Assoluti: Kaddari è d'oro

30 Agosto 2020

La velocista quartese si impone nei 200 metri in 23.30. Quinto posto per Antonio Moro nella finale maschile.

(robyspezzigu) Straordinaria volata, vittoria in finale e titolo tricolore assoluto, ottenuto con il nuovo personale di 23.30 ( v.: -0,1) e sfiorando il record italiano di categoria per soli 5 centesimi, per la juniorU20 Dalia Kaddari che oggi a Padova è entrata a tutti gli effetti nella storia dell’atletica leggera nazionale.
Sono ovviamente felicissima, non ho parole per descrivere questa grande soddisfazione”. Questo il commento a caldo della velocista sarda che ha appena concluso la gara: “In queste ultime settimane ho lavorato molto bene e sapevo di poter fare una bella gara. Certo non mi aspettavo di poter vincere il titolo, perché vedevo che la Hooper stava andando forte visto che guidava le liste con il miglior tempo stagionale di 23.16. Poi in gara ho corso forte e sono strafelice di questo risultato forse inaspettato ma penso più che meritato, vista anche la buona prestazione cronometrica”. Ora cosa farai? “Ora penso a riposarmi un po’. Poi vedremo se ci saranno impegni e altri obiettivi agonistici da inseguire”.
La millennials sarda Kaddari (atleta quartese classe 2001 cresciuta nella Tespiense e da quest’anno tesserata al gruppo della Polizia delle Fiamme Oro) a Padova ha mostrato subito che puntava decisamente a un risultato di prestigio.

Ha corso infatti in scioltezza la batteria di qualificazione realizzando con il tempo di 23.61 (v.: +1,2) il miglior risultato delle qualifiche davanti alle più accreditate pretendenti al podio e al titolo Gloria Hooper (Gs Carabinieri) e Irene Siragusa (Esercito, seconda sabato nella gara dei 100 metri con 11.36), vincitrici delle altre due batterie con 23.65 e 23.72.
La corsa finale per il titolo era una lotta tra queste tre ma la Kaddari, nonostante regalasse quasi una decina di anni alle due quotate avversarie, ha corso con sicurezza e determinazione da veterana e alla fine era prima con il nuovo personale di 23.30 (v-0,1) precedendo la vicecampionessa italiana dei 100 metri Siragusa (23.39) e la Hooper (23.57), quest’ultima campionessa italiana uscente avendo vinto il titolo nell’edizione degli assoluti 2019 a Bressanone proprio davanti alla Kaddari, preceduta al fotofinish con 23.63 contro 23.66 della sprinter sarda che quest’anno si è presa una straordinaria rivincita. Da annotare che la Kaddari si è presentata a Padova reduce dai recenti personali sui 100 e 200 metri ottenuti a Sassari con 11.44 (+1,0) e 23.48 (+0,5)  ma ai tricolori con 23.30 ha sfiorato il record italiano junior della siciliana Vincenza Calì (stabilito nel lontano 2002 a Kingston con 23.25). Con questo tempo di 23.30 è diventata inoltre l’atleta sarda più veloce di sempre su questa distanza cancellando il 23.33 stabilito dall’oristanese Anna Rita Angotzi alle Olimpiadi di Seoul nel 1988.


Soddisfattissimo il tecnico quartese Fabrizio Fanni, che la Kaddari l’ha vista crescere atleticamente sin da giovanissima: ”Siamo molto contenti di questa prestazione. Arrivare a correre  forte ai campionati italiani assoluti era il nostro unico obiettivo stagionale e ora possiamo dire di aver ottenuto un ottimo risultato. Dalia ha corso molto bene sia nelle batterie che in finale ma dopo le gare di Sassari, che ci sono servite tantissimo, avevo pochi dubbi in proposito sul suo buon stato di forma”. 

Per l’atletica leggera sarda la giornata conclusiva dei campionati italiani di Padova è stata straordinaria e ottime cose sono venute anche dalla prova maschile sempre dei 200 metri dove molto bene ha fatto il nuorese campione sardo dei 100 metri Antonio Moro (Delogu Nu) che ha guadagnato la finale piazzandosi al secondo posto nella sua batteria dietro Lorenzo Angelini con 21.54 contro 21.35 (+0,5). Ancora meglio il velocista isolano riusciva a fare nella gara che valeva il titolo e con il tempo di 21.51 (+0,3) riusciva a piazzarsi al quinto posto assoluto nella gara vinta dall’italo-inglese Antonio Infantino (Athletic Club 96Alperia) con 20.71. Sempre nei 200 metri ha pagato pegno all’inesperienza il campione sardo su questa distanza Oliver Comoli (Atl.Olbia) che ha chiuso la sua prima avventura su questo prestigioso palcoscenico degli assoluti con il tempo di 21.72 (+1,5) che lo colloca poi al 14° posto finale.  
 Si è chiusa con  gare di oggi e con il titolo tricolore della Kaddari una bella edizione degli assoluti individuali su pista, principale appuntamento agonistico della stagione 2020 caratterizzata dall’emergenza COVID 19, dove l’atletica leggera sarda porta casa anche il bronzo di Eugenio Meloni nell’alto, il podio sfiorato del nuorese Elias Sagheddu nel lungo, la finale dei 200 metri di Antonio Moro e quella di Elisa Pintus nel lancio del peso e l’esordio su questo palcoscenico di due giovani come Massimiliano Luiu e Oliver Comoli.


Il podio dei 200 metri donne (foto G.C.Colombo/FIDAL)


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate