Apertura a tempo di record: Libera 20.76 nei 200
16 Aprile 2023Il ventiquattrenne noneso di Cles ha saputo così migliorarsi di quasi mezzo secondo rispetto al precedente primato personale, il 21"21 corso a Grosseto due stagioni or sono in occasione dell'argento nella finale dei Campionati Italiani Under 23, siglando così un riferimento che vale il nuovo primato trentino assoluto, per migliorare il 21"18 targato Lorenzo Ianes nel 2018 (Ianes ha saputo scendere a 21"08 nel 2022, vestendo però i panni della società bolzanina Athletic Club 96 Alperia).
"Sapevo di aver lavorato bene ma non mi sarei mai aspettato un tempo simile - ha confessato a fine gara Francesco Libera, allievo di Matteo Pancheri - a maggior ragione perchè nel finale mi sono sentito un po' imballato. Non sono riuscito a percepire il tempo dello speaker e dentro di me avevo fatto una valutazione di aver corso attorno ai 21"10.
Quando mi hanno detto il crono ufficiale non riuscivo a smettere di saltare: per me si tratta di un nuovo inizio dopo un 2022 interrotto già ad aprile per un infortunio. In inverno abbiamo lavorato bene grazie al supporto di Matteo Pancheri e del fisioterapista Lorenzo Pilati che mi ha rimesso in sesto.
Ora punto a crescere ancora di condizione per correre ancora più forte da giugno in poi, quando servirà davvero".
Libera si è letteralmente scrollato di dosso la concorrenza, con Giacomo Bertoncelli (Atletica Insieme Verona) al secondo posto in 21"14 mentre al femminile il mezzo giro di pista ha visto sfrecciare la junior altoatesina Marie Burger (SSV Brixen) che con 24"86 (+0"9) ha vinto la sfida tutta sudtirolese con la bolzanina Petra Nardelli (Südtirol Team Club, 24"88); terzo posto per la padrona di casa Alice Murari (Us Quercia, 24"95) con l'ostacolista fiemmese Sofia Trettel (us Quercia) in quarta piazza.
La pista di Rovereto non è nuova a regalare record nazionali e anche in questa frizzante domenica di aprile ha saputo regalare una nuova pagina di storia grazie alla miglior prestazione italiana under 20 nei 2000 metri siglata dalla veronese Matilde Prati (Fondazione Bentegodi) che è diventata la prima junior italiana a scendere sotto la soglia dei 6 minuti grazie al 5'59"58 che le ha consentito di migliorare il primato detenuto da Adelina De Soccio (6'01"1 del 2005); dietro di lei secondo posto per Linda Palumbo (Us Quercia) in 6'14"67.
Per quanto riguarda i concorsi, nella pedana del disco Giacomo Bona (Lagarina Crus Team) ha saputo imporsi nella sfida in casa con il compagno di colori Alberto Chiusole: 43,70 per il moriano contro il 39,97 del ventottenne di Volano mentre al femminile è arrivata la firma di Valentina Rossetti (Fondazione Bentegodi, 36,25). Preziosi successi gialloverdi nei salti con Emanuele Giuliani (Us Quercia) capace di piazzare un importante 15,28 a soli due centimetri dal limite personale nel triplo e la fiemmese Pamela Croce (Us Quercia) in grado di salire oltre l'1,74 nel salto in alto; al maschile ritorno in pedana con successo per Stefano Ramus (Atletica Valli di Non e Sole) con 2,06.
Proprio i quartetti padroni di casa dell'Us Quercia hanno infine firmato le staffette del miglio: al femminile la formazione composta da Sofia Trettel, Samira Manai, Giulia Tonolli e Nancy Demattè ha completato l'opera in 3'55"26 imitata al maschile da Mario Antolini, Simone Valduga, Samuele Delladio e Pietro Carpentari che hanno riconsegnato il testimone dopo 3'20"11.
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La FotoGallery di Valeria Biasioni
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