Andy Diaz è bronzo olimpico nel triplo!

09 Agosto 2024

Un'altra medaglia olimpica finisce nel Lazio. Si tratta di quella di Andy Diaz, che al suo debutto in azzurro vince il bronzo nel triplo. Allenato da Fabrizio Donato, è di casa a Castelporziano con le Fiamme Gialle
Un'altra medaglia olimpica finisce nel Lazio. Si tratta di quella di Andy Diaz, che al suo debutto in azzurro vince il bronzo nel triplo. Allenato da Fabrizio Donato, è di casa a Castelporziano con le Fiamme Gialle. l saltatore corona il sogno inseguito a lungo di indossare la maglia azzurra e di essere protagonista ai Giochi con 17,64 (+0.7) all’ultimo turno migliorando di un centimetro il gran balzo iniziale a 17,63 (-0.2) con cui il vincitore delle ultime due finali di Diamond League rimane in zona podio per tutta la gara, a due giorni da una difficoltosa qualificazione superata al dodicesimo posto (l’ultimo utile) con 16,79. È bronzo olimpico il portacolori delle Fiamme Gialle, come il suo allenatore Fabrizio Donato esattamente dodici anni fa a Londra, il 9 agosto 2012. Oro per lo spagnolo campione europeo Jordan Diaz a 17,86 (+0.1), argento al portoghese campione uscente Pedro Pichardo con 17,84 (+0.2). Tra l’arrivo di Nadia (alle ore 21.29) e l’ultimo salto di Andy passano tre minuti, ma sono appena due se si considera il momento in cui il giamaicano Jaydon Hibbert (quarto con 17,61) rinuncia al suo tentativo finale per dare la certezza della medaglia all’azzurro. L’Italia sale così a quota tre medaglie nell’atletica in questa edizione, dopo il bronzo nel lungo di Mattia Furlani e l'argento di Nadia Battocletti nei 10mila. 

Si vede subito il vero Andy Diaz in finale e con il primo salto decolla allo stagionale di 17,63 (-0.2) regalando 13,4 centimetri all’asse di battuta. Tutt’altra storia rispetto alla sofferta qualificazione che non rappresentava il suo valore. È terzo alle spalle dello spagnolo campione europeo Jordan Diaz che atterra a 17,86 (+0.1) e del campione in carica Pedro Pichardo, 17,79 (-0.2) per il portoghese che allunga poi con 17,84 (+0.2). Al secondo ingresso in pedana l’azzurro fa 17,33 (-0.5), sceglie di passare i due salti successivi ma si trova ancora terzo in classifica. Nullo il quinto e con la medaglia ormai in cassaforte aggiunge un centimetro all’ultimo salto: 17,64 (+0.7). Tra gli sconfitti c’è il campione mondiale Hugues Fabrice Zango (Burkina Faso), quinto con 17,50 (-0.1). L’Italia festeggia per la terza volta un bronzo nel triplo ai Giochi: il primo era stato Giuseppe Gentile a Città del Messico nel 1968.

“Era destino, medaglia di bronzo alle Olimpiadi il 9 agosto, lo stesso giorno del mio allenatore Fabrizio Donato che ci era riuscito a Londra nel 2012”, racconta Andy Diaz. “Sono contento, perché è una medaglia, anche se sono arrivato qui con l’idea di fare di più e speravo di vincere. Il merito è di tante persone che sono state al mio fianco, dall’inizio del mio percorso umano e non solo sportivo, dal mio coach a mia mamma che è qui con me. È stato difficile, ma ho imparato tantissimo dalla vita. In qualificazione mi era presa l’ansia di dimostrare qualcosa, perché era la prima volta che gareggiavo in maglia azzurra, ma oggi mi sono lasciato andare. Dopo una bella stagione indoor mi aspettavo di poter saltare intorno ai 18 metri all’aperto, poi ho avuto qualche problema fisico, ma senza smettere di sognare siamo arrivati qui nella condizione giusta. Avevo promesso che volevo prendere questa medaglia, ma la prossima volta punto all’oro. Non mi resta che aspettare le prossime gare per battere gli avversari e manca poco al Golden Gala, all’Olimpico di Roma, il 30 agosto”.


Andy Diaz (Fiamme Gialle) | Foto Grana/FIDAL


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