Assoluti: Trost 1,94, Tortu 10.32 e Inglese super
25 Giugno 2016La seconda giornata della rassegna tricolore vede le belle vittorie dell'altista pordenonese e del 18enne sprinter. 5000 metri in 15:22.45 e minimo olimpico per la barlettana dell'Esercito.
di Alessio Giovannini
Nel gran giorno di Matteo Galvan, record italiano dei 400 metri in 45.12, i Campionati Italiani Assoluti di Rieti mettono in luce anche altri protagonisti azzurri. E tutto questo malgrado il temporale e il fastidioso vento che si sono abbattuti nel momento clou del day 2 della rassegna tricolore. E così la campionessa europea del giro di pista Libania Grenot (Fiamme Gialle) sulla pista bagnata sbaraglia la concorrenza in 51.33, quarto successo tricolore e 19 centesimi di season best. Alessia Trost conquista il terzo titolo all'aperto della sua carriera saltando 1,94 in calzamaglia su una pedana inzuppata dalla pioggia. Un centimetro di progresso stagionale per la pordenonese delle Fiamme Gialle, apparsa in crescita anche dal punto di vista tecnico. La vicecampionessa europea indoor si è poi giocata gli ultimi tre salti con un assalto (quasi riuscito) ad 1,96 e due errori a 1,98. Non decolla, invece, Desirée Rossit (Fiamme Oro) ai piedi del podio con 1,80, mentre a 1,83 c'è il secondo posto a pari merito per Erika Furlani (Fiamme Oro) ed Eleonora Omoregie (Udinese Malignani Libertas). Ha appena compiuto 18 anni, ma Filippo Tortu non smentisce il pronostico di grande favorito dei 100 metri e mette in cassaforte il suo primo titolo assoluto. 10.34 (-1.1) in batteria e poi vittoria in 10.32 (-1.3) in finale, malgrado il vento contrario sul rettilineo e una partenza che lo costringe a sfoderare una brillante rimonta. Il titolo femminile dello sprint va, invece, per la terza volta a Gloria Hooper (Forestale) che ribadisce il rango di numero uno dell'anno in 11.38 (-0.4), a soli quattro centesimi dal PB. Chiusura di giornata con la bella impresa sui 5000 metri di Veronica Inglese. L'ancora 25enne barlettana dell'Esercito è autrice di una gara tutta in solitaria corsa praticamente contro il cronometro: 15.22.45, quaranta secondi di primato personale (precedente 16:02.72 nel 2012) e, soprattutto, un tempo che vale lo standard di iscrizione (15:24.00) per l'Olimpiade di Rio e fa il paio con il 31:42.02 ottenuto il 1° maggio sui 10.000 metri a Palo Alto. Appuntamento rimandato, invece, con l'8,15 del minimo olimpico per Marcell Jacobs. L'atleta delle Fiamme Oro a Rieti deve fare i conti con una pedana bagnata e una gara condizionata dal maltempo che non gli permette di far meglio di 7,89 (+1.6) davanti a Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle), 7,83 (+1.1). Quinto l'argento mondiale 2007 Andrew Howe (Aeronautica) con 7,56 (+0.6). Nei 110hs Hassane Fofana (Fiamme Oro) realizza un poker di successi agli Assoluti sbaragliando la concorrenza in 13.62 (-1.2). Assegnati i tricolore delle prove multiple che vedono le conferme del decatleta Simone Cairoli (Lecco-Colombo Costruzioni) con 7463 punti e dell'eptatleta Federica Palumbo (US Saniorgese) con 5252. Domani la terza e conclusiva giornata degli Assoluti 2016 con in gara l'iridato indoor di salto in alto Gianmarco Tamberi e il triplo con i big Fabrizio Donato, Daniele Greco e Fabrizio Schembri.
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STREAMING E TV - I Campionati Italiani Assoluti di Rieti 2016 saranno trasmessi in diretta streaming sul sito di RaiSport. Per la programmazione televisiva sono previste le seguenti differite:
- sabato 25 giugno 22.30-1.00 su RaiSport 2
- domenica 26 giugno 21.45-0.15 su RaiSport 1
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IL RACCONTO della SECONDA GIORNATA
4x100 uomini - Non c'è storia: quest'anno le Fiamme Gialle, anche con il neocampione dei 100 metri Filippo Tortu in quarta frazione, devono cedere il passo al quartetto dell'Atletica Riccardi Milano 1946. Lo storico sodalizio del capoluogo lombardo affida il testimone a Massimiliano Ferraro, Federico Cattaneo, Giacomo Tortu e Simone Tanzilli che lo conducono al traguardo in 39.68. Battuti i finanzieri che nelle altre tre frazioni oggi schieravano Fabio Cerutti, Eseosa Desalu e Marco Lorenzi per chiudere in 40.45 su La Fratellanza 1874 (Cesari-Fornasiari-Pettenati-Ansaloni) 40.93.
