Assoluti, è caccia al minimo europeo
Una delle chiavi di lettura più interessanti del prossimo campionato italiano indoor, in programma ad Ancona domani e domenica, è certamente quella relativa alla composizione della squadra azzurra che prenderà parte ai Campionati Europei in sala di Birmingham (2-4 marzo). La FIDAL ha stabilito nel dicembre scorso degli standard di partecipazione (consultabili selezionando il link a fondo pagina), centrati già da un certo numero di atleti in questo primo scorcio di stagione. Al momento hanno ottenuto la prestazione limite otto uomini e cinque donne. Nel dettaglio: Simone Collio, Fabio Cerutti e Massimiliano Donati (60 metri), Andrea Barberi (400), Cosimo Caliandro (3000), Andrea Bettinelli e Filippo Campioli (alto), Andrew Howe (lungo); tra le donne, Daniela Reina (400), Elisa Cusma (800), Antonietta Di Martino (alto), Assunta Legnante e Chiara Rosa (peso). Sono diversi quelli che possono poi considerarsi in rampa di lancio, e che proprio agli Assoluti cercheranno di farsi rilasciare - da metro e cronometro, uniche autorità in tal senso - il visto informale per la partecipazione alla rassegna continentale. Nei salti, Fabrizio Donato è probabilmente il più gettonato, dopo il buon 16,71 dell'esordio, domenica scorsa proprio sulla pedana di Ancona (il limite è 16,80), ma appare vicinissima ad un risultato eclatante anche la piemontese Valeria Canella, arrivata nel lungo (anche lei domenica scorsa ad Ancona) ad un eccellente 6,52, a tre soli centimetri dal limite richiesto. Se riuscisse nell'impresa, sarebbe una bella spinta per la specialità, alla disperata ricerca di un segnale che possa dichiarare ufficialmente aperto il dopo-Fiona. L'alto maschile, per completare il discorso salti, defnirà ad Ancona le gerarchie stagionali: cerca un posto al sole soprattutto Nicola Ciotti (2,25), preceduto in classifica quest'anno sia da Bettinelli (2,30) che da Campioli (2,27). Nel mezzofondo Bobbato, Neunhauserer, Obrist, e Silvia Weissteiner (attesa alla consueta cavalcata in solitaria sui 3000 metri) sono tutti alla ricerca del minimo, anche se, nelle gare più brevi le cose appaiono leggermente più complicate per via di batterie e ovvie implicazioni tattiche. Nello sprint maschile, discorso simile a quello applicato all'alto uomini: gerarchie da definire, con Collio - 60 metri - favorito rispetto a tutti gli altri. Nei 400, non è da escludersi un visto ulteriore per il gruppo maschile, nella battaglia tra Galletti, Vallet e Licciardello; sugli ostacoli, spera ancora Andrea Giaconi. Tra le donne, Pistone e Graglia - 60 metri - sono ad un passo dal via libera (un centesimo di troppo per la siciliana, due per la piemontese), e chissà che non riescano a farcela proprio in extremis. m.s. Nella foto, Silvia Weissteiner (Petrucci/FIDAL) File allegati:
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