Ancona: Pasquale-Borga, le sorprese dei 400
05 Febbraio 2017Nella seconda giornata della rassegna tricolore giovanile indoor, 53.24 della promessa pugliese (Folorunso 53.32) e 54.31 per la veneta, seconda junior italiana di sempre in sala
di Luca Cassai
Grandi risultati dai 400 metri, nella parte iniziale della seconda giornata ai Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor di Ancona. Tra le donne Lucia Pasquale corre in 53.24 e sorprende l’azzurra Ayomide Folorunso (Fiamme Oro, 53.32). La pugliese della Brixia Atletica si migliora di oltre un secondo, per inserirsi al terzo posto delle liste nazionali under 23 di sempre e al decimo in quelle assolute. Nella gara juniores la veneta Rebecca Borga (Atl. Riviera del Brenta) diventa la seconda italiana under 20 in sala con 54.31, superando nel finale la primatista di categoria Ilaria Verderio (54.43), e al maschile 47.55 di Vladimir Aceti (Atl. Vis Nova Giussano). Trentesima maglia tricolore della carriera per Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 13,41 nel triplo promesse.
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IL RACCONTO DELLA SECONDA GIORNATA (mattina)
400m Juniores donne (finale) - E’ il giorno di Rebecca Borga. Ne esce un copione simile a quello della gara promesse con Ilaria Verderio (Fiamme Gialle) che conduce per un giro e mezzo ma è nel rettilineo conclusivo che la portacolori dell’Atletica Riviera del Brenta, cresciuta sotto la guida di Andrea Montanari, la supera e afferra il titolo italiano con 54.31, seconda under 20 italiana di sempre sulla distanza al coperto. “E pensare che ho deciso solo all’ultimo di esserci - spiega - a causa di un fastidio al ginocchio che mi ha tenuto ferma per una decina di giorni. Significa che comunque sono riuscita a lavorare bene durante l’inverno, perché alla fine sono cresciuta di quasi un secondo in questa stagione”. La Verderio chiude in un notevole 54.43, terza Alessia Tirnetta (Olimpia Atletica Nettuno) in 55.42.
400m Juniores uomini (finale) - La maglia di campione italiano c’è. Per il record ci riproverà: Vladimir Aceti (Atl. Vis Nova Giussano) passa fortissimo ai 200 in 22.5 e paga lo sforzo nella seconda parte di gara (47.55), ma l’allievo di Alessandro Simonelli conferma il titolo. Il vantaggio accumulato è infatti sufficiente per tenere a distanza Alessandro Sibilio (Riccardi Milano), argento in rimonta con 47.85 e un maxi miglioramento indoor (aveva 48.52). Un finale coraggioso vale il terzo posto a Klaudio Gjetja (Pro Sesto Atletica/48.69).
400m Promesse uomini (finale) - Di nuovo la Puglia sul gradino più alto del podio, anche al maschile. Netta l’affermazione del ventenne Daniele Corsa (Folgore Brindisi) con 47.46, sfiorando l’ingresso nella top ten italiana alltime di categoria: soltanto in occasione del personale all’aperto (46.97) l’allievo di Pino Pagliara, argento europeo della 4x400 nel 2015, aveva realizzato un tempo migliore. Secondo posto ad Alessandro Galati (Atl. Futura Roma/48.28), mentre il piemontese Brayan Lopez (Athletic Club 96 Alperia Bolzano/48.97), inizialmente squalificato, viene poi riammesso e conquista il bronzo.
