne Davide Zuliani (Intesatletica Latina, 6008).
LANCI - Ancora tutti da scoprire nel peso i limiti di Emmanuel “Ema” Musumary (Atl. Cento Torri Pavia), 193 centimetri di statura e numero 51 di piede per la scarpa da gara. Il colosso cremasco ha inaugurato subito la stagione con 19,14 all’inizio di luglio e oltre un metro di miglioramento, poi 18,72 pochi giorni fa nei regionali davanti a Francesco Mazzoccato (Atl. Gavirate, 16,22). Tra gli altri da tenere d’occhio il calabrese Vitaliano Rappoccio (Atl. Olympus, 15,36), vincitore dell’ultimo titolo cadetti. Probabile derby friulano nel martello tra Alessandro Feruglio (Atl. Malignani Libertas Udine), che con 70,19 ha fatto il suo ingresso nella top ten di sempre, e il compagno di club Davide Vattolo (68,20), in una competizione che vede indiziati per il podio anche Davide Franco (Atl. Olympus Reggio Calabria, 64,73) e Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti, 63,82), già campione under 16. Nel giavellotto il campano Simone Cuciniello (Centro Atl. Salus), sconfitto l’anno scorso nonostante il suo 71,74 nella super-gara di Agropoli, è l’uomo da battere e si dovrà guardare dai progressi di Lorenzo Vivaldi (Toscana Atl. Futura, 65,12) con Simone Buzzella (Atl. Cento Torri Pavia, 61,49) come terzo incomodo. Pur senza le prestazioni-monstre del recente passato, nel disco sarà combattuta la lotta per il titolo: oltre i cinquanta Luca Miglio (Safatletica Piemonte, 50,77) e Matteo Storti (Lib. Mantova, 50,14), una soglia avvicinata da Francesco Piras (Atl. Uras, 49,95) e dal tricolore cadetti Matteo Zordan (Atl. Vicentina, 49,13), ma è iscritto anche Daniele Fabbri (Atl. Firenze Marathon), fratello del big azzurro Leonardo.
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