Ancona: Bertelli 5,55, Togni divora i 60hs

04 Febbraio 2024

Nella giornata finale dei Tricolori di Ancona l’astista si migliora e dà l’assalto al primato U23 di Gibilisco. L’ostacolista con 7.65 a due centesimi dal record U20 di Simonelli. Ok Besana e Polzonetti

Il 5,55 di Simone Bertelli nell’asta (con tre salti sbagliati a 5,63 per provare a superare il limite U23 di Giuseppe Gibilisco) e, ancor più in prospettiva, il 7.65 di Matteo Togni nei 60hs con le barriere della categoria juniores (un metro) sono i risultati principali del day 2 dei Campionati Italiani juniores e promesse indoor di Ancona. L’astista torinese campione europeo U20, al primo anno tra le promesse, conquista il titolo firmando il record personale, quattro centimetri in più dello scorso anno. Stupisce ancora il giovane Togni: con il 7.65 del PalaCasali sfiora il primato italiano di Lorenzo Simonelli, che qui ha corso in 7.63 nel 2021. Bergamasco del 2006, diciott’anni da compiere tra dieci giorni, per superare quel tempo ha ancora questa stagione indoor e tutta la prossima. Negli ostacoli si mette in mostra anche Celeste Polzonetti, 8.32 a dieci centesimi dal record U20 di Elisa Di Lazzaro del 2017. Missione ‘titolo’ completata con successo per Veronica Besana che nei 60hs promesse corre in 8.14 in semifinale e poi non esagera in finale con 8.18. Nello sprint Alice Pagliarini raddoppia dopo la vittoria di sabato dei 60: trionfo-bis nei 200 con 24.10.

RISULTATI E STARTLIST

PROGRAMMA ORARIO e INFO UTILI

FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)


CRESCE BERTELLI
 - Continua la scalata di Simone Bertelli. Dopo un avvio di stagione in sordina, il campione europeo under 20 dell’asta entra in forma al momento giusto e con 5,55 alla prima prova si migliora (5,51 del limite italiano juniores stabilito l’anno scorso) mentre in precedenza aveva superato 5,45 alla terza. Poi il torinese delle Fiamme Gialle va in caccia del record promesse di Giuseppe Gibilisco (5,62 nel 2000) con tre nulli. Obiettivo personale centrato anche da Federico Bonanni (Studentesca Rieti Milardi) che al secondo tentativo salta 5,30. Terzo posto a Federico Stevanella (Us Quercia Dao Conad) con 4,70.

OSTACOLI - Si viaggia forte nei 60hs e impressiona Matteo Togni con 7.65, a soli due centesimi dal record italiano under 20. Per la prima volta si mette alla prova con le barriere di categoria da un metro il portacolori della Bergamo Stars, già proiettato verso l’attività assoluta dopo aver tolto un paio di settimane fa a Lorenzo Simonelli il limite con gli ostacoli dei ‘grandi’ di 106 centimetri in 7.79, e qui invece lo manca di pochissimo. Sul podio anche Tommaso Triolo (Fiamme Oro Padova, 8.01) e Sebastiano Paoloni (Atl. Insieme Verona, 8.10). Nuovo passo avanti al femminile di Celeste Polzonetti (Bracco Atletica): 8.32 per la brianzola, terza junior italiana di sempre a un decimo dal primato. Si piazza seconda Elisa Fossatelli (Fiamme Gialle Simoni) che in 8.55 replica il personale ottenuto in semifinale, terza Martina Agostini (Assindustria Sport, 8.75). Concede il bis Veronica Besana (Fiamme Gialle) tra le promesse con 8.18 in finale, non lontana dalla sua migliore prestazione italiana under 23 di 8.10, anche se nel turno intermedio era riuscita a pareggiare lo stagionale di 8.14. Combattuto il match per il secondo posto con Elena Nessenzia (Atl. Riviera del Brenta, 8.41) davanti a Giorgia Marcomin (Osa Saronno Libertas, 8.42). Titolo promesse con 8.02 a Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi) che regola Oliver Mulas (Maurina Olio Carli, 8.07) e Ernesto Rossi (Atl. Libertas Orvieto, 8.14).

200 - Un’altra doppietta per Alice Pagliarini. Come nella scorsa stagione alla rassegna allieve, la regina dello sprint giovanile prevale tra le juniores anche nei 200 oltre che nei 60 di sabato: 24.10 il crono della marchigiana delle Fiamme Gialle, appena otto centesimi in più del fresco personale. Ancora sul podio la sarda Elisa Marcello (Atl. Valeria): dopo il terzo posto nei 400 metri, stavolta è seconda in 24.55 davanti a Melissa Turchi (La Fratellanza 1874 Modena, 24.76). Nella gara maschile il bronzo europeo U20 Daniele Groos (Atl. Futura Roma) con 21.47 si inserisce nella top ten alltime di categoria (decimo) per imporsi nei confronti di Alessandro Trotto (Virtus Sef Emilsider Bologna, 21.64), terzo Lorenzo Vera (Atl. Mondovì Acqua San Bernardo, 22.01) anche se in finale B riesce a far meglio Alessandro Danza (Foggia Atl. Leggera, 21.99).