4x100 donne - Come nel 2015 c'è ancora la Forestale in cima al podio. Stavolta le autrici del successo tricolore rispondono ai nomi di Maria Enrica Spacca, Anna Bongiorni, Giulia Arcioni e Giulia Latini, davanti a tutte in 45.13. Secondo posto per le milanesi della Bracco Atletica (Galimberti-Spadotto Scott-Maffioletti-Lorenzetto) 45.28 e terze le ragazze dell'Atletica Brescia 1950 (Guglielmi-Tagliabue-Albertoni-Herrera Abreu) 46.49.
5000m donne (FINALE) - Veronica Inglese e 5000 metri da sola contro il cronometro. La barlettana dell'Esercito dal primo all'ultimo metro scandisce il suo passo al suo ritmo: 3:04.3 ai 1000, 6:10.0 ai 2000, 9:16.6 ai 3000 e 12:22.0. L'assolo della 25enne pugliese si conclude puntualmente in 15:22.45 con l'ultimo chilometro chiuso in tre minuti. Demolito il primato personale (16:02.72 nel 2012) sulla distanza che nel 2009 l'aveva vista medaglia di bronzo agli Europei Juniores. Ma oggi per Veronica c'è anche la soddisfazione di un altro target centrato: lo standard di iscrizione (15:24.00) per i Giochi Olimpici di Rio. Un obiettivo che, il 1° maggio, l'azzurra aveva già portato a casa sui 10.000 metri di Palo Alto dove si era migliorata a 31:42.02. A Rieti l'affiancano sul podio tricolore l'under 23 lombarda Silvia Oggioni (Pro Sesto Atl) 16:16.24 e la trentina Federica Dal Ri (Esercito) 16:21.32.
5000m uomini (FINALE) - Gara tattica risolta come da copione all'ultimo giro con lo spunto finale di Yassine Rachik (Cento Torri Pavia). Il bronzo europeo U23 dei 10.000 porta a termine la sua prova sulle mezza distanza in 14:11.24, lasciandosi alle spalle in volata Marco Salami (Esercito) 14:12.28 e Marouan Razine (Esercito) 14:12.78. Quarto Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) in 14:14.36.
Disco donne (FINALE) – La pedana bagnata non sovverte i pronostici, affidando l’oro e l’argento alle prime due discobole delle liste stagionali. Il concorso è dominato da Stefania Strumillo (Atletica 2005) che ipoteca il titolo già nei primi tre lanci: 55,10, 56,10 e il picco a 56,95. Sempre al terzo turno Valentina Aniballi (Esercito) realizza il 53,60 che vale la seconda piazza: di bronzo non è Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950), terza nelle graduatorie 2016 ma fermatasi a 51,33 (quinta), ma la friulana Gaia Andreutti (Atl. Malignani Libertas Udine) con 53,04.
800 uomini (FINALE) – La legge del più forte: è quella che fa valere Giordano Benedetti (Fiamme Gialle). Ai 400 il trentino era passato in 52.7, stavolta si accontenta di un più tranquillo 54.5 per chiudere vittoriosamente in 1:48.15. L’ultimo ad arrendersi è Gabriele Bizzotto (Cus Parma), argento in 1:48.61: terzo un nome relativamente nuovo come Francesco Conti (Atl. Imola Sacmi Avis) con 1:49.60, a limare il miglior crono stagionale di tre decimi.
800 donne (FINALE) – Stavolta il talento cristallino dell’under 18 Marta Zenoni (Atl. Bergamo 1959 Creberg), campionessa uscente, si arrende alla condizione della capofila stagionale Yusneysi Santiusti (Acsi Italia Atletica): dopo un passaggio da poco più di 63 secondi a metà gara Santiusti, classe 1984, non lascia scampo alle rivali più giovani trionfando in 2:04.99. Il fotofinish separa Irene Baldessari e Marta Zenoni: argento alla portacolori dell’Esercito e bronzo alla bergamasca con il medesimo 2:05.62, subito davanti al 2:05.89 che vale a Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) la quarta piazza.
