Assoluti: Grenot 51.14, 17 metri per Donato
Ancora buoni risultati nella seconda giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Grosseto. Il migliore l’ha colto Libania Grenot (Fiamme Gialle) nei 400 metri, corsi in 51.14, tempo che migliora di 4 decimi esatti lo stagionale dell’azzurra. Dietro di lei, sensibile progresso per la giovane Marta Milani (Esercito), scesa a 52.27 (ben sei le atlete al di sotto dei 54 secondi, con Chiara Bazzoni a 53.25, e Maria Enrica Spacca 53.28). Alto maschile tornato a livelli di prima grandezza: successo per il talentuoso Filippo Campioli (Esercito) che valica l’asticella a 2,28; alle sue spalle, il 21enne Marco Fassinotti (Aeronautica), 2,26. Misura di respiro internazionale nel triplo uomini: è il 17,00 (-0.6) di Fabrizio Donato (Fiamme Gialle), primo davanti a Fabrizio Schembri (Carabinieri), atterrato a 16,74. Nel giro di pista al maschile, vittoria per Marco Vistalli (Fiamme Oro) con il personale limato a 45.95. Bene Chiara Rosa nel getto del peso, il cui attrezzo è arrivato ad un più che interessante 18,61. Nei 200 metri Giulia Arcioni (Forestale) si è aggiudicata il titolo portando il personale a 23.40 (+0.7), mentre nell’omologa prova al maschile successo per Roberto Donati (Esercito) in 20.98 (vento +0.7), davanti al quattrocentista Claudio Licciardello (Fiamme Gialle), 21.05. Miglioramento anche per Manuela Gentili (Cus Palermo), nei 400 ostacoli, scesa per la prima volta al di sotto dei 56 secondi: per lei, vittoria e titolo italiano con un buon 55.78. Asta donne a Elena Scarpellini (Aeronautica) con 4,20. Bella gara nei 3000 siepi donne: vittoria per Valentina Costanza (Esercito) in 9:58.78, ma soprattutto record italiano junior per Giulia Martinelli (Studentesca Rieti), terza al traguardo in 10:05.49, crono che migliora il limite precedente (10:15.36), stabilito dalla stessa atleta dieci giorni fa a Pescara nel corso dei campionati di categoria. Stagionale migliorato anche da Zahra Bani (Fiamme Azzurre) nel giavellotto: 59,87. Nel mezzofondo prolungato titolo dei 10000 metri a Daniele Meucci (Esercito), in 29:49.25. In una serie extra ad inviti, l'atleta paralimpico sudafricano Oscar Pistorius ha corso i 400 metri in un eccellente 46.33, battendo lo junior Eusebio Haliti (Rocco Scotellaro Matera), 47.22.
BARCELLONA - La squadra azzurra per gli Europei di Barcellona (27 luglio – 1 agosto) prenderà corpo nelle prossime ore. Il DT Francesco Uguagliati ha chiarito oggi le linee guida della spedizione, i cui numeri saranno piuttosto rilevanti, anche per la più che probabile presenza di tutte e quattro le staffette. Del gruppo faranno parte molti giovani (degli anni 1988 e seguenti), per i quali, come da dettato del Consiglio federale, verrà fatta valere la lista dei minimi EA, più accessibile rispetto a quella stabilita dalla FIDAL. “C’è soddisfazione per i risultati ottenuti qui a Grosseto – le parole del Presidente federale Franco Arese – ma è ovvio che gli atleti debbano puntare a far bene soprattutto a Barcellona. L’obiettivo del Settore tecnico, a questo punto, è far arrivare al top della condizione gli atleti proprio per gli Europei. E’ lì che bisognerà dare il meglio”.
LA CRONACA DELLA SECONDA GIORNATA
4x400: al maschile si impogono in 3:11.35 i Carabinieri con il testimone affidato a Teo Turchi, Marco Salvucci, Jacopo Marin e Luca Galletti. Seconda l'Assindustria Sport Padova, 3:12.18, trascinata all'argento da un'ottima quarta frazione di Francesco Cappelin. Bronzo all'E-Servizi Atl. Futura Roma, 3:14.23. Tra le donne, si impone la Fondiaria SAI Atletica (3:41.92) con Donata Piangerelli che in ultima frazione rimonta e sorprende al traguardo l'Esercito dell'azzurra Elisa Cusma (3:42.04). Terzo posto per le ragazze dell'Italgest Athletic Club, 3:44.71.
