Assoluti indoor: bronzo e record per Ceban
20 Febbraio 2021di Umbria
RISULTATI
SALTI... DI BRONZO - Eugeniu Ceban è uomo da grandi appuntamenti e lo conferma anche ad Ancona. Dopo le medaglie ai campionati italiani assoluti all'aperto nel 2019 (argento) e 2020 (bronzo) il quasi 28enne (compirà gli anni il 15 marzo e si è fatto così un regalo in anticipo) sale sul terzo gradino del podio ai campionati italiani assoluti indoor.
In una gara in cui erano iscritti tutti i migliori ad eccezione del numero 1 del momento fresco di operazione, il saltatore della Libertas Orvieto ha trovato la giornata migliore eguagliando d'apprima il suo primato regionale assoluto in sala e migliorandosi poi di altri 7 centimetri. Cammino senza macchie nei primi salti di giornata, 4.60, 4.80, 4.90 e 5.00, al termine dei quali si trova momentaneamente in testa ma con i rivali più accreditati, Mandusic, Sinno e De Angelis che devono ancora scendere in pedana e con Miani che rischia l'eliminazione. De Angelis sbaglia i tre tentativi alla misura di ingresso a 5.10, misura in cui invece sono perfetti Sinno e Miani. Ceban sbaglia due volte ma al terzo tentativo l'asticella resta su e la misura eguaglia il suo record regionale indoor. Si sale a 5.17 misura che passano in molti e che è superata al secondo tentativo da uno straordinario Ceban che ottiene così il record personale (anche all'aperto vantava 5.10 come miglior misura). A 5.22, con l'esordio di Mandusic che supera la quota così come Miani, Ceban di ferma dopo tre nulli e deve attendere i tentativi di Sinno a quota 5.27 per sapere il suo piazzamento. L'alfiere dell'Aeronautica sbaglia tre volte e per Ceban la festa può iniziare. Oro a Max Mandusic a 5.52, argento a Matteo Miani con 5.32 e bronzo per Eugeniu Ceban con 5.17.
SANTIFICETUR VICINA AL RECORD - Non arriva un altro record ma ci va comunque vicina Nadine Santificetur (Arcs Cus Perugia). La 23enne di Bastia, impegnata nella seconda delle tre batterie, chiude al quinto posto in 8.75, a soli 3 centesimi dal suo primato personale. Una prova convincente che conferma la regolarità della Santificetur che chiude il suo campionato italiano al quattordicesimo posto.
di Leonardo Bordoni
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