Arese: “A Chorzow profumo di Olimpiadi”

20 Giugno 2023

AtleticaTalk con il mezzofondista azzurro: “Sarà una sfida uomo contro uomo, poi correrò a Losanna con Ingebrigtsen. La nostra generazione è anche frutto di un grande capitano come Gimbo”

Alla vigilia della partenza per gli Europei a squadre di Chorzow, l’ospite di AtleticaTalk è uno tra i protagonisti annunciati del mezzofondo azzurro. Nella puntata settimanale si racconta Pietro Arese, secondo italiano di sempre nei 1500 metri con il 3:33.56 realizzato di recente, in un periodo decisamente vivace per il settore. In Polonia il portacolori delle Fiamme Gialle è atteso a un nuovo confronto di livello internazionale, dopo aver sfiorato il podio con il quarto posto agli Europei di Monaco prima di chiudere quinto a Istanbul nella rassegna indoor. “Sarà una bella sfida uomo contro uomo, in una gara senza lepri. E un test importante anche in vista di una batteria ai Mondiali, per la presenza di atleti che hanno già corso in meno di 3:30”. Su tutti lo spagnolo Mohamed Katir, ma anche il britannico George Mills e il portoghese Isaac Nader tra i principali avversari.

“Potrebbe esserci una volata molto lunga, anche più di 600 metri. Arrivare a questi livelli, ma non riuscire ancora a piazzare la zampata, fa venire un po’ di appetito”. Durante l’inverno c’è stata anche la gioia dell’oro in casa agli Europei di cross, nella staffetta a Venaria Reale: “Ho dato un bel distacco ad atleti che nei 1500 hanno già corso forte e quindi mi fa pensare che si può fare meglio. Stavolta sarà emozionante vivere l’atmosfera dell’evento agli European Games, dopo l’esperienza dell’anno scorso ai Giochi del Mediterraneo, per iniziare a sentire profumo di Olimpiade. Poi ho già in agenda il meeting della Diamond League a Losanna, il 30 giugno, dove troverò il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen e quello mondiale Jake Wightman”.

Una crescita continua per il 23enne torinese, con un doppio record personale tra fine maggio e inizio giugno, dal 3:34.37 di Montreuil alla splendida vittoria nel meeting Gold di Bydgoszcz. “Prima della gara il mio coach Silvano Danzi, che mi segue a Varese, ha detto: ‘non sei uno dei favoriti, ma fai finta che tu debba vincere la gara’. Se sento la possibilità di arrivare davanti, sa che riesco a dare qualcosa in più ed è quello che mi caratterizza nelle gare di campionato”. Ormai non è lontano il record italiano, 3:32.78 stabilito nel 1990 da un big come Gennaro Di Napoli, due volte campione mondiale dei 3000 indoor. “Prima del debutto mi ha scritto: ‘cerchiamo di far cadere questo primato già all’esordio’. Mi dà la carica sapere che un grandissimo campione sia un mio tifoso. Sarebbe bello diventare come lui, che non solo ha fatto record ma è anche riuscito a vincere medaglie importanti”.

Tre giornate di gare in Polonia, da venerdì a domenica, con l’Italia che potrà contare anche sul campione olimpico dell’alto Gianmarco Tamberi che ha deciso di esserci per l’esordio stagionale. “La nostra generazione - commenta Arese - è anche il frutto di un grande capitano come Gimbo con il suo carisma e il suo spirito di squadra. La grinta che riesce a infondere a tutti è qualcosa di incredibile. Nel gruppo azzurro c’è davvero un legame forte e una sana competizione: chi ottiene i risultati non viene guardato con invidia, ma come stimolo”.

GUARDA LA PUNTATA CON PIETRO ARESE


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