Appia Run, il successo di Abdelwahed e Arnaudo
10 Aprile 2022Vittoria al romano e alla portacolori del Cus Torino. La città si colora per la 23esima edizione con 4.000 atleti al via. De Benedettis (ACSI Italia Atletica): "Due giorni straordinari, siamo tornati a vivere dopo la pandemia"
Il tiepido sole primaverile di questa domenica 10 aprile 2022 ha illuminato la 23^ edizione della Roma Appia Run, malgrado un vento gelido che ha sferzato i volti e irrigidito i muscoli dei 4000 atleti al via.
Nemmeno il tempo di smaltire la sbornia di allegria, colori e tanto sano agonismo, vissuta sabato pomeriggio allo stadio delle Terme di Caracalla grazie alla presenza di oltre 800 giovanissimi che si sono sfidati all’ultimo sprint nella più ricca e appassionante edizione del Fulmine dell’Appia (entusiasmo che è arrivato fino a Marcell Jacobs che ha voluto mandare il proprio messaggio di incoraggiamento ai tanti atleti in erba), che è già tempo di Roma Appia Run.
Fin dalle prime ore del mattino il vociante e rumoroso popolo del running ha animato il Nando Martellini, in fremente attesa di correre una delle più celebri corse del panorama podistico capitolino, famosa per essere l’unica gara al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.
Il via puntualmente è arrivato alle 9.30 (alle ore 9.00 è invece partita la 4 km).
A spuntarla, dopo un avvincente testa a testa, è stato l'azzurro Ahmed Abdelwahed (40:30) del G.A Fiamme Gialle, grande favorito della vigilia e reduce da una brillante prestazione ai recenti Giochi Olimpici di Tokyo sui 3000 siepi, che ha avuto la meglio su Freedom Amaniel (40:39) all’ultimo strappo prima di entrare nello stadio di Caracalla.
Ottimo terzo posto per Francesco Guerra (41:16).
Anche in campo femminile rispettati i pronostici con il successo di Anna Arnaudo, C.U.S Torino, che con il lusinghiero tempo di 45:25 ha battuto il record della Roma Appia Run. Alle sue spalle una sorprendente Sara Carnicelli dell’Atletica Vaticana (48:03) e Sveva Fascetti, G.S Fiamme Gialle, che ha fermato il cronometro sui 50:33.
«È stata una due giorni straordinaria, indimenticabile per tutti noi - ha commentato visibilmente soddisfatto Roberto De Benedittis, presidente di ACSI Italia Atletica e organizzatore della manifestazione -. Già dal sabato, quando una folla inimmaginabile di bambini (più che raddoppiato il numero di iscritti rispetto alle passate edizioni) ha infiammato di calore ed entusiasmo lo Stadio delle Terme di Caracalla; e poi l’emozionante gara di oggi che ha visto trionfare Abdelwahed e la Arnaudo, ma che soprattutto ha restituito ai romani un pezzo di storia del podismo capitolino, la nostra cara e amata Roma Appia Run. Oggi è una giornata di festa per tutti, soprattutto perché dopo due anni funestati dalla pandemia, finalmente siamo tornati a vivere una splendida giornata di sport all’aria aperta».
«È stato meraviglioso essere qui oggi e vincere a casa mia - le parole del vincitore, il romano Ahmed Abdelwahed -. Il percorso è fantastico, le vie storiche di questa città incantevole, le cinque pavimentazioni diverse, la vista delle meraviglie di Roma mentre si corre, il pubblico romano sempre molto caloroso, tutti gli ingredienti per fare della Roma Appia Run una delle gare più belle in assoluto da correre.
E adesso mi aspetta una stagione molto impegnativa ma estremamente stimolante».
«Una bellissima gara - ha raccontato al termine della corsa una raggiante Anna Arnaudo -. Mi sono divertita tantissimo perché il percorso è complicato, con tanti saliscendi oltre alla difficoltà delle pavimentazioni diverse, ma è estremamente vario e devo dire che mi è proprio volata. È la mia seconda volta qui a Roma e sono contentissima di essere tornata. E adesso inizia per me la stagione su pista».
La manifestazione di corsa su strada, competitiva sulla distanza dei 13 km e non competitiva di 4 e 13 km, è stata organizzata da ACSI con la collaborazione di ACSI Italia Atletica e di ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di CONI, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Parco Archeologico dell’Appia Antica.
Emergenza Sorrisi
(da comunicato degli organizzatori)
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