Ancona, lavori in corso per i tecnici
La prima giornata della Convention Nazionale dei tecnici di Ancona, è stata dedicata al cruciale rapporto tra sport, scienza e tecnica. Dopo l'introduzione del Consigliere federale Alessandro Castelli e del Presidente dell'Assital Adolfo Rotta, il primo dei relatori, nella sessione moderata da Antonio La Torre (tecnico di grido della nostra marcia, e componente del Comitato Tecnico Scientifico FIDAL) è stato Giuliano Fontani, del Dipartimento di Fisiologia dell'Università di Siena, che ha nel corso del suo intervento ("Aspetti neuro-fisiologici nell'apprendimento della tecnica") ha proposto una sorta di "ponte" tra le conoscenze sulla teoria del movimento, e la psicologia. "Alla base della tecnica c'è la coordinazione, ma perché la tecnica venga appresa correttamente, occorre un adeguato supporto psicologico. A partire dalla motivazione, indispensabile per la riuscita. Negli sport individuali, la concentrazione gioca poi un ruolo primario, al contrario dei giochi sportivi, dove a prevalere è l'attenzione". Intervento molto discusso quello di Dietmar Schimdtbleicher, docente dell'Università Goethe di Francoforte, ed intitolato "Relazione tra sviluppo della forza e della tecnica". Schimdtbleicher ha presentato una rassegna di dati sperimentali, ed ha descritto diverse tipologie di metodologia di allenamento, con i relativi risultati prodotti. Particolarmente discussa la proposta del relatore relativa ad un lungo "scarico" pre-gara, riassumibile anche in una decina di giorni di lavoro sub massimale. Franco Impelizzeri (Schultess Klinik di Zurigo, "La percezione dello sforzo: una nuova strada per una tecnica più efficace?") ha affrontato il tema dell'economia del gesto nelle specialità di resistenza, da un punto di vista fisiologico e biomeccanico, mettendo in luce alcuni limiti nella ricerca per i metodi di valutazione. Nel finale, Arturo Hotz (Università di Berna, "Lo sviluppo e l'apprendimento della tecnica") ha invitato i tecnici a fare alcune riflessioni sull'interazione con gli atleti, sottolineando la diversità di risposte ottenibili tra principianti, atleti di livello avanzato ed atleti esperti. Questa mattina, ad aprire sono stati Marcello Faina (Direttore dell'Istituto di Scienza dello sport) e Dario Dalla Vedova (Istituto di Medicina e Scienza dello Sport), che hanno affrontato il tema del corretto utilizzo dei dati di valutazione biomeccanica, materia di crescente interesse da parte dei tecnici. In chiusura, la proposizione di sessioni pratico-dimostrative (Chairman: Francesco Uguagliati), con interventi dei tecnici azzurri Filippo Di Mulo (velocità), Angelo Zamperin (salti), Pierino Endrizzi (mezzofondo), Nicola Silvaggi (lanci). Diversi gli atleti chiamati ad agire da dimostratori: Anna Bongiorni, Anita Pistone e Jacques Riparelli per la velocità; la campionessa del Mondo Under 18 dell'alto Alessia Trost, Marco Fassinotti, Nicola e Giulio Ciotti per il salto in alto; Magdelin Martinez per il triplo; Daniela Reina, Giordano Benedetti, Marco Salami per il mezzofondo; Paolo Capponi per i lanci; Giorgio Berini e John Mark Nalocca per gli ostacoli.
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