400m Promesse donne (finale) - Che gara! La pugliese Lucia Pasquale (Brixia Atletica 2014) sorprende tutti, si migliora di oltre un secondo vincendo in 53.24 e con un formidabile sorpasso sull’ultimo rettilineo riesce a battere la grande favorita Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), protagonista nella scorsa stagione con il quarto posto europeo sui 400 ostacoli e la finale olimpica nella 4x400 metri. La ventenne azzurra parte dalla sesta corsia e guadagna la corda, dopo un lieve contatto, ma la 22enne di Bisceglie allenata da Tonino Ferro ha grinta da vendere e conquista il successo con il terzo tempo italiano di sempre della categoria promesse, oltre che il decimo assoluto. Una prestazione che vale anche lo standard di iscrizione agli Europei indoor di Belgrado (3-5 marzo). Finora il suo record personale all’aperto era di 54.02, mentre in sala nel 2017 aveva già corso in 54.26. “Le gambe devono girare da sole - esulta - questo è il segreto, invece prima volevo guidarle. Allora il crono è venuto senza neanche pensarci, per un risultato che avrei potuto anche fare in passato, ma non ero abbastanza costante. In gara non ho mai avuto dubbi, neanche quando sono stata superata alla fine del primo giro, perché ero convinta che sarei andata a prenderla. E così è stato”. Alle sue spalle 53.32 per la Folorunso, comunque vicina al suo PB indoor di 53.16, mentre Irene Morelli (Bracco Atletica) chiude terza in 55.22.
TRIPLO Promesse donne (finale) - Trenta e lode per Ottavia Cestonaro. La vicentina dei Carabinieri conquista il suo 28esimo titolo italiano individuale, tra assoluti e giovanili, ma si raggiunge la cifra tonda sommando anche due vittorie ottenute in staffetta. E tra l’altro la 22enne allenata da papà Sergio frequenta con successo, all’ateneo di Padova, il corso di laurea in scienze forestali. Intanto al Palaindoor con 13,41 al primo salto coglie il suo quarto tricolore stagionale, dopo il lungo di ieri e i due nelle prove multiple (assoluto e promesse), a sei centimetri dal personale indoor. Sul podio anche l’aretina Benedetta Cuneo (Fiamme Gialle/13,00) e l’abruzzese Giada Bilanzola (Atl. Gran Sasso Teramo), capace di un bell’avanzamento con 12,87.
60hs Juniores donne (semifinali) - Nel turno intermedio si fa notare soprattutto Elisa Di Lazzaro (Cus Parma), che eguaglia il personale di 8.50, invece Desola Oki (Cus Parma) paga un’incertezza tra le barriere ma vince comunque la sua gara in 8.85. L’altro successo parziale, in attesa della finale delle ore 14.55, è di Linda Guizzetti (Brixia Atletica 2014) con 8.79 per tre centesimi di progresso.
60hs Juniores uomini (semifinali) - Ancora un botta e risposta tra i due protagonisti attesi, stavolta entrambi sotto gli 8 secondi: Mattia Di Panfilo (Atl. Futura Roma) riesce a limare il personal best con 7.98 e poi l’omonimo Mattia Montini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) entra nella top ten italiana di sempre per la categoria, al decimo posto con 7.97. Per il podio da seguire anche il trentino Francesco Libera (Atl. Valli di Non e Sole/8.21), oltre al lombardo Amos Galbiati (Atl. Cento Torri Pavia/8.23). Il verdetto arriverà nella finale delle ore 14.40.
PESO Juniores uomini (finale) - Torna sul gradino più alto del podio Simone Bruno (Pro Sesto Atletica). Due anni fa il milanese di Parabiago, allenato da Gianni Colombo, aveva vinto il titolo allievi e ora festeggia quello under 20 con il nuovo record personale di 17,24 al primo lancio. Poi viene avvicinato da Alessio Mannucci (Atl. Livorno), quasi un metro di progresso con 17,12, e all’ultimo turno Alessandro Pace (Fiamme Gialle Simoni) con 17,07 supera per il terzo posto Andrea Proietti (Studentesca Rieti Milardi/16,96).
200m Juniores donne (batterie) - La selezione è ancora più spietata al femminile, visto che si disputano ben otto batterie. Anche qui ci sono tutte le premesse per un duello appassionante: Sofia Bonicalza (Pro Sesto Atletica) e Zaynab Dosso (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) corrono in 24.34, molto vicine ai rispettivi personali di 24.27 e 24.30. Riescono a guadagnare una corsia per la finale (ore 15.20) anche l’azzurrina dei 400 ostacoli Anna Polinari (Fondazione Bentegodi Verona, 24.77) e la finalista mondiale allieve Alessia Pavese (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 24.86).
