Ancona: Caironi titolo e record sui 60
25 Marzo 2017Ai Campionati Indoor la sprinter, oro alle Paralimpiadi di Rio, corre in 9.66 e stabilisce il primato italiano. Da record anche Arjola Dedaj e Emanuele Di Marino.
Ad Ancona prima giornata dei Campionati Italiani Paralimpici Indoor e di lanci invernali. Non deludono tre degli azzurri che hanno partecipato alle Paralimpiadi di Rio e che, oltre al titolo, mettono a segno importanti record al coperto sugli undici complessivi. Esordio stagionale col botto per l’oro paralimpico sui 100 outdoor Martina Caironi (Fiamme Gialle) che frantuma il primato assoluto nei 60 T42 con 9.66, abbassando il limite nazionale di 12 centesimi di secondo. Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), compagna di podio in Brasile con il bronzo, si ferma invece a 10.40.
Sulla gara più veloce, ma per la categoria non vedenti è Arjola Dedaj a firmare la nuova migliore prestazione tricolore T11 di 8.41. La velocista delle Fiamme Azzurre era al debutto in una gara ufficiale con la nuova guida Daniela Reina, atleta marchigiana già primatista italiana assoluta nei 400 outdoor. Per gli uomini, il compagno di team Emanuele Di Marino strappa un centesimo al primato dei 60 T44 tagliando il traguardo in 7.58. Continua anche a inizio 2017 la progressione di Andrea Lanfri (Atletica Virtus Cassa di Risparmio di Lucca), bronzo europeo di staffetta 4x100 T42-47 e autore di due eccellenti prestazioni da record indoor sui 60 (7.82) e 400 (58.36) T43.
Tra gli altri risultati di prestigio sull’anello di Ancona emerge anche Marco Baldini (Acli III Millennio) che si assicura una doppietta da primato nei 60 e nei 400 T35, rispettivamente con 9.90 e 1:24.07. Per la categoria T37 Stefano Stacchiotti (Anthropos Civitanova) fissa il nuovo limite nazionale a 8.98, mentre Nicolas Zani (Sempione 82), l’unico corridore in carrozzina, porta la migliore prestazione assoluta T33 a 20.07 limandola di quasi due secondi rispetto all’anno scorso. I 1500 T44 sono di Claudio De Vivo (Disabili Andrea Oppo) e del suo record di 5:13.84.
Nell’adiacente Stadio Italico Conti dove sono stati assegnati i titoli paralimpici invernali di lanci si mette in evidenza Simone Giovarruscio (Athletic Terni) che si laurea campione d’Italia di disco F37 con il primato tricolore di 37,84 al primo tentativo e 3,56 metri in più rispetto al suo precedente di due anni fa. Domani, domenica 26 marzo, la seconda e ultima giornata di gare avrà inizio alle ore 9:30.
Nella prima giornata, cadono sei primati italiani Fisdir. Sui 60 metri piani TF21 donne, il primo è di Sara Spano (Sardegna Sport) che in 10.80 batte di un soffio Nicole Orlando (Ginn. La Marmora, 10.84), strappando il record italiano che deteneva la biellese. Con una buona partenza, la sarda prendere un leggero margine che l’avversaria, pur in rimonta, non riesce a colmare sul traguardo. Gran bel progresso per entrambe, scese sotto al precedente limite nazionale. In ogni caso, Nicole Orlando si rifà poco dopo nel salto in lungo (3,25), per aggiungere due centimetri al suo primato italiano. Primato anche nei 400 metri TF21 uomini, con Luca Mancioli (Pol. Dis. Fabriano) che ritocca di 64 centesimi il record correndo in 1:13.79. Passaggio un po’ veloce ai primi 200 metri e un secondo giro inevitabilmente più lento, ma ciò non gli impedisce il netto miglioramento sulla linea finale.
Bella gara nei 1500 di marcia TF20 donne: in due migliorano il primato italiano stabilito un anno fa da Wanda Pacelli (Orionina Ercolano), che prende la testa fin dall’inizio seguita da Clarissa Frezza (Acli III Roma), 13 anni appena compiuti, senza perdere contatto dalla leader della gara che chiude in 8:55.57, mentre 8:57.79 è il crono per la medaglia d’argento. Altra piacevole sorpresa è quella di Giulia Sgoifo (Cus Ferrara) che nella sua gara di esordio stabilisce il nuovo record italiano nei 1500 piani (TF20 donne) portandolo a 6:17.47 e destando impressione soprattutto per il ritmo elevato nei primi giri. Sembra avere un gran margine l’emiliana, che si allena nella specialità da soli due mesi. Gran bel 7.43 sui 60 piani per Gaetano Schimmenti (Atl. Osimo), reduce dal sesto posto ai campionati europei Inas di Praga. Ottime prestazioni nei 60 donne TF20 anche per Florence Repetto (Anthropos Civitanova, 8.92) ed Eugenia Zucchiatti (Giuliano Schultz, 8.99), entrambe per la prima volta sotto i 9 secondi, con la Repetto che si avvicina di soli tre centesimi uno dei primati nazionali più datati. La prima giornata è chiusa dalla prestazione di Daniel Gerini (Dis. Fabriano) che, al quarto lancio del peso TF21 uomini, ritocca di 22 centimetri il suo vecchio limite portandolo a 9,63.
Giuliana Grillo (FISPES) e comunicato FISDIR
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