100m uomini (FINALE) - Il rettilineo del Guidobaldi è bagnato dalla pioggia e il vento continua a non essere dalla parte dei velocisti. La tribuna, come sempre accade prima della finalissima, sembra trattenere il fiato in attesa del colpo di pistola della starter che darà fuoco alle polveri. Tutti gli occhi sono sulla quarta corsia, quella del primatista junior Filippo Tortu (Fiamme Gialle).
Il giovanissimo sprinter lombardo con sangue sardo nelle vene, stavolta non indovina la partenza perfetta, ma la sua rimonta non lascia scampo a nessuno. Vittoria in 10.32 con l'anemometro che segna -1.3. Gli altri due gradini del podio se li spartiscono nell'ordine Federico Cattaneo con 10.40 (PB) e il partenopeo Massimiliano Ferraro 10.44, entrambi portacolori dell'Atletica Riccardi Milano 1946.
100m donne (FINALE) - Gloria Hooper senza rivali. La velocista della Forestale che da un paio di stagioni si allena in Florida con il tecnico Loren Seagrave, per la terza volta si laurea campionessa italiana dei 100 metri. 11.38 il suo crono vincente, malgrado pista bagnata e il soffio di Eolo poco amico (-0.4). L'azzurra arriva comunque a quattro centesimi dal pesonale, precedendo le compagne della 4x100 nazionale Irene Siragusa (Esercito) 11.63 e Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) 11.67.
Asta uomini (FINALE) – Parte con il sole e finisce purtroppo sotto la pioggia battente il concorso che consegna un altro titolo tricolore (il sesto all’aperto) al veterano Giorgio Piantella (Carabinieri), classe 1981, sull’under 23 Alessandro Sinno (Aeronautica). Nonostante il maltempo le misure sono comunque in linea con i vertici nazionali stagionali. Sinno approda a 5,30 con un percorso immacolato, Piantella invece raggiunge la stessa misura alla prima prova ma con tre “X” disseminate nell’ascesa: decisiva è la quota di 5,35 firmata d’acchito da Piantella, mentre Sinno sceglie invece di passare la misura e di assaltare il PB a 5,40 senza però riuscire nell’impresa. Il neocampione italiano si riserva l’ultimo tentativo al minimo per Amsterdam di 5,55 senza però riuscirci. Terzo è un altro under 23, Luigi Colella (Us Foggia Atl. Leggera), approdato a 5,20.
400m donne (FINALE) - Sull'anello azzurro del Guidobaldi dove è appena passato il ciclone Galvan, adesso arriva un acquazzone. Giusto in tempo per la finale dei 400 femminili, ma Libania Grenot (Fiamme Gialle) non sembra preoccuparsene più di tanto. Già a metà gara la campionessa europea palesa il suo vantaggio per poi presentarsi per prima sul rettilineo finale con un visibile vantaggio sulla prima delle avversarie, Maria Benedicta Chigbolu (Esercito). La panterita chiude in 51.33, primato stagionale che consolida il suo quarto posto nelle liste continentali 2016 guidate dalla francese Floria Guei (50.84). Seconda Chigbolu in 52.43, mentre il terzo posto si rivede sul podio la bergamasca Marta Milani (Esercito) in 53.13.
400m uomini (FINALE) - Nel 400 da record (45.12) di Matteo Galvan sale sul podio anche il campione italiano under 23 Giuseppe Leonardi (Enterprise Sport & Service), 46.82 il crono del siciliano grazie cui precede un reatino doc come Lorenzo Valentini (Fiamme Gialle), terzo in 46.90.
Peso uomini (FINALE) – Come prevedibile è duello tra due atleti laziali, l’under 23 Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro) e Daniele Secci (Fiamme Gialle): nessuno dei due supera i 19 metri, ma la sfida resta molto serrata. Secci firma 18,77 al primo lancio, Bianchetti risponde al secondo con 18,78: il centimetro che li divide varrà poi la maglia tricolore per l’atleta cresciuto nella Studentesca Andrea Milardi, al primo hurrà assoluto. Il resto d’Italia come prevedibile rimane lontano: il bronzo finisce al collo di Tommaso Parolo (Assindustria Padova) a 16,68.
Lungo donne (FINALE) – Peccato per il vento spesso e volentieri contrario alle saltatrici, che impedisce a cifre tecniche decisamente significative di accompagnare un concorso agonisticamente bellissimo e ricco di colpi di scena. Dopo i salti di qualificazione conduce Tania Vicenzino (Esercito) con 6,36 (-1.9) sul doppio 6,33 di Laura Strati (Atl. Vicentina, vento a -0.6) e Martina Lorenzetto (Bracco Atletica, Eolo contrario nella misura di -0.2). Autentica rivoluzione nel sesto turno: Strati atterra a 6,49 (-0.3) entrando nella top 20 alltime (15esima) e subito dopo Lorenzetto la imita con la medesima misura (personale eguagliato) ottenuta con +0.5 come riscontro anemometrico. Decisiva è addirittura la terza misura: 6,29 (-2.8) per Strati e 6,27 (-1.7) per Lorenzetto: il titolo va alla Vicentina.
Giavellotto uomini (FINALE) – Non arrivano gli 80 metri e la sensazione di incompiuta resta osservando i risultati del quarto turno di lanci e la temporale che disturba le ultime due prove. I tre candidati al titolo mettono subito sul piatto le proprie ambizioni: apre Roberto Bertolini (Fiamme Oro) con 76,07 al primo turno, rispondono Norbert Bonvecchio (Atl. Trento) al secondo con 77,17 e Antonio Fent (Carabiniere) con un 76,35 che non sarà poi incrementato. Bertolini, forse il favorito alla luce dell’81,05 di sabato scorso nel freddo di Nembro, si riporta al comando con 78,31 nel terzo lancio: la risposta di Bonvecchio non si fa attendere e arriva con il 78,85 della quarta prova. Poi le condizioni climatiche si fanno più complesse: Bonvecchio infila due nulli, Bertolini un nullo e un 72,76 e la maglia tricolore va al trentino. Quarto con 73,08 è Gianluca Tamberi (Fiamme Gialle), primatista italiano under 23 e fratello maggiore dell'iridato di salto in alto Gianmarco.
100hs (FINALE) - Dopo quattro titoli italiani indoor sui 60hs, per Giulia Pennella (Esercito) arriva finalmente anche il primo centro tricolore all'aperto. La 26enne toscana fin dalle prime barriere si porta subito in testa, ma un'incertezza sull'ultimo ostacolo favorisce il rientro di Micol Cattaneo. La lombarda dei Carabinieri piomba così sulla linea del traguardo spalla a spalla con l'avversaria. Il crono è 13.52 (-1.2) per entrambe, ma l'occhio del fotofinish decreta la vittoria della Pennella. Terza la campionessa 2015, Giulia Tessaro (Fiamme Oro) in 13.75.
110hs (FINALE) - Se c'è in palio un titolo tricolore Hassane Fofana non sbaglia un colpo. E oggi a Rieti l'ostacolista delle Fiamme Oro fa poker: quarto titolo consecutivo in carriera e un 13.62 controvento (-1.2) che gli vale la quarta migliore prestazione in carriera a 7 centesimi dal PB. Un crono che lo proietta anche al vertice delle liste nazionali 2016. Battuto il bronzo europeo under 23 Lorenzo Perini (Aeronautica) che si scontra con il penultimo ostacolo chiudendo poi in 13.84. Terzo il primatista d'Italia Emanuele Abate (Fiamme Oro) in 14.07.
1500m (decathlon) – L’arrivo a braccia alzate di Simone Cairoli (Atl. Lecco Colombo) sancisce un nuovo successo del campione italiano in carica con 4:36.40 nell’ultima prova e 7463 punti complessivi Cairoli si conferma miglior decatleta italiano. Se come tra le donne il vincitore 2015 si tiene stretta la maglia tricolore come nell’eptathlon è un duello all’ultimo respiro a decidere la seconda piazza: Luca Dell’Acqua (NA Fanfulla) rifila quasi 17 secondi (4:38.90 a 4:55.82) a Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto) ma il veneto si tiene l’argento per sette punti (7147 per Zanatta, 7138 per Dell’Acqua). La sfida vale anche il titolo tricolore Promesse, non assegnato a Lana lo scorso 29 maggio a causa del maltempo che costrinse i giudici a sospendere la competizione durante l’asta: all’epoca al comando (con margine) c’era proprio Dell’Acqua. Il bronzo under 23 è anche il quarto classificato assoluto, Matteo Di Prima (Pro Sesto) a 6841 punti. Sul miglio metrico i migliori tempi sono però del padrone di casa Roberto Paoluzzi (Studentesca Andrea Milardi) e di Stephen Asamoah (Virtus Castenedolo), rispettivamente a 4:28.84 e 4:34.06.
800m (eptathlon) – Finale palpitante: non per assegnare il titolo, bissato da Federica Palumbo (Sangiorgese) con la ciliegina del miglior crono nell’ultima fatica (2:21.64), ma per la piazza d’onore. Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco Colombo) doveva superare di poco più di 4 secondi nel doppio giro di pista per tornare davanti a Eleonora Ferrero (Cus Genova): la lombarda firma 2:22.93, la ligure si migliora a 2:26.78 e per sette punti (5003 contro 4996, PB per entrambe) è Ferrero a prendersi l’argento. La cifra agonistica più rilevante è però ovviamente il totale di Palumbo, 5252 punti: due soli personali (peso e 200), ma due giornate decisamente solide nel complesso a migliorare di ben 118 lunghezze il precedente PB fissato a 5134 punti all’ultimo Multistars a Firenze.
100m uomini (batterie) - Che spettacolo Filippo Tortu! Alla prima gara da maggiorenne il recordman junior si rivela, subito e nettamente, il più veloce delle batterie dei 100 metri: 10.34 controvento (-1.1). Alle spalle del talentuoso lombardo delle Fiamme Gialle i migliori tempi sono il 10.52 di due sprinter dell'Atletica Riccardi Milano: Federico Cattaneo (-1.4) e Massimiliano Ferraro (-2.7).
Nelle altre cinque corsie a disposizione per la finale delle 19:20 saranno schierati Jacques Riparelli (Aeronautica) 10.57 (-1.4), Michael Tumi (Fiamme Oro) 10.59 (-1.4), Giovanni Galbieri (Aeronautica) 10.60 (-2.7), il campione 2015 Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) 10.61 (-1.4) e Federico Raguni (CUS Palermo) 10.62 (-1.1). Maltempo e vento permettendo, occhio al cronometro.
100m donne (batterie) - Gloria Hooper è la campionessa in carica e la più veloce dell'anno, credenziali che l'azzurra della Forestale ribadisce subito in batteria con 11.58 (+0.2). Subito dopo è la volta della toscana Irene Siragusa (Esercito) 11.70 (-1.7) sulla piemontese Martina Amidei (Aeronautica) 11.84, mentre l'ultima batteria termina controvento (-2.6) e spalla a spalla tra Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) 11.90 e Ilenia Draisci (Esercito). Finale alle 19:15.
Giavellotto (decathlon) – La miglior misura è il 53,28 di Valentino Arrigoni (NA Astro) davanti al 53,12 di un altro under 23, Luca Dell’Acqua (NA Fanfulla): terzo Simone Cairoli (Atl. Lecco Colombo), che con 51,22 mette tre metri abbondanti tra sé e Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto), autore di 47,93. Il lecchese conduce con 6760 punti, 197 in più di Zanatta (6563) e 309 in più su Dell’Acqua (6451).
110hs (semifinali) - Ancora vento contrario sul rettilineo del Guidobaldi. Il tricolore under 23 Lorenzo Perini (Aeronautica) non ha comunque problemi ad aggiudicarsi la prima semifinale in 14.05 (-1.6). Ha un titolo da difendere Hassane Fofana (Fiamme Oro) e, malgrado un vento non favorevole (-2.1) e la penultima barriera abbattuta, chiude la seconda SF in 14.37 su Gianni Frankis (14.43). Il terzo round vede, invece, l'affermazione del primatista nazionale Emanuele Abate (Fiamme Oro) in 14.32 (-2.4) davanti a Ivan Mach di Palmstein (Fiamme Gialle) 14.41. Il nome del campione italiano 2016 si conoscerà alle 18:30 di stasera.
100hs (semifinali) - Entra in gioco la tricolore indoor Giulia Pennella e fa subito la differenza. La toscana dell'Esercito fila via tra le barriere e si aggiudica il primo round in 13.76 (+0.2) davanti a Giulia Latini (Forestale) 14.12. Un muro di vento (-3.9) si abbatte sulla seconda semifinale vinta da Micol Cattaneo (Carabineri) in 13.97 sulla campionessa uscente Giulia Tessaro (Fiamme Oro) 14.20. Tutte sui blocchi alle 18:40 per la finale.
Asta (decathlon) – Simone Cairoli accelera: il campione uscente dell’Atletica Lecco Colombo esorcizza 4,30 al terzo assalto e poi tenta tre volte il PB a 4,40 (5 cm in più della misura di Oyonnox quest’anno). Il limite personale non arriva ma Cairoli porta da 36 a 148 punti (6153 a 6005) il margine su Jacopo Zanatta (Silca Ultralite Vittorio Veneto), a referto con il personale eguagliato a 3,90. La quota di 3,90 è scavalcata anche da Luca Dell’Acqua (NA Fanfulla), ormai saldamente terzo nella generale (5816 punti). La miglior misura di giornata è il 4,80 del personale eguagliato da Matteo Miani (Silca Ultralite Vittorio Veneto).
Giavellotto (eptathlon) – Federica Palumbo (Sangiorgese) mette un’ipoteca sul bis tricolore con la seconda miglior misura di giornata, un 38,27 d’apertura quasi replicato dal 38,25 del terzo lancio: la specialità è il tallone d’Achille di Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco Colombo), fermatasi a 26,72, e il vantaggio sulla più immediata inseguitrice sale a 182 punti. L’argento virtuale non è però più la citata Bianchi Bazzi bensì Eleonora Ferrero (Cus Genova), approdata al terzo PB in sei gare e al miglior lancio di tutta la gara con 38,74. La classifica racconta di Palumbo a 4451 punti, Ferrero a 4269 e Bianchi Bazzi a 4212.
Lungo (eptathlon) – E’ il terreno di battaglia di Sara Bianchi Bazzi (Atl. Lecco Colombo): la lombarda, arrivata in carriera a 6,17, mette sul piatto 5,76 (+1.9) al primo turno che le consente di riportarsi a soli 20 punti dalla corregionale e battistrada Federica Palumbo (Sangiorgese), atterrata a 5,55 (+0.5). Prima del giavellotto Palumbo conduce con 3817 punti mentre Bianchi Bazzi sale a 3797: Eleonora Ferrero (Cus Genova) sigla 5,45 ventoso (+2.3) e consolida la terza posizione provvisoria a 3626.
Martello donne (FINALE) - Il primo titolo degli Assoluti 2016 è anche il primo titolo assoluto di Francesca Massobrio. 62,31 la misura vincente (dieci centimetri in meno rispetto alla qualificazione di ieri) dell'ancora 22enne piemontese delle Fiamme Oro. Secondo posto, 18 centimetri più indietro, per la toscana Elisa Palmieri (Esercito) 62,13, con la junior Sara Fantini (CUS Parma) a completare il podio (61,96).
Giavellotto donne (qualificazione) - In tre e tutte al primo lancio conquistano la misura (49,00) della qualificazione diretta: Eleonora Bacciotti (Firenze Marathon) 50,98 e le due allieve Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni) 50,41 e Sara Zabarino (Atl. Gaglianico) 50,26. Domani ore 17:15 la finale dove saranno della partita anche Zahra Bani e Paola Padovan.
Disco (decathlon) - Dopo lo stop sugli ostacoli, rientra in gioco Michele Calvi che con un lancio da 49,63 metri e 807 punti. L'emiliano dell'Esercito ha scelto di non proseguire la competizione per il riacutizzarsi di un problema alla gamba destra. Non è, invece, il disco la specialità preferita del leader Simone Cairoli che non riesce a far meglio di 30,94 (483). Il decatleta lombardo rimane comunque al comando della classifica parziale con 5451 punti tallonato dal veneto Jacopo Zanatta (5415) che in questa prova guadagna terreno grazie al suo 35,12 (566). Terzo posto a 5226 punti per Luca Dell'Acqua.
400hs uomini (batterie) - Josè Bencosme decide di fare subito sul serio. E, infatti, il 50.22 del ritrovato ostacolista delle Fiamme Gialle (SB 49.77) è il miglior crono delle tre batterie. Oggi, però, sulla sua scia balza agli occhi il gran bel progresso del 25enne Davide Piccolo. L'atleta della SEF Virtus Emilisider Bologna chiude alle spalle di Bencosme in 50.30, ovvero 81 centesimi di personal best, standard di iscrizione per gli Europei di Amsterdam e terza migliore prestazione italiana 2016. Nelle altre batterie vanno a segno il campione uscente Leonardo Capotosti (Fiamme Gialle) 50.74 su Eusebio Haliti (Esercito) 50.96, e Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano) 50.82 su Lorenzo Vergani (CUS Pro Patria Milano) 50.88. Si torna sui blocchi domani alle 18:30 per il titolo e magari qualche altra sorpresa dal cronometro.
Asta donne (qualificazione) - Quattro metri per quattro: Giulia Cargnelli (Forestale), Elisa Molinarolo (Aristide Coin Venezia 1949), Tatiane Carne (Fiamme Azzurre) e Gloria Riva (Atletica Riva). Alle altre sette basta 3,80 per staccare il biglietto per la finale di domani (ore 17) dove saranno impegnate anche Sonia Malavisi e Giorgia Benecchi.
400hs donne (batterie) - Ayomide Folorunso se ne va per conto suo in prima batteria: 57.98 per l'ostacolista delle Fiamme Oro che si lascia alle spalle la romana Flavia Battaglia (Bracco Atletica) 59.58. Nel secondo round è Jennifer Rockwell (ACSI Italia Atletica) a tagliare per prima il traguardo in 59.11, superando il 59.57 della capolista stagionale Marzia Caravelli (Aeronautica) che ha chiuso controllando dopo qualche svarione a partire dalla terzultima barriera. Brividi in terza batteria: Francesca Doveri (Esercito) fa la parte della "frontwoman" fino a pochi metri dall'arrivo dove rallenta vistosamente al punto di essere superata sia da Ilaria Vitale (Libertas Friul Palmanova) 59.33 che dalla junior Gioi Spinello (Fiamme Oro) 59.50. Il 59.53 dell'ex eptatleta toscana - che aveva accusato un piccolo fastidio al piede in riscaldamento - basta comunque per ottenere un posto in finale domani alle 18:40.
Alto uomini (qualificazione) - In 14 staccano il biglietto per la finale di domani con misure d'ordinaria amministrazione poco al di sopra della quota d'ingresso: dal 2,05 del sammarinese Eugenio Rossi (Biotekna Marcon) ai 2,00 a pari merito (tutti alla prima) con cui si spartiscono l'unidcesimo posto Stefano Pasino (Biotekna Marcon), Michele Longhi (Lecco-Colombo Costruzioni), Kelvin Purboo (La Fratellanza 1874) e Davide Lingua (CUS Genova). Domani alle 18 si torna in pedana dove il grande atteso è il campione del mondo indoor Gianmarco Tamberi.
Triplo donne (qualificazione) - Due atlete oltre i 13 metri nel triplo: Maria Moro (Bracco Atletica) 13,08 (+1.0) e la primatista junior Benedetta Cuneo (Fiamme Gialle) 13.01 (+0.1). Domani (ore 17) la finale dove sono attesi anche gli hop-step-jump di Simona La Mantia, Dariya Derkach ed Eleonora D'Elicio.
110hs (decathlon) - Il leader e campione in carica Simone Cairoli (Lecco-Colombo Costruzioni) inizia subito con il piede giusto: vittoria sui 110hs in 14.88 (+1.1) e altri 864 punti in cassaforte. Sulle barriere alte gli resta in scia Luca Dell'Acqua (NA Fanfulla Lodigiana) 14.99 (851), mentre Michele Calvi (Esercito) si presenta sui blocchi ma poi rinuncia a partire. Dopo 6 prove, ecco il ranking del decathlon: Cairoli 4698, Zanatta 4849 e Dell'Acqua 4635.
Martello uomini (qualificazione) - Mirko Casavecchia (Libertas Orvieto) è l'autore della migliore martellata (61,45) di una giornata che parte già sotto un caldo sole. Dietro di lui Lorenzo Puliserti (Atl. Piemonte) 61,41 e il tricolore promesse Marco Bortolato (Fiamme Oro) che, dopo due nulli, piazza un tranquillo 61,17. Domani, ore 15:15, la finale dove entreranno in gioco anche Marco Lingua, Nicola Vizzoni e Simone Falloni.
(ha collaborato Cesare Rizzi)
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