Amsicora: 120 anni+1 col Memorial D'Angiò
20 Settembre 2018Sabato alle 16,30 l'atletica si ritrova allo stadio Amsicora. Domani alle 18,00 convegno dedicato ai 120 anni del sodalizio cagliaritano. Ne parliamo con Giancarlo Mori Ubaldini.
(alefloris) C’é anche lui nei 120 anni della Società Ginnastica Amsicora. A 80 anni suonati Giancarlo Mori Ubaldini, “IL” geometra, ancora suda sul campo per allestire il glorioso stadio affinché tutto sia pronto sabato, quando alle ore 16,30, scatterà il Memorial Umberto D’Angiò, meeting di atletica a livello regionale e magari un po’ oltre. La regina delle Olimpiadi ritorna a casa, in quella casa che ricordiamo sempre come lo stadio dello scudetto del Cagliari e che, da quando è diventato il regno dell’hockey su prato, ha ospitato la grande atletica solo in due occasioni: l’11 settembre 1993 l’internazionale Meeting Terra Sarda e, più di recente, il 6 giugno 2015, la Coppa Europa dei 10.000 metri. Questo sarà un meeting “povero”, tanto che qualcuno ha rinunciato per mancanza di incentivo economico. “Ma noi”, sottolinea Andrea Pusceddu, tecnico amsicorino in primo piano nell’organizzazione della rassegna, “possiamo elargire solo tanto amore”.
Il Memorial Umberto d’Angiò nasce in pratica l’anno scorso, quando il nostro protagonista, appunto Giancarlo Mori Ubaldini – una vita nell’atletica, prima come ottocentista, poi come dirigente dell’Amsicora e comitato regionale Fidal (segretario per tantissimi anni e anche vicepresidente) e attualmente delegato Fidal (nazionale) alla Iaaf per l’impiantistica – si chiese cosa si sarebbe potuto fare per festeggiare i 120 anni della fondazione del sodalizio di Ponte Vittorio. Il suo messaggio non passò inascoltato e “i ragazzi si sono quotati, hanno organizzato pizzate di sostegno e trovato sponsor grazie ai quali abbiamo potuto mettere in piedi questa tre giorni che riunisce le diverse anime dell’Amsicora”. Tutto avrà inizio domani, alle 18, con una mostra-convegno dedicata ai 120 anni, poi proseguirà sabato alle 16,30 con il meeting di atletica e domenica con una gara di corsa su strada, la Running Blue Tribune alle ore 10 (competitiva di 9,9 km, non competitiva di 5 km.), con partenza e arrivo allo stadio Amsicora, oltre alle esibizioni di hockey su prato e ginnastica.
E’ trascorso tanto tempo da quando Giancarlo Mori correva gli 800 metri in 1:57.2. “Ero il terzo in Sardegna, dopo Urigo e Giua, e, in tempi in cui non esistevano le categorie basate sull’età, oscillavo tra i seconda e i terza serie, più o meno sessantesimo in Italia.
In pratica in società ero la riserva della 4x400 di Adriano Loddo e già il quarto era piuttosto precario. Praticamente la riserva di un precario. Risatina”. I 120 anni dell’Amsicora vengono abbinati al Memorial Umberto D’Angiò, per ricordare il mitico “prof” scomparso due anni fa: “Non era il mio allenatore, ma ricordo che una volta, durante una gara, continuava a incitarmi da bordo campo: ‘Allunga le gambe, allunga le gambe’. Io mi fermai seccato: ‘Se allungo le gambe devo poi avere anche la forza di riaccorciarle’ e rinunciai alla gara. Poi facemmo la pace e tempo dopo, quando da master ripresi a gareggiare con buoni tempi mi disse: ‘Vedi, col tempo e con la testa le cose si mettono a posto’.” Per ricordare D’Angiò, pluricampione sardo e primatista sui 110 ostacoli il Memorial vedrà una gara sugli ostacoli alti ad inviti la cui lista partenti è già stabilita: Simone Poccia, quarto ai campionati italiani assoluti, Giovanni Marchetti, Nicola Boscoli, che saranno in città già domani, e i due amsicorini Dante Melis e Andrea Fantuzzo. Molto ma molto interessante anche la prova assoluta sulla distanza spuria dei 300 metri femminili, con Dalia Kaddari, Camilla Pitzalis e Giulia Mannu, quanto di meglio l’atletica sarda, e ormai non solo, può proporre, lo sprinter Hillary Wanderson Rijo Polanco nei 100 metri, Elias Sagheddu e Enrico Sorano con Daniela Lai e Chiara Battolu sulle pedane del lungo, Michele Carta, Ithocor Meloni e Riccardo Usai nel doppio giro di pista.
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