Arese al Convegno "Sport e Politica"



Si è svolto ieri, presso la Sala Colonne di Palazzo Marini, il convegno sul tema "Il Rapporto tra lo Sport e la Politica", al quale hanno partecipato, oltre ad un qualificato gruppo di relatori (tra i quali, il Presidente FIDAL Franco Arese), l'On. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'On. Rocco Crimi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, ed il Presidente del CONI Giovanni Petrucci. I lavori sono stati aperti dal Sen. Luigi Ramponi, presidente dell'Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo del CONI, che ha organizzato il consesso in collaborazione col Centro Studi Difesa e Sicurezza. "Lo sport è una componente fondamentale della vita italiana - ha sottolineato in apertura il Senatore Ramponi che ha chiosato ancora: lo sport educa al rispetto delle regole e, al suo interno, tutto si svolge rispettando l'avversario del momento. La funzione della politica, invece, è quella di assicurare la migliore qualità della vita al cittadino e quindi deve sostenere lo sport in maniera che sempre più persone possano praticarlo". Un'introduzione che ha dato la chiave di lettura del tema del convegno ai relatori che lo hanno ampiamente discusso. Ad argomentare sul rapporto tra sport e politica si sono succeduti Riccardo Agabio, Presidente della Federazione Ginnastica, Giancarlo Abete, Presidente della Federazione Calcio, Paolo Barelli, Presidente della Federazione Nuoto, Franco Arese, Presidente Federazione di Atletica Leggera, i quali hanno sottolineato l'importanza che riveste lo sport nella società italiana ed europea al punto di affermare che, essendo l'Italia una delle cinque grandi nazioni dello sport mondiale, lo sport si può considerare, per grandezza di indotto e di interessi che muove, la decima azienda nazionale che, grazie alle centomila associazioni sportive, come ha sottolineato Barelli, garantiscono 15 milioni di posti di lavoro. A livello Europeo, dati contenuti nel "libro bianco", lo sport fornisce il 3-4% del PIL Comunitario grazie alle 700.000 mila società sportive. Tutti però sono stati concordi nel definire il ruolo della politica, che deve garantire autonomia allo sport consentendo, contemporaneamente, a tutti di fare attività motoria. Luca Pancalli, Presidente del CIP, nel suo intervento ha rimarcato l'attività che il Comitato Paralimpico sta realizzando per lo sport dei "diversamente uguali", cercando di reinserire nel sistema sociale, attraverso l'attività motoria, i 2000 ragazzi che ogni anno contraggono delle disabilità fisiche a seguito di incidenti stradali. Il Presidente degli Sport Invernali, Giovanni Morzenti, ha sottolineato tra l'altro l'importanza del volontariato, vanto del "sistema Italia" che ha garantito il successo organizzativo dei Giochi di Torino 2006.

La seconda parte del Convegno è stata riservata agli interventi dei politici. si sono succeduti gli interventi dell'On. Giancarlo Giorgetti, Presidente V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione (Lega Nord), l'On. Giovanna Melandri, Responsabile del Dipartimento Culturale (Partito Democratico), la Senatrice Patrizia Bugnano, Responsabile Nazionale Donne (Italia dei Valori), l'On Luciano Ciocchetti, Responsabile Nazionale per lo Sport dell'UDC, e l'On. Rocco Crimi, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, il quale ha affermato - tra le altre cose - che: "Va incentivata l'attività motoria tra i giovani, educandoli allo stesso tempo al rispetto delle regole e dei valori etici dello sport. La politica, da parte sua, dovrà, e si sta già adoperando a farlo, migliorare l'impiantistica sportiva per consentire a sempre più giovani di accedere allo sport e, quindi, al miglioramento della qualità della vita".

Tra le considerazioni ed i commenti vanno sottolineati quelli dei giornalisti Italo Cucci e Ruggiero Palombo, che hanno posto l'accento sulla possibilità di aprire maggiormente la pratica sportiva agli immigrati, consentendone la piena integrazione sociale attraverso lo sport, ed agli anziani, riconoscendo quest'ultimi, una parte fondamentale dell'industria sportiva. Inoltre hanno auspicato, da parte della politica, la certezza dei finanziamenti al CONI ed al CONI la vigilanza sull'utilizzo dei fondi da parte delle Federazioni in maniera da salvaguardare l'autonomia gestionale dello sport. Palombo, inoltre, ha sottolineato la deprecabile corsa alle candidature per l'organizzazione dei Giochi Olimpici del 2020 evidenziando che, ad oggi, le città italiane che aspirano a divenire la "città candidata" sono Roma, Venezia, Palermo e Bari. Gli ultimi intervento sono stati quelli del Presidente Petrucci che ha affermato che: "Per quando riguarda l'affollamento delle candidature olimpiche italiane, all'estero non ci facciamo una bella figura per cui nella Giunta di mercoledì saranno dettate delle regole precise alle quali si dovranno attenere le città che le vogliono avanzare. In ogni modo alla fine sarà sempre il CONI che sceglierà quale sarà la città da presentare come ‘città candidata' all'organizzazione dei Giochi del 2020. Per quanto riguarda i finanziamenti auspico che essi siano certi per consentire la destinazione di parte di questi fondi al mondo scolastico ed alle attività motorie di base". Il Consesso è stato chiuso dall'On. Gianni Letta, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha dichiarato: "Sono grato al Senatore Ramponi che è riuscito, con la meritoria Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo del CONI, a mettere intorno ad un tavolo le persone che possano parlare di sport e della sua autonomia. Per quanto riguarda l'autonomia dello sport io l'ho sempre rispettata, sia  personalmente sia istituzionalmente. Credo che la politica debba essere fatta a misura dello sport, mutuandone, tra le altre cose, anche i modi di fare politica, improntati al rispetto delle regole e dell'avversario".

(CS Ansmes)

Nella foto, il Presidente FIDAL Franco Arese 



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