10000 uomini: a guidare la gara all'inzio sono in tre: Daniele Meucci, Cosimo Caliandro ed Ahmed El Mazoury. Negli ultimi giri, però, Meucci (Esercito) prende l'iniziativa e si stacca dagli avversari consolidando il suo vantaggio fino a chiudere in 29:49.25. Argento e bronzo per i due finanzieri: 30:03.58 per Caliandro e 30:03.99 per El Mazoury.
3000 siepi uomini: il campione è il finanziere Yuri Floriani, 8:36.22, che si prende così la rivincita sul leader del 2009, Matteo Villani, oggi secondo in 8:41.66. Come avvenuto tra le donne, anche qui il bronzo va ad uno junior di belle speranze come Francois Marzetta (CUS dei Laghi Atl. Varese), terzo in un probante 8:46.60. Per lui che aveva già corso in 8:54.70 a Lodi, si tratta di un progresso cronometrico di oltre 8 secondi che lo porta ad essere il quarto under 20 italiano di sempre dietro a Panetta, Ciallella e Di Pardo.
3000 siepi donne: la rossa Valentina Costanza (Esercito) sembra aver trovato una nuova vena sulle siepi. Ed è proprio lei ad aggiudicarsi l'oro migliorandosi fino a 9:58.78, davanti al 10:01.65 di Micaela Bonessi (Maratonina Udinese). Ha, invece, un valore in più la medaglia di bronzo vinta dalla junior Giulia Martinelli (CaRiRi) che, a distanza di dieci giorni, abbassa ulteriormente il suo fresco record italiano under 20. Era 10:15.36 a Pescara, oggi a Grosseto diventa di 10:05.49 e ne fa la quinta junior al mondo del 2010. Un bel biglietto da visita per l'imminente rassegna iridata Juniores di Moncton.
ASTA donne: decisiva per il titolo la quota di 4,20. La supera alla prima Elena Scarpellini (Aeronautica), mentre vi si infrange con tre "X" la promessa Giorgia Benecchi (CUS Parma) che resta d'argento con 4 metri. Per la Scarpellini, quindi, tre tentativi, ormai da campionessa italiana assoluta, a 4,35. Senza fortuna.
TRIPLO uomini: 17 metri tondi tondi come a giugno in Coppa Italia a Firenze. Stavolta, però, il vento, a -0.6, non spinge come quel giorno il campione europeo indoor Fabrizio Donato. Il triplista delle Fiamme Gialle aggiunge così un altro titolo nazionale, il sesto all'aperto, alla sua collezione. Alle sue spalle con 16,74 (-1.3) il campione uscente Fabrizio Schembri (Carabinieri) che conferma il minimo di partecipazione per la rassegna continentale. Terzo l'aviere Michele Boni (16,38/-0.9) davanti alla promessa Daniele Greco (Fiamme Oro), oggi un po' in ombra con 15,98.
ALTO uomini: in una gara inizialmente sospesa e poi ripresa a causa di un problema tecnico al misuratore, Filippo Campioli conquista il pass per gli Europei. 2,28 alla seconda per l'altista dell'Esercito con tre successivi nulli a 2,31. Secondo a 2,26 il piemontese Marco Fassinotti (Aeronautica) che aveva brillantemente superato la stessa misura di Campioli in occasione del successo ai Tricolore Under 23, due settimane fa a Pescara. Bronzo a Giulio Ciotti (Fiamme Azzurre), 2,24.
GIAVELLOTTO donne: come fatto da Chiara Rosa nel peso, anche la compagna di squadra Zahra Bani ricorre all'ultimo lancio per dare prova d'efficenza in ottica Barcellona. La giavellottista delle Fiamme Azzurre chiude la sua serie con 59,87, dopo aver già lanciato oltre i 59 metri del minimo FIDAL grazie al 59,23 del suo terzo ingresso in pedana.
PESO donne: Chiara Rosa aspetta cinque turni di lanci per sfoderare il suo colpo migliore. Dopo un 18,56 e un 18,60, la serie si completa con un 18,61 finale grazie a cui la lanciatrice padovana delle Fiamme Azzurre si mette in tasca con fermezza il minimo (18 metri, ndr) per gli Europei, per cui formalmente quest'anno le mancava appena un centimetro.
400 uomini (FINALE): titolo assoluto e ancora un sub 46" per il poliziotto Marco Vistalli. Partito forte, il biondo bergamasco si è reso protagonista di una gara tutta in testa concludendo in un convincente 45.95. Confermato così il minimo per Barcellona, limando due centesimi al 45.97 corso sotto la pioggia del meeting di Pavia e che lo aveva già lanciato in cima alle liste stagionali nazionali. Argento al carabiniere Luca Galletti (46.72) e bronzo all'altro poliziotto Isalbet Juarez (46.85).
400 donne (FINALE): la primatista d'Italia Libania Grenot deve fare i conti fino ai 200 con una tenace Marta Milani. Poi la quattrocentista delle Fiamme Gialle cambia marcia e si distende in progressione chiudendo in un 51.14 che ne fa l'ottava in Europa quest'anno. La 23enne bergamasca dell'Esercito, invece, trova l'argento e quasi mezzo secondo di record personale con 52.27. Si migliora anche la terza classificata Chiara Bazzoni (Esercito), oggi scesa a 53.25, tre centesimi meglio di Maria Enrica Spacca (Forestale), 53.28. "Se a Bergen avevo sofferto il freddo - racconta la Grenot - oggi ha pesato l'umidità. Ho davanti ancora 20 giorni di lavoro e spero di poter migliorare, c'è ancora un secondo da limare. Non ho ancora completamente scaricato. Ho ripreso ad allenarmi a febbraio dopo un problema al bicipite destro. Continuerò la preparazione a Tivoli, poi si parte per Barcellona. Prima che ad una medaglia, voglio pensare alla finale".
200 donne (FINALE): quattro atlete sotto i 24". Vince ritoccando sensibilmente il suo personal best, la capolista stagionale Giulia Arcioni (Forestale) che si migliora fino a 23.40 (+0.7), inseguita da Tiziana Grasso (CUS Parma/23.78) e Jessica Paoletta (23.89). Quarta con 23.94 la campionessa dei 100hs Marzia Caravelli (CUS Cagliari).
200 uomini (FINALE): Roberto Donati fa il bis sul mezzo giro di pista. Il velocista dell'Esercito si conferma campione sui 200 con 20.98 (+0.7) mettendo in riga nell'ordine Claudio Licciardello (Fiamme Gialle) che ha provato ad opporgli resistenza sul rettilineo finendo, però, staccato di 7 centesimi (21.05). Terzo l'ostacolista Emanuele Abate (Fiamme Oro), 21.14.
800 donne (FINALE): non si presenta al via la più veloce delle batterie Daniela Reina. La mezzofondista delle Fiamme Azzurre ha avvertito un piccolo risentimento al polpaccio nel corso del riscaldamento che l'ha indotta a non correre rischi. Vittoria, quindi, ad Antonella Riva (CUS Parma/2:06.96) sulla grossetana Elisabetta Artuso (Forestale/2:07.62) e Cristina Grange (Fondiaria-SAI/2:08.33).
800 uomini (FINALE): gara tattica con passaggio ai 400 in 57.2. Come da copione, la volata parte puntualmente sul rettilineo finale dove Lukas Rifesser (Esercito) allunga e sfila al traguardo in 1:50.61. Dietro di lui in una ventina di centesimi finiscono Dario Ceccarelli (Fiamme Oro/1:51.34) e Livio Sciandra (Aeronautica/1:51.54).
5000 donne: per la seconda volta in due anni la trentina Federica Dal Ri si aggiudica il titolo sulla distanza. 16:03.58 il tempo della mezzofondista dell'Esercito, seguita dalla ventenne compagna di squadra Veronica Inglese - bronzo europeo juniores nel 2009 - che oggi chiude in 16:21.36. Bronzo (16:31.78) per Claudia Finielli (Runner Team 99), ieri leader dei 10000.
MARCIA 5 km: pronostico rispettato con la vittoria di Sibilla Di Vincenzo. La marciatrice dell'Assindustria Sport Padova - 21:33.28 in stagione sulla distanza e già convocata in azzurro per la 20km europea di Barcellona - oggi pomeriggio ha regolato il resto della concorrenza in 22:42.00. Seconda Serena Pruner (Amsicora/22:54.48) davanti alla promessa Eleonora Giorgi (Lecco-Colombo Costruzioni/22:59.47).
LUNGO donne: si rivede in pedana Tania Vicenzino. La lunghista dell'Esercito, nel 2009 oro ai Giochi del Mediterraneo di Pescara con 6,54 (PB), ha trovato il miglior salto di giornata al suo quarto ingresso in pedana: 6,36 (-0.6). Argento per la trentina Elisa Zanei (GS Valsugana), 6,26 (-1.0), e bronzo a Elisa Demaria (CUS Genova), 6,23 (+0.2).
DISCO uomini: la gara si accende con i lanci di finale. Al quinto il carabiniere altoatesino Hannes Kirchler rompe gli indugi e sfodera un 61,46 con cui sale al comando davanti l'aviere Marco Zitelli, fino a quel momento primo con 59,71, che prova subito a rilanciare. Ma il suo disco atterra a 60,29, argento. Soltanto bronzo per il capolista stagionale Giovanni Faloci (Fiamme Gialle), oggi non andato oltre 58,66. Da segnalare, invece, il quarto posto del primatista italiano juniores Eduardo Albertazzi (61,50 con attrezzo da 1,750kg, ndr). A Grosseto il diciannovenne delle Fiamme Gialle ha ottenuto 57,11 con il disco da 2 kg, divenedo così il secondo under 20 italiano di sempre dietro soltanto al 59,28 di Marco Martino, datato 8 settembre 1979.
400hs uomini (FINALE): a Pescara, due settimane fa, aveva perso di un soffio l'oro under 23 finito al collo di Andrea Gallina. Oggi, invece, per Giacomo Panizza (Lecco-Colombo Costruzioni) è stata un'altra storia. E un'altra gara. Il 21enne lombardo, accreditato con 50.96, è corso a prendersi la maglia di campione assoluto in 50.34, primato personale e migliore prestazione nazionale 2010 (ottavo italiano all-time a livello Promesse, ndr). Battuto nel finale il carabiniere Gianni Carabelli, 50.83, mentre terzo è giunto il finanziere Leonardo Capotosti (51.49) che sul rettilineo d'arrivo è riuscito a lasciarsi dietro il campione juniores Josè Bencosme (Atl. Cuneo/51.54), un po' in confusione sulle barriere della seconda parte di gara.
400hs donne (FINALE): si migliora ancora Manuela Gentili. La piacentina del CUS Palermo in testa dalla prima all'ultima barriera, mette ulteriormente a frutto i progressi già rivelati nel corso della stagione e chiude con il nuovo personal best in 55.78, 28 centesimi meglio del 56.06 realizzato in azzurro a Bergen. Titolo tricolore e decima europea dell'anno. Argento alla primatista nazionale Benedetta Ceccarelli (57.09).
400 uomini (extra): applausi per il campione paralimpico Oscar Pistorius. Il sudafricano sull'anello azzurro dello Stadio Zecchini, sede dei suoi allenamenti in Italia, ferma il cronometro a 46.33, a soli dieci centesimi dal 46.23 che è anche il suo primato mondiale di categoria. Alle sue spalle 47.22 per lo junior albanese Eusebio Haliti (Rocco Scotellaro MT).
200 uomini (batterie): assente Andrew Howe, dopo l'8,16 saltato ieri nel lungo, il crono più veloce del turno di qualificazione è quello dell'aviere, neocampione italiano Promesse, Davide Manenti: 21.12 con 1.7 di vento in faccia. Nella seconda batteria, pratica sbrigata in tranquillità dal campione 2009 Roberto Donati (Esercito/21.34) e dal quattrocentista azzurro Claudio Licciardello (Fiamme Gialle/21.35). Vento -1.5. Ore 20.05, la finale.
200 donne (batterie): contro il vento le velociste. L'anemometro nella prima batteria segna, infatti, -1.0, ma Jessica Paoletta (Esercito) dopo l'argento e il personal best (11.52) di ieri nello sprint, controlla e vince agevolmente in 24.03 su Tiziana Grasso (CUS Parma), 24.06. Nella seconda, con vento a -0.9, prima è la campionessa in carica Giulia Arcioni (Forestale), 23.82 in scioltezza. Stasera la finale alle 20.10.
MARTELLO uomini: e con questo fanno 21. Tanti sono i titoli assoluti di Nicola Vizzoni, ancora tricolore oggi a Grosseto con 75,39. Serie aperta con 73,91 per il finanziere toscano e poi tutta regolare intorno ai 75 metri, culminata con 75,39 al secondo lancio. "Sì è il mio ventunesimo titolo - commenta Vizzoni - ma oggi è stato soprattutto una gara di prova. Mi sto allenando intesamente in questo periodo e, tra poche ore, partirò per la Spagna. Domani gareggerò a Madrid. Poi mi concentrerò solo per preparare gli Europei". Per il compagno di squadra Marco Lingua, secondo con 72,97, quella vinta oggi è stata, invece, la prima medaglia da papà. Ieri, infatti, è nato suo figlio Brian Michael. "E' nato ieri - racconta Lingua - alle 2 di notte. Ora mi sento più completo, ma penso che nei prossimi mesi mi dedicherò soprattutto a fare il papà".
GLI ASSOLUTI IN TV - Diretta su RaiSport 1 dalle ore 18.00 alle 22.15 e sintesi su Rai 3 dalle ore 16.30 alle 17.15 nei pomeriggi di venerdì 2 luglio.Alessio Giovannini
Nella foto, la quattrocenteista Libania Grenot (Giancarlo Colombo/FIDAL)
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