200m Juniores uomini (batterie) - Si corre a cronometro, con solo quattro posti per la finale dei migliori (ore 15.20), e il campione europeo under 18 della staffetta Mario Marchei (Atl. Futura Roma) toglie subito un centesimo al personale con 22.03. Ma si candidano per il podio anche Christian Bapou (Atl. Cento Torri Pavia/22.09) e Alexandru Zlatan (La Fratellanza 1874 Modena), 22.21, insieme all’altro primatista italiano della 4x100 allievi Davide Campana (Atl. Futura Roma), 22.24.
TRIPLO Juniores donne (finale) - Una sorpresa relativa, perché Beatrice Bartolozzi (Studentesca Rieti Milardi) aveva già conquistato l’argento tricolore all’aperto nella scorsa stagione. E oggi la romana di Marino, che segue i consigli tecnici di Marco Bellapadrona, va al comando fin dall’inizio e si migliora fino al 12,56 ottenuto nel quarto tentativo, un netto progresso rispetto al suo record outdoor di 12,21. Con l’ultimo salto Asia Lambrughi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), brianzola di Lissone seguita da Graziano Camellini, acciuffa l’argento incrementando il personale a 12,47 e supera quindi il 12,23 della mantovana Chiara Bertuzzi (Aristide Coin Venezia 1949), finalista mondiale allieve nel 2015, che si è trasferita in Veneto per motivi di studio e ora si allena con Enrico Lazzarin.
60hs Juniores donne (batterie) - L’oro europeo dei 100hs allieve Desola Oki (Cus Parma) apre la sua giornata con 8.64, ma il crono più veloce è della compagna di club Elisa Di Lazzaro: 8.62 per l’emiliana di origine triestina. Si torna in pista alle 12.00 con le semifinali, mentre la finale è in programma alle 14.55.
60hs Promesse donne (batterie) - Nessun problema per le tre favorite della gara: la veronese Abigail Gyedu (Atl. Brescia 1950) corre in 8.48 nella prima batteria, davanti alla coetanea triestina Nicla Mosetti (Bracco Atletica) in 8.56, mentre nella seconda la campionessa italiana all’aperto Luminosa Bogliolo (Cus Genova) manca di un soffio il personale con 8.46. Finale alle ore 14.50.
PESO Juniores donne (finale) - Prosegue la striscia di vittorie tricolori per Martina Carnevale (Studentesca Rieti Milardi), che si conferma sulla pedana di Ancona con il personale indoor di 13,80 all’ultimo lancio. Nella scorsa stagione la ciociara di Pontecorvo, cresciuta sotto la guida di Roberto Casciani, aveva conquistato entrambi i titoli nel peso, sia all’aperto che in sala, oltre a quello del disco. Completano il podio Veronica Rossetti (Atl. Brescia 1950) con 12,07 e la pugliese Francesca Raffaello (Alteratletica Locorotondo/11,97).
60hs Juniores uomini (batterie) - Se il primatista italiano allievi Mattia Di Panfilo (Atl. Futura Roma) sfiora la barriera degli otto secondi, con 8.02 a un centesimo dal personal best, riesce invece ad abbatterla l’altro 17enne Mattia Montini (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che scende a 7.99 migliorandosi di un decimo netto con apparente facilità. Per il momento un duello a distanza, in attesa delle semifinali (ore 11.45) e della finale prevista alle 14.40.
60hs Promesse uomini (batterie) - Gabriele Segale (Bergamo Stars Atletica) mette subito le cose in chiaro e fa segnare il crono di 8.21, vicino al recente personale stabilito a Magglingen con 8.19. Però nella finale (ore 14.30) cercherà di insidiarlo fra gli altri il marchigiano Andrea Pacitto (Collection Atl. Sambenedettese), che si migliora di un centesimo con 8.27.
(ha collaborato Nazareno Orlandi)
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