Atene: Longo, niente finale. Domani c'è Gibilisco



Ci ha provato, con convinzione e tanto coraggio. Ma non è bastato. Il cammino di Andrea Longo nel torneo degli 800 si è chiuso anzitempo, in semifinale. Avevamo detto ieri che la sua batteria era accessibile, ma l'azzurro ha trovato una serie di ostacoli lungo il suo cammino, a cominciare dall'improvviso cedimento dell'americano Johnson a 200 metri dal traguardo, che ha frenato la sua azione, proprio nel momento nel quale il danese Kipketer ha iniziato la sua irresistibile progressione. Longo ha provato a reggere, sul rettilineo ha anche cambiato marcia (anche se ogni tanto sembrava perdere i piedi, come se la sua azione non fosse totalmente fluida), ma era troppo tardi: quarto posto con un tempo, 1:45.77, troppo alto per essere ripescato: "Ci ho provato, ho dimostrato che ci potevo stare tranquillamente in finale. Mi dispiace immensamente, in gara ci ho messo l'anima, non mi sono risparmiato per nulla, forse anzi sono passato ai 400 troppo forte. Non ho nulla da recriminare". Longo esce con onore da un torneo che promuove in finale il russo Borzhakovskiy contro 7 corridori africani (considerando tale anche il danese ex kenyano Kipketer), un dato che deve far riflettere. Come avevano monopolizzato il podio sui 400 metri, così gli americani hanno fatto lo stesso sui 200, dimostrando che la crisi del loro movimento è già sulla via della risoluzione. Perché si tratta di un dominio nato da gente nuova, uscita fuori da poco tempo. La finale dei 200 era nata con grande difficoltà: il pubblico greco ha inscenato una clamorosa forma di protesta per solidarizzare con il campione uscente Kederis, sotto inchiesta della Iaaf e ritirato dal Comitato Olimpico greco dopo la nota vicenda del controllo antidoping evitato e del fantomatico incidente di moto. Per svariati minuti i partecipanti sono rimasti vicini ai blocchi di partenza, impossibilitati a partire dal frastuono che si udiva allo Stadio Olimpico. Quando finalmente si è raggiunto il silenzio, gli americani sono scattati come fulmini: sul rettilineo finale Crawford si è disteso, chiudendo in un fantastico 19.79, miglior prestazione mondiale stagionale, davanti a Williams (20.01) e Gatlin (20.03). Non finisce sul podio, ma una menzione d'onore spetta a Fredericks, sia perché con la sua cortesia e il suo carisma ha riportato il pubblico a più miti consigli, sia perché a 36 anni suonati è stato ancora capace di correre in 20.14, decisamente primato mondiale di categoria Over 35. La serata è stata davvero favorevole agli americani: nel lungo maschile doppietta a stelle e strisce, con il grande favorito Dwight Phillips che non si è lasciato sfuggire l'oro con un salto di 8,59, davanti a Moffitt atterrato a 8,47. Bronzo allo spagnolo di provenienza cubana Martinez, con 8,32. La finale è stata di altissimo livello: ben 10 gli atleti che hanno saltato oltre gli 8 metri. La sconfitta gli statunitensi hanno dovuto incassarla nei 400 ostacoli, dove Carter ha provato la carta della temerarietà per battere il favorito dominicano Sanchez, pagando poi dazio sul rettilineo conclusivo fino a perdere del tutto il podio. Sanchez con 47.63 non ha mancato l'appuntamento con l'oro, atteso da quattro anni e ricordatogli ogni giorno da un braccialetto che portava al polso sinistro con i simboli dell'Olimpiade di Sydney, quella della grande delusione per l'eliminazione in semifinale. Argento al giamaicano McFarlane (un altro "ostacolista estemporaneo", com'era stata la Privalova quattro anni fa), bronzo al francese Keita dopo una grande rimonta finale. Domani, nella penultima giornata di gare allo Stadio Olimpico, sono ben sette le finali in programma. La prima al mattino presto, addirittura le 7 ora locale, con la 50 km di marcia nella quale Giovanni De Benedictis cerca un piazzamento di prestigio. Al pