Asta record: la Giordano Bruno sale a 4,50
400 chilometri e 10 centimetri. Tanta, oggi pomeriggio, è stata la distanza tra le due migliori astiste del panorama nazionale, Anna Giordano Bruno ed Elena Scarpellini, protagoniste di un avvincente botta e risposta a suon di record tra Ancona e Udine. Prima, infatti, al Banca Marche Palas di Ancona l'aviera bergamasca salta 4,40, primato italiano eguagliato. Un'ora dopo al palaindoor Ovidio Bernes di Udine la Giordano Bruno fa ancora meglio: 4,50, nuovo record italiano assoluto indoor. Anche il precedente limite al coperto le apparteneva, 4,40 saltato due volte nel 2009 (il 14 febbraio a Udine e il 6 marzo a Torino). Per la Giordano Bruno si tratta del tredicesimo primato italiano in carriera, il quarto indoor che si va ad aggiungere ai 9 già stabiliti all'aperto. Per entrambe le astiste la misura saltata oggi vale anche il minimo di partecipazione (4.40) per i prossimi Mondiali Indoor di Doha (Qatar, 12-14 marzo).
LA CRONACA - La Giordano Bruno (Assindustria Sport Padova) ad Udine è entrata in gara a 4 metri, misura superata senza problemi così come 4.10, 4.20 e 4.30. Saltato 4.40 al secondo assalto, la primatista nazionale ha quindi deciso di "sfoderare" le nuove aste con le quali ha valicato al secondo salto i 4,50 del suo ennesimo record. La Giordano Bruno detiene, infatti, anche il limite italiano all’aperto con 4.60 (Milano, 2 agosto 2009). Per la saltatrice allenata dal tecnico sloveno Igor Lapajne, poi anche tre tentativi a 4,55, di cui il secondo mancato per un soffio. Appena un'ora prima ad Ancona, Elena Scarpellini (Aeronautica) aveva eguagliato il precedente primato italiano di 4.40 firmato nel 2009 dalla Giordano Bruno. Tre i salti dell'aviera bergamasca per giungere alla misura del vecchio limite nazionale e del minimo per Doha: 4.00, 4.20 e 4.40, tutti alla prima prova, compiendo poi tre errori alla quota di 4.50. All’aperto la Scarpellini ha come miglior risultato il 4.36 ottenuto a Jockgrim, in Germania, il 12 luglio 2008. Da quest’inverno è seguita dal kazako Gennady Potapovich, che allena anche Giuseppe Gibilisco, dopo essere cresciuta con i tecnici bergamaschi Pierangelo Maroni e Orlando Motta.
LE PAROLE - "Sono contenta per me ed anche per Elena - ha commentato la Giordano Bruno a fine gara - Per quello che mi riguarda oggi si è vista la differenza con le nuove aste. Le avevo già provate in settimana a Vienna (ndr, seconda a 4,33 dietro alla Scarpellini), ma avevo finito col pasticciare un po' di cose. Stavo proprio bene e il secondo salto a 4,55 l'ho mancato solo per un pelo! Peccato perchè sentivo che avrei potuto farlo". "Il mio obiettivo - commenta la Scarpellini - era il 4,40 del minimo per i Mondiali, anche se non nascondo che in termini di misura mi aspetto di più da me stessa. Il cambio di vita e il trasferimento a Formia mi sono serviti soprattutto per trovare nuovi stimoli sotto la guida di Potapovich e Margesin, insieme ai quali sto lavorando molto per migliorare la rincorsa".
60HS, LA CARAVELLI FA 8.27 - Ad Ancona sui 60hs, primato personale per Marzia Caravelli: la friulana del Cus Cagliari corre 8.27 in finale, cinque centesimi più veloce del suo miglior tempo, realizzato due anni fa proprio ad Ancona, durante l’incontro internazionale Italia-Finlandia. Per lei oggi anche 8.36 in batteria, mentre la finanziera Veronica Borsi è seconda in finale con 8.47. La Caravelli si impone poi sui 200 metri con 24.77 per tre centesimi sulla junior Giulia Latini (Studentesca Ca.Ri.Ri), tra gli uomini miglior tempo per l’aviere Alessandro Berdini (21.54). Sui 60 ostacoli maschili, 8.00 per il carabiniere marchigiano John Mark Nalocca. Nel lungo femminile, 5.91 di Elisa Zanei (GS Valsugana Trentino) e 5.73 per Valeria Canella (Fiamme Azzurre). Nell'alto 2,10 per l'ex allievo Gianmarco Tamberi (Bruni Atl. Vomano). A Modena, nell’alto Elena Brambilla (Fiamme Azzurre) si impone saltando 1.87 su Raffaella Lamera (Esercito), seconda con 1.85. Sui 60 piani l’allieva nigeriana Judy Udochi Ekeh (Reggio Event’s) vince in 7.56, davanti a Lia Iuvara (Cus Catania), 7.63, e Doris Tomasini (US Quercia Trentingrana), 7.65. Sui 60 ostacoli successo di Alessandra Arienti (Interflumina) con 8.46, mentre nei 60 ostacoli è primo il finanziere Stefano Tedesco in 7.95. A Padova, nell’impianto indoor dello stadio Colbachini, sui 60 metri l’aviere Jacques Riparelli corre in 6.75 in batteria e poi 6.71 in finale. Al palaindoor Ovidio Bernes di Udine, inoltre, sfida nell’alto tra i gemelli Ciotti: per entrambi 2.20, ma a vincere è la fiamma azzurra Giulio, che supera la quota decisiva alla seconda prova, sul carabiniere Nicola per un errore in meno che invece la ottiene alla terza. Al Trofeo Stet di Pergine Valsugana (TN) in luce gli allievi Maria Paniz (Athletic Club Belluno), 8.89 sui 60hs, e Marco Lorenzi (GS Valsugana), 7.01 sui 60. Ieri, al Mandela Forum di Firenze, vittoria nei 55 metri di Audrey Alloh (Fiamme Azzurre) con 6.98 e al maschile per Edoardo Baini (Terrecablate Uisp Atl. Siena) in 6.51.
LANCI, LINGUA 74,15 - A Milano esordio vincente del martellista Marco Lingua (Fiamme Gialle) che, in occasione della prima prova della fase regionale dei Campionati Italiani Invernali di lanci, al Campo Saini ha fatto atterrare il suo attrezzo a 74,15.
a.g.
(ha collaborato Luca Cassai - Ufficio Stampa CR FIDAL Marche)
Nella foto in alto, Anna Giordano Bruno; in quella in basso Elena Scarpellini (Giancarlo Colombo per Omega/FIDAL)
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