TRIPLO - Al debutto stagionale nel triplo juniores Erika Saraceni (Bracco Atletica) atterra a 12,86 con il secondo salto migliorando il 12,84 di apertura: pareggiato il personale indoor di un anno fa dalla milanese, arrivata nella scorsa estate fino al 13,42 della medaglia d’oro al Festival olimpico della gioventù europea. Per il secondo posto emerge la non ancora diciottenne veneta Giorgia Galiazzo con 12,56 all’ultimo tentativo e un progresso di 26 centimetri, applaudita dalla cantante Francesca Michielin, presente in tribuna a sostenere gli atleti e in particolare i giovani del Gruppo Atletico Bassano. Si piazza terza Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni, 12,46). Tra le promesse Federico Bruno (Athletic Club 96 Alperia) con un hop-step-jump a 16,26 aggiunge 24 centimetri al personale: il piemontese diventa il nono italiano di sempre per la categoria. Ad affiancarlo sul podio Alex Fabbri (Pontevecchio Bologna, 15,46) e Kelvy Bruno Okunbor (Atl. Virtus Castenedolo, 15,38 PB). Rientro vincente di Nicolò Cannavale (Formia Atl. Leggera) nel triplo juniores: il vicecampione europeo under 18 del 2022, frenato da un infortunio nella scorsa stagione, torna sopra i quindici metri con 15,26. Una barriera oltrepassata per la prima volta da Mattia De Angelis (Asa Ascoli Piceno) che è secondo a 15,07, terzo invece Leandro D’Amore (Fiamme Gialle Simoni, 14,97). Solo un salto per Greta Brugnolo (Atl. Riviera del Brenta) nel triplo, ma il 12,77 della veneziana può bastare per il titolo promesse. All’ultimo turno Francesca Ventura (Assindustria Sport) guadagna il secondo posto con 12,64 superando Claudia Tessitore (Formia Atl. Leggera, 12,60).

ALTO E ASTA - Nell’alto promesse Idea Pieroni (Carabinieri) va al comando con 1,78 e supera anche 1,82 alla prima prova, mentre a 1,75 era dovuta ricorrere al secondo tentativo, sbagliando poi tre volte a 1,85. Per la seconda piazza c’è Laura Giannelli (Asa Ascoli Piceno), 1,75 al primo assalto, e terza Federica Stella (Pro Sesto Atl. Cernusco, 1,72). Titolo italiano juniores e record personale eguagliato: bersaglio doppio nell’alto per il milanese Matteo Sioli (Euroatletica 2002) con 2,15 al terzo ingresso in pedana, stessa misura del sesto posto ottenuto in estate agli Europei U20. Pareggia se stesso anche Niccolò Devenuti (Fiamme Gialle Simoni, 2,04) che in classifica precede Filippo Rodeghiero (Assindustria Sport, 2,01). L’asta juniores si chiude con il successo di Valentina Praticò (Fiamme Gialle Simoni) a 3,90 per dieci centimetri di progresso davanti a Giulia Busatta (3,85) e Andrea Morgana Fogato (3,70), entrambe delle Fiamme Oro Padova.

800 - È una gara di testa per Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica), protagonista degli 800 juniores in 2:09.41 un paio di settimane dopo il notevole 2:05.44 (seconda italiana di sempre nella categoria) sulla pista del PalaCasali. Alle sue spalle la vincitrice dei 1500 di sabato Lorenza De Noni (Atl. Silca Conegliano, 2:10.74) e Virginia Bancolini (Sef Stamura Ancona, 2:11.25). Nel rettilineo opposto all’arrivo si decide la sfida maschile con il bronzo europeo U18 Davide De Rosa (Esercito) in 1:52.64 a spuntarla su Nicola Baiocchi (Atl. Livorno), 1:52.84 per il campione dei 1500, e Manuel Zanini (Varese Atletica, 1:54.30). Tra le promesse il romano Tommaso Maniscalco (Studentesca Rieti Milardi) in 1:49.43 sorprende Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport, 1:50.00), terzo Federico Vitali (Atl. Avis Macerata, 1:51.37). Al femminile trova un varco all’interno la piemontese Francesca Bianchi (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 2:06.62) per infilare Martina Canazza (Bracco Atletica, 2:06.77) e Milena Masolini (Gp Valchiavenna, 2:06.88).

400 - Parte all’attacco nei 400 promesse Paolo Messina, crea il vuoto e in 47.45 eguaglia il personale: il triestino delle Fiamme Gialle torna a vincere il titolo già conquistato due anni fa. A segno la rimonta di Edoardo Luraschi (Osa Saronno Libertas), secondo in 48.53 davanti a Jacopo Albertin (Assindustria Sport, 48.65) che beffa Francesco Pernici (Fiamme Gialle) per questione di millesimi. Conferma tricolore in 54.51 di Laura Rami (Cus Bologna) ma l’emiliana deve impegnarsi fino in fondo per avere la meglio su Camilla Rossi (Toscana Atl. Empoli Nissan), al salto di qualità con 54.63 e oltre un secondo di miglioramento nell’arco del weekend, mentre è terza Angelica Ghergo (Esercito) in 55.47. Padrona della gara tra le juniores Valentina Vaccari (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) in 54.78. Nella volata per il secondo posto Elena Cambiolo (Atl. San Bonifacio Valdalpone) con 56.09 lima un altro centesimo al personale, seguita da Elisa Marcello (Atl. Valeria, 56.13). Festeggia il titolo under 20 Simone Giliberto (Siracusatletica) in 48.29 però subito dietro Luca Marsicovetere (Libertas Atl. Forlì) con 48.33 si migliora di mezzo secondo, terzo Cosimo Paggini (Atl. Libertas Unicusano Livorno, 48.68 PB).

3000 - Va in fuga nell’ultimo chilometro dei 3000 promesse il trevigiano Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane) che esulta per il personale di 8:04.54 staccando Masresha Costa (Atl. Brugnera Friulintagli, 8:09.97) e Matteo Bardea (Atl. Valle Brembana, 8:11.28). Quando manca un giro e mezzo all’arrivo prende l’iniziativa Melissa Fracassini (Atl. Arcs Cus Perugia) che scende a 9:35.44 con la trentina Valeria Minati (Us Quercia Dao Conad) seconda in 9:37.69 a precedere Aurora Bado (Carabinieri, 9:39.00).

PESO - Si ripete nel peso juniores Mirko Campagnolo (Milone Siracusa): 16,91 per il siciliano, avvicinato all’ultimo turno dal 16,80 di Andrea Crestani (Atl. Vicentina) mentre è terzo l’umbro Augusto Cecchetti (Atl. Avis Macerata) al personale di 15,30. Tra le donne non è mai in discussione il successo di Giada Cabai (Atl. Malignani Libertas Udine) che lancia a 13,58, cresce Angelica Arcari (Cus Parma) con 12,34 davanti a Sofia Boscarolo (Atl. Arcisate, 11,86).

STAFFETTE - Gran finale della due giorni tricolore, come da tradizione, con le staffette 4x200 metri. Vincono le promesse dell’Osa Saronno Libertas (Riccardo Sala, Filippo Cappelletti, Edoardo Luraschi, Mattia Antonietti) in 1:27.51, davanti a Us Quercia Dao Conad (1:29.45) e Studentesca Rieti Milardi (1:29.93) tra gli uomini, e della Bracco Atletica (Ilaria Pastena, Sveva Temporin, Martina Canazza, Eleonora Nervetti) con 1:41.50 a precedere Atletica Brescia 1950 (1:42.10) e Studentesca Rieti Milardi (1:42.11) tra le donne. Titoli juniores per la Pro Sesto Atletica Cernusco (Mattia Alessandro Fedeli, Stefano Bolis, Davide Piciaccia, Anthony Palermo) in 1:30.06, nei confronti di Fiamme Gialle Simoni (1:31.67) e Atletica Gorizia (1:32.09), e per l’Acsi Italia Atletica (Giulia Di Benedetto, Aurora Latini, Chiara Padoan, Gloria Kabangu) con 1:40.85, meglio di Atletica Bergamo 1959 Oriocenter (1:41.40) e Bracco Atletica (1:42.13).

PRIMI TURNI - Scaldano i motori gli ostacolisti nei turni eliminatori, con risultati decisamente promettenti. Nei 60hs promesse Veronica Besana ferma il cronometro a 8.14 in semifinale, a soli quattro centesimi dalla sua migliore prestazione italiana di categoria dopo aver corso la batteria in 8.30. E tra le juniores Celeste Polzonetti (Bracco Atletica) vola nel primo round con 8.34, terza under 20 alltime a livello nazionale, vincendo poi la semifinale in 8.51. Al maschile 7.80 nel turno intermedio di Matteo Togni (Bergamo Stars) ed è già il sesto under 20 di sempre, mentre in batteria aveva controllato in 7.98. Due volte in pista le promesse: Ernesto Rossi (Atl. Libertas Orvieto) il migliore per il momento con 8.07. Nei 200 juniores in pole position Alice Pagliarini (Fiamme Gialle, 24.48) e Daniele Groos (Atl. Futura Roma, 21.79).

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: