Ancona: Benati e Simonelli record, Scotti 46.78
07 Febbraio 2021di Nazareno Orlandi e Luca Cassai
Tre record ad Ancona nella seconda giornata dei Campionati italiani juniores e promesse indoor. Nei 400 metri under 20 Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa) firma il primato nazionale al coperto di categoria con 47.11, superando il 47.23 di Michele Tricca realizzato nel 2012, per un netto progresso sul recente personale di 47.53. Continua a crescere il campione europeo under 18 del 2018, che con 47.74 è tuttora il primatista nazionale allievi. Sui 60 ostacoli un altro romano, Lorenzo Simonelli (Esercito), vola in 7.63 e toglie un centesimo al record italiano juniores di Mattia Montini (7.64 nel 2018). Nei 400 under 23 brilla Edoardo Scotti (Carabinieri): l’azzurro all’esordio stagionale con 46.78 timbra lo standard di iscrizione per i prossimi Europei indoor di Torun (Polonia, 4-7 marzo) fissato a 47.00. Al femminile la ventenne romana Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) si migliora ampiamente con 53.44, al rientro dopo un periodo di stop e in rimonta sulla veronese Anna Polinari (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) che a sua volta scende a 53.55, e così diventano la quarta e la quinta promessa italiana di sempre. Ancora una vittoria negli 800 metri under 23 per l’atleta di casa Simone Barontini (Fiamme Azzurre) in 1:48.46 mentre la genovese Ludovica Cavalli (Bracco Atletica) fa doppietta e conquista anche i 3000 con 9:19.94 dopo il successo nei 1500 di ieri. Nell’alto Marta Morara (Atl. Lugo) valica la quota di 1,86 per aggiungere un centimetro al personale. L’ultimo primato italiano arriva in chiusura, con la staffetta 4x200 juniores dell’Atletica Vicentina (Giulia Barattini, Arianna Battistella, Desirée Muraro, Zoe Tessarolo) in 1:40.42.
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ISCRITTI E RISULTATI - PROGRAMMA ORARIO - FOTO (di Francesca Grana/FIDAL)
VIDEO | 400: LORENZO BENATI 47.11 RECORD ITALIANO U20 INDOOR
VIDEO | EDOARDO SCOTTI 46.78 NEI 400 AD ANCONA
VIDEO | ANCONA: COIRO 53.44, POLINARI 53.55 NEI 400
400 METRI - Quattrocentisti azzurri crescono. Non è una novità, ma è certamente una conferma. Edoardo Scotti al 46.78 nel doppio giro di pista indoor, con miglioramento sul primato personale di 75 centesimi - progresso naturale alla luce dell’esplosione a 45.21 nella scorsa stagione estiva al Golden Gala - e subito dopo Lorenzo Benati a 47.11 per ritoccare il primato juniores dopo nove anni. Parla Scotti: “È un tempo che non mi aspettavo alla prima gara, ero carico di lavoro dopo i recenti periodi di allenamenti a Siracusa - racconta - pensavo di essere stanco e invece alla fine stavo bene. Ora mi concentro sugli Assoluti di Ancona del 20-21 febbraio e poi vedremo. Dopo il Golden Gala sono cambiate le prospettive e per il 2021 sogno le Olimpiadi con una bella partecipazione nella gara individuale e una super staffetta”. Il lodigiano allenato da Giacomo Zilocchi non correva su questa distanza indoor dal 2019 (47.53): nella finale tricolore salgono con lui sul podio Alessandro Moscardi (Sef Stamura Ancona, 47.90) e Riccardo Meli (Cus Palermo, 48.22). Tanta felicità per Lorenzo Benati, tricolore juniores: “Sapevo di avere questo tempo nelle gambe - spiega l’atleta allenato dal papà Mario - e oggi è stato il giorno giusto. Ero concentrato, nel secondo giro ho tenuto duro e sono arrivato veloce al traguardo. Adesso corro a studiare perché mercoledì ho un esame, ho iniziato Medicina alla Sapienza…”. Alle sue spalle Tommaso Boninti (Atl. Livorno, 48.02) e Neil Antonel (Brugnera Friulintagli, 49.31), entrambi al personale indoor. Da un romano all’altra, è giornata di grazia anche per Eloisa Coiro, scesa a 53.44 e vincitrice in rimonta nel testa a testa finale con Anna Polinari, autrice di una gara d’attacco e a sua volta in crescita (53.55). “Molto contenta - esulta Coiro, allenata da Emilio De Bonis, tricolore assoluta degli 800 all’aperto nel 2019 - non sono soltanto un’ottocentista, mi piace tanto correre i 400 metri e sono felice di aver fatto questa scelta. Nel 2020 ho avuto un infortunio, la ripresa è stata difficile, ma ho lavorato sodo ed è un risultato che ci voleva”. In luce, nella stessa finale, anche la novità Samantha Zago (Trevisatletica), al di sotto dei 54 secondi con 53.96, togliendo quasi un secondo e mezzo al PB in sala. Campionessa tra le juniores è invece Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco), con un balzo in avanti di quasi un secondo (56.27), la più solida nella volatona a tre con Federica Pansini (Studentesca Rieti Milardi, 56.51) e Angelica Ghergo (Team Atletica Marche, 56.62).
VIDEO | LORENZO BENATI: "IL GIORNO GIUSTO! E ORA A STUDIARE..."
60HS - Alla prima gara con gli ostacoli da un metro al coperto, lo junior Lorenzo Simonelli non sbaglia. Continua l’ascesa dell’ostacolista romano già campione italiano di categoria nei 100hs: primo squillo con 7.82 in batteria nei 60hs, quindi domina la finale con il record di 7.63 mettendo in mostra tutta la potenza di cui è dotato. Spinge forte anche l’ex allievo Paolo Gosio (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) che diventa subito il quinto junior italiano alltime con 7.81, e scende sotto gli otto secondi pure Alessandro Rota (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) con 7.94. Tra le promesse il match tra Mattia Montini (Carabinieri) e Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano) si risolve in favore di Montini, nonostante un’esitazione al primo ostacolo, colpito in pieno: 7.88 il crono vincente, tre centesimi meglio di quanto riesce a Koua, al primo sub-8 con gli ostacoli dei “grandi” (7.91 il tempo). Mattia Di Panfilo (Atl. Futura Roma) si prende il terzo posto in 8.13. Tra le donne, il successo under 23 è per la friulana Costanza Donato (Bracco Atletica) all’indomani del terzo posto nei 60 metri: tra le barriere si esprime in 8.42 e precede Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo, 8.45) e Alice Muraro (Atl. Vicentina) che brinda al personale di 8.47. Tra le juniores a festeggiare è invece Giorgia Marcomin (Osa Saronno): firma 8.55 e sorprende la tricolore uscente Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 8.62), distanziando anche Alessia Seramondi (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco, 8.72 PB eguagliato).
VIDEO | PARLA LORENZO SIMONELLI
800 - Arriva l’ennesimo tricolore sulla pista di casa per Simone Barontini. L’anconetano delle Fiamme Azzurre si ripete negli 800 metri under 23, superando a un giro e mezzo dal traguardo il coraggioso Matteo Guelfo (Trionfo Ligure) che si era lanciato all’attacco. E alla fine il marchigiano con 1:48.46 mette a segno un crono inferiore rispetto alla recente trasferta di Ostrava (1:48.67 dopo l’esordio in 1:47.85, standard per gli Euroindoor). Si migliora il ventenne genovese che è secondo in 1:49.65, più dietro Victor Curcuianu (Acsi Campidoglio Palatino, 1:51.03). Conferma anche al femminile di Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre): la teramana conduce una gara di testa, dal primo all’ultimo metro, e in 2:07.18 si impone per distacco sulla bresciana Sophia Favalli (Lib. Unicusano Livorno, 2:09.64) con la romana Elisa Giuseppetti (Acsi Italia Atletica, 2:09.82) di nuovo terza, come nei 1500 della giornata inaugurale.
Quando c’è un titolo italiano in palio, non fallisce l’obiettivo Francesco Pernici. Al debutto tra gli juniores, dopo la doppietta della scorsa stagione tra gli allievi (indoor e all’aperto), prevale ancora il bresciano della Freezone in 1:54.14 (personale in sala). Stavolta respinge il rientro del triestino Niccolò Galimi (Atl. Malignani Libertas Udine), tricolore nei 1500 di ieri, che si deve accontentare della piazza d’onore in 1:54.53 mentre per il terzo posto dalla prima serie emerge Diego Vernaccini (Atl. Livorno, 1:55.14). Lotta sul filo dei centesimi tra le donne: la progressione vincente è di Francesca Vercalli (La Fratellanza 1874 Modena), reggiana di Castelnovo di Sotto, in 2:15.99 davanti a Federica Pansini (Studentesca Rieti Milardi, 2:16.27), seconda come nei 400 metri, e Sofia Bella (Atl. Roma Acquacetosa, 2:16.30), tutte e tre meglio del crono di 2:16.34 siglato nella prima serie da Sofia Terenziani (Atl. Verona Pindemonte, 2:16.34), campionessa dei 1500 e oggi quarta.
3000 - Doppiette nel mezzofondo, con i vincitori dei 1500 che concedono il bis nei 3000 metri under 23. È una galoppata solitaria quella di Ludovica Cavalli (Bracco Atletica), padrona della gara femminile in 9:19.94 a una settimana dal notevole 9:05.95 realizzato a Padova, con largo margine di vantaggio sulla reggiana Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, 9:48.95) e su Anna Arnaudo (Cus Torino, 9:55.84). Ancora un urlo di gioia per Federico Riva (Fiamme Gialle Simoni) in 8:14.77 al maschile, seguito dall’altro romano Francesco Guerra (Gp Parco Alpi Apuane, 8:15.74) e dal trentino Pietro Pellegrini (Atl. Valle di Cembra), terzo anche oggi in 8:16.62.
200 - Volata a tre nei 200 juniores con il trionfo di Paolo Messina (Trieste Atletica) che è il più rapido in entrambi i turni e sfreccia in 21.74 davanti ai più titolati avversari: il tricolore all’aperto Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas, 21.77) e il campione uscente Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon, 21.82). Nella finale femminile è la bergamasca Alessandra Iezzi (Bracco Atletica) a esultare per il successo in 24.79 nei confronti di Ginevra Ricci (Studentesca Rieti Milardi, 24.91) e di Elisa Visentin (Atl. Biotekna Marcon, 25.14), anche se Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) corre in 24.96 nella finale B.
SALTI - Un centimetro in più: Marta Morara (Atl. Lugo) bissa il titolo all’aperto nel salto in alto promesse e aggiunge un centimetro al proprio curriculum, fino a 1,86, misura saltata oggi al secondo tentativo, fatale invece a Rebecca Pavan (Assindustria Sport) che supera 1,84 pareggiando il personale. Nicole Romani (La Fratellanza Modena 1874) cresce di due centimetri e finisce sul podio con 1,82. Titolo nel triplo under 23 per Simone Biasutti (Trieste Atletica): il saltatore che dallo scorso ottobre segue i consigli del bronzo olimpico di Londra 2012 Fabrizio Donato conquista la prima piazza atterrando a 16,35, primato personale al coperto, a cinque centesimi dalla miglior misura outdoor che risale al 2020. Sul podio gli fanno compagnia Enrico Montanari (Academy Ravenna Athletics, 15,59) e Abdul Omar (Atl. Firenze Marathon, 15,31), entrambi con la soddisfazione di aver ritoccato il rispettivo limite al coperto. Nell’asta promesse non tradisce Ivan De Angelis (Fiamme Gialle): la vittoria è già in cassaforte alla quota di 5,15, dopodiché il romano tenta per tre volte, senza fortuna, il 5,26 del possibile primato personale. Cinque metri per Andrea Marin (Atl. Vicentina), secondo, Nicolò Fusaro (Athletic Club 96 Alperia) è terzo con 4,80. L’alto juniores è di un ritrovato Massimiliano Luiu (Lib. Atl. Sassari): 2,12 con il terzo e ultimo tentativo per il sardo, a un centimetro dal personale all’aperto, mentre in due saltano 2,08: il veronese Alberto Murari (Athletic Club 96 Alperia), ex tricolore allievi, e il lombardo Andrea Cesana (Atl. Vedano).
Nel triplo U23, non ce la fa Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova): il dolore al tallone del piede destro che ne aveva ritardato l’esordio stagionale si fa sentire fin dal primo hop-step-jump della mattinata (nullo). Prova comunque a stringere i denti per pizzicare una misura che basti a conquistare il titolo, non si arrende, commette un nullo di poco al secondo turno e poi abbozza soltanto il terzo, senza staccare. La saltatrice da 13,84 (nel 2020) chiude quindi il primo weekend agonistico con il titolo di ieri nel lungo (6,37), specialità che sollecitava meno il piede dolorante, e di conseguenza la sfida nel triplo promesse diventa di colpo apertissima, e decisa in extremis: Lucrezia Sartori (Ga Bassano) indovina il 12,76 vincente - personale indoor - dopo esser stata scalzata momentaneamente dalla vetta, per un centimetro, da Veronica Vialetto (Atl. Vicentina) capace del PB a 12,58. Terza Francesca Di Cerbo (Pro Sesto Atl.) in progresso a 12,34.
Prima volta oltre i tredici metri per Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) nel triplo, ma tra le juniores. La specialista delle prove multiple atterra a 13,03, scalando le liste alltime fino al sesto posto, e allunga la collezione di titoli italiani. Brava anche Francesca Orsatti (Cus Parma) che a sua volta comincia a “vedere” i tredici metri e timbra 12,89, mentre è terza Erica Fabbris (Pontevecchio Bologna) al personal best di 12,51. L’asta juniores al femminile premia Linda Donna (Fiamme Gialle Simoni) con 3,80: il podio è interamente del 2003, cioè di junior debuttanti nella categoria, ed è popolato anche dal duo dell’Osa Saronno, Beatrice Bulla e Vittoria Radaelli, a braccetto a 3,50. È con la misura di 15,01 che Nicola Pozza (Atl. Vicentina) diventa campione italiano del triplo tra gli juniores: con questo salto, al quinto turno, supera Niccolò Bellettati (Virtus Emilsider Bologna, 14,85 primato personale) e Nicola Sanna (Sef Stamura Ancona), terzo migliorando il proprio limite indoor fino a 14,73.
PESO - Nel peso under 20 al femminile, dopo i trionfi da allieva, Benedetta Benedetti (Studentesca Rieti Milardi) si aggiudica il titolo nella sua nuova categoria con 13,89, ventidue centimetri di vantaggio su Anita Bartolini (Cus Parma) che allunga a 13,67. Sul terzo gradino del podio c’è Claudia Giuliani (Acsi Italia) con il personale eguagliato di 12,67. Anche tra gli under 20 vince un ex allievo. Non è mai in discussione il successo di Emmanuel “Ema” Musumary (Atl. Estrada): il colosso di Crema piazza subito un 17,25 (PB indoor) irraggiungibile per gli avversari guidati dall’altro lombardo Patrick Olcelli (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), che pareggia il suo primato di 16,10, mentre l’atleta di casa Francesco Piccinini (Sef Stamura Ancona) si migliora di quasi un metro con 15,77 all’ultimo turno per il terzo posto.
STAFFETTE - Si chiude con una migliore prestazione italiana nella 4x200 metri. È il quarto record del weekend, per merito della staffetta juniores in maglia Atletica Vicentina: Giulia Barattini, Arianna Battistella, Desirée Muraro e Zoe Tessarolo portano il testimone al traguardo in 1:40.42, oltre mezzo secondo in meno del Cus Parma nel 2015 (Manzini, Oki, Di Lazzaro, Folorunso). Il titolo maschile va all’Atletica Lecco Colombo Costruzioni (1:31.04) con Abenezer Mandelli, Alessandro Rota, Davide Colombo e Mattia Tacchini. Nella categoria promesse svettano Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco (Noemi Cavalleri, Anna Polinari, Alice Rodiani, Chiara Melon) in 1:39:21 e Atletica Riccardi Milano 1946 (Alessandro Zanandreis, Simone Di Nunno, Amedeo Perazzo, Andrea Romani) con 1.29.27.
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