Assoluti Indoor, Licciardello super a 46.03
L'Oval ispira i campioni dell'atletica italiana. Il 46.03 di Licciardello che arriva a soli quattro centesimi dal record italiano dei 400 e stabilisce la migliore prestazione mondiale dell'anno, con Matteo Galvan, autore di una performance, 46.26, che sarebbe riduttivo definire semplicemente "in scia". Una Di Martino sorridente e che, saltando 1,96 e tentando poi i 2,01 del primato italiano, dimostra chiaramente di volersi ritrovare presto ad alta quota. Elisa Cusma, dopo l'exploit internazionale e la leadership stagionale mondiale sugli 800, si rivela sicura e padrona di sè anche sui 1500 (4:19.16), dove pure Obrist si dimostra all'altezza della situazione (3:41.03). Un duo di peso come quello Legnante-Rosa, con la Campionessa d'Europa in carica che lancia 18,85, segno di un continuo progresso verso i 19 metri. Sono questi gli highlights della prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti Indoor di Torino, in cui già si respira l'aria internazionale dell'imminente appuntamento continentale.
Fin dalle batterie, si era intuito che i 400 maschili sarebbero stati una gara da cui ci si doveva aspettare qualcosa di importante. A Claudio Licciardello fino ieri sarebbe andato bene anche un 46.10. In realtà il finanziere oggi ha fatto molto di più e con una facilità estrema. 22.16 il suo passaggio ai 200, con le gambe che gli sono continuate a girare alla grande fino al traguardo. "Adesso voglio una medaglia agli Europei - commenta senza mezzi termini il quattrocentista di Giarre - 46.03 è un risultato su cui oggi non avrei mai scommesso. Sono contentissimo. Vedo che sono in grado di gestire al meglio anche il doppio turno e questo è bene in vista dell'impegno a Torino 2009." Non è stato da meno l'altro finanziere Matteo Galvan, primo perchè il suo 46.26, oltre che rimpiazzare il primato italiano under 23 di Licciardello (46.57), e poi perchè si insedia tra le prime cinque migliori prestazioni mondiali del 2009 (la terza stagionale a livello europeo).
Antonietta Di Martino vuole esserci. Lo dice il sorriso che ha in viso a fine gara, lo dimostra il coraggio con cui ha sfidato per tre volte l'asticella ai 2,01 del primato italiano indoor, con un buon terzo tentativo e il titolo già vinto a 1,96. "Non saltavo da Pechino. Qui volevo vedere come sarebbe andata e sono più che soddisfatta. Dopo le Olimpiadi, sentivo proprio il bisogno di una pausa da tutto, di un po' di tempo solo per me. Penso che questo periodo di stop tutto sommato mi abbia aiutato a trovare nuove motivazioni e una maggiore consapevolezza. Sono reduce da un infortunio, il distacco legamento collaterale dal piede di stacco, da cui, a quanto pare, mi sto riprendendo bene. Pensando che ho provato una rincorsa appena due settimane fa, oggi non mi aspettavo già questa misura. In particolare alla terza prova a 2,01 ho avuto buone sensazioni. Ora ancora allenamenti tra Salerno e Formia e poi gli Euroindoor."
Debutto stagionale anche per Giuseppe Gibilisco reduce da un intenso stage di allenamento ad Ancona sotto la guida del tecnico kazako Potapovich. Il titolo va al carabiniere Giorgio Piantella che aveva superato prima del siciliano la misura di 5,50. Poi per entrambi niente da fare a 5,60. Gibilisco tornerà in pedana mercoledì ad Atene.
Sfida nella sfida nel peso femminile. Tra la Legnante e la Rosa è un bel botta e risposta che se da un lato conferma la partenopea in forma e in continuo miglioramento, dall'altro mostra la lanciatrice padovana determinata e autrice di una serie di lanci costante oltre i 18 metri. "Le impressioni sono ottime - commenta la Legnante - questa per me è la terza gara in progressione. Sto praticamente avanzando di 20 cm alla volta." I 19 metri li sono forse in serbo per gli Europei? Non risponde la pesista del Italgest Milano, ma sul suo viso compare un sorriso abbastanza eloquente. Soddisfatta anche Chiara Rosa: "Va bene così - dichiara l'atleta delle Fiamme Azzurre - Ho lavorato tanto in questo periodo e finalmente è arrivato il momento di iniziare a scaricare. Nei giorni scorsi sono stata poco bene ed essere già costante su queste misure è un ottimo segnale. Ci rivediamo per gli Euroindoor su questa pedana che mi piace molto e su cui riesco a girare bene"
Elisa Cusma ha voglia di gareggiare. E, dopo il fresco record italiano sugli 800 di Karlsruhe, non si risparmia nemmeno nei 1500."Sinceramente a me piacciono quasi più le vittorie dei record - commenta la Cusma - questa pista mi ha dato delle belle sensazioni anche se i 1500 sono un po' lunghi ed è per questo che non so se mercoledì li andrò a correre ad Atene. Adesso mi concentro sugli 800 di domani che saranno un buon test per gli Euroindoor. Il fatto di essere la leader mondiale stagionale mi dà una grossa energia e dimostra che ormai posso esprimermi senza timore su certi ritmi di fronte ad avversarie di livello internazionale." Buona prova anche per cristian Obrist, primo in 3:41.03. "Oggi mi interessava soprattutto il tempo - dichiara il carabiniere altoatesino - e la gara era impostata soprattutto per questo. A Stoccarda non mi sentivo così, anche perchè ero appena rientrato dal ritiro in Sud Africa. Sto entrando in condizione e questo è quello che conta per presentarsi al meglio agli Europei."
Nella marcia passerella tricolore per Elisa Rigaudo, in partenza per il Messico, e Ivano Brugnetti, con quest'ultimo che per buona parte della gara ha viaggiato su ritmi da primato del mondo chiudendo alla fine in 18:23.47. Valige pronte anche per lui. Destinazione Namibia per un mese di raduno e per poi concentrarsi sulla Coppa Europa a Metz e sui Mondiali di Berlino.
Titoli dei 60hs ad Emanuele Abate (7.83) e Micol Cattaneo (8.28), mentre nei 400 femminili ennesima vittoria per Daniela Reina (53.19). Successi nel lungo per l'aviere Stefano Tremigliozzi (7,86) e Tania Vicenzino a due centimetri dal personale (6,53).
Domani si assegnano i restanti 13 titoli. Fari puntati sullo sprint maschile dove già si preannuncia una finale scoppiettante e all'ultimo centesimo.
Alessio Giovannini
I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA
UOMINI: 400: 1. Claudio Licciardello (Fiamme Gialle) 46.03; 2. Matteo Galvan (Fiamme Gialle) 46.26; 1500: 1. Christian Obrist (Carabinieri) 3:41.03; 60 hs: 1. Emanuele Abate (Fiamme Oro) 7.83; Asta: 1. Giorgio Piantella (Carabinieri) 5,50; 2. Giuseppe Gibilisco (Bruni Vomano) 5,50; Lungo: 1. Stefano Tremigliozzi (Aeronautica) 7,86; Marcia 5000 m: 1. Ivano Brugnetti (Fiamme Gialle) 18:23.47.
DONNE: 400: 1. Daniela Reina (Fiamme Azzurre) 53.19; 1500: 1. Elisa Cusma (Esercito) 4:19.16; 60 hs: 1. Micol Cattaneo (Carabinieri) 8.28; Alto: 1. Antonietta Di Martino (Fiamme Gialle) 1,96; Lungo: 1. Tania Vicenzino (Esercito) 6,53; Peso: 1. Assunta Legnante (Italgest Milano) 18,85; 2. Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) 18,48; Marcia 3000 m: 1. Elisa Rigaudo (Fiamme Gialle) 12:40.75.
Nella foto piccola, Claudio Licciardello. Nella foto grande, Antonietta Di Martino (Giancarlo Colombo per Omega/Fidal)
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