Ancona: sfida nell'alto, record a rischio
Marcello Benvenuti, primatista italiano di salto in alto, si dice sicuro che il passaggio del testimone ormai è nell’aria: “Con tanti pretendenti, un gruppo così unito di amici fuori dalle pedane ma tenaci rivali in gara, è questione di tempo”. L’occasione giusta potrebbe essere domenica ad Ancona, nella sfida che vale il titolo tricolore indoor. Ci saranno tutti, da Talotti primatista stagionale con 2,32 (record in sala, non dimentichiamolo) a Bettinelli tornato a pieno regime con 2,27, senza scordare i fratelli Ciotti e altri ancora. Un’autentica lotteria, un torneo cavalleresco che eleggerà il re della specialità, e che già sta mettendo grande pressione sui protagonisti. Nicola Ciotti è reduce da una “toccata e fuga” ad Ancona, per vedere l’impianto e testare la pedana: “Il Palaindoor è molto bello – afferma l’atleta dei Carabinieri, 2,25 quest’anno - anche perché è a uno sputo da casa mia. L’unica pecca è che non ha un settore di riscaldamento. La pedana, in sportflex, è piuttosto reattiva e mi sembra anche abbastanza veloce, considerando che le pedane nuove sono più lente di quelle usurate e dure. Io dico che è quella giusta per un grande risultato, non so da parte di chi”. Sono già tre gli atleti che hanno conseguito il minimo per gli Europei di Madrid: “E mio fratello Giulio l’aveva fatto lo scorso anno. Anche lui sarà della partita. Difficile dire chi è il favorito: certamente il 2,32 di Talotti è una bella ipoteca, arriverà alla gara con più certezze, ma l’alto è specialità difficile, io, Giulio e Bettinelli siamo lì, e non dimenticherei Campioli”. Bettinelli. Già, il portacolori delle Fiamme Gialle è tornato quest’anno a buon livello dopo un 2004 trascorso per buona parte ai margini delle pedane: “Mi è pesato tanto stare lontano dalle gare perché avevo nel mio palmarés tutte le grandi manifestazioni, mi mancavano solamente i Giochi Olimpici. Mi ha fatto parecchio male non potermi giocare appieno le mie carte, ma mi ha dato anche la carica per reagire. Io sono arrivato finora a 2,27 ma in Finlandia i 2,29 li ho falliti per un nonnulla. Dico che i 2,30 sono alla mia portata, poi si vedrà”. Si potrebbe arrivare al paradosso di più di tre atleti con un “minimo fresco” per gli Europei: “Era già successo nel 2002 per gli Europei di Monaco, allora rimase fuori Nicola Ciotti. E’bruttissimo sapere di avere fatto tutto ma restare fuori, speriamo non succeda. In particolare a me…”. L’appuntamento è per domenica, inizio della gara alle 13: ne vedremo sicuramente delle belle. Gabriele Gentili Nella foto: Andrea Bettinelli (archivio Fidal)
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