Assunta Legnante alle Paraolimpiadi di Tokyo.
21 Agosto 2021di Campania
Perchè Assunta figlia di questa terra, nata e cresciuta atleticamente proprio quì non fa più parte dei "campani" ?!?.
Sinceramente, sarà la mia brutta insofferenza e l'essermi fatto anziano, ma credo di conoscere Assunta.
Napoletana doc, di Frattamaggiore, conosce nelle sua città Peppe Del Prete, allora tecnico, presidente, autista e tutto fare della Libertas Riscatto di Frattamaggiore, che la avvia ai lanci, il peso è la sua prima passione.
Entra nel gran gruppo di lanciatori dove c'ero io, si anche io allenavo buoni atleti, Angelo Zagaria con i suoi a Villa Literno, Tonino Andreozzi a farci da faro.
Ricordo la sua prima convocazione in nazionale giovanile, gli allenamenti in località Area (il vecchio ZERO) dove eravamo riusciti a costruire una pedana abusiva, e a Villa Literno, dove tra l'altro si divertiva a saltare in alto e a giocare a calcio con i maschi, che dovevano stare attenti.
Quindi la crescita, le interminabili discussioni tra Peppe Del Prete e Dino Ponchio sul futuro tecnico, le incursioni di Peppe, per noi Peppino, con Arbeit a Tirrenia, dove cercava di portare le sue novità di allenamento.
Il tormento del suo male, ma anche la forza ed il coraggio di affrontarlo, il suo primato italiano del peso (19,20), la corte che le facevano in tanti per farle vestire la propria canotta, il lavoro fatto da Ascoli con Nicola Silvaggi.
Le ansie con il CONI e la FIDAL per l'inidoneità, l'esclusione, il ritorno.
Bene ora dopo tutto questo diciamo che Assunta non è campana, o quanto meno dimenticarla non so per quale motivo, peccato se manco di rispetto a qualcuno, ma questa donna è frutto della nostra terra e lo sarà per sempre.
Forza Assunta facci sognare , come sempre, forse giusto non dire che sei napoletana, perchè sei mondiale.
Vittorio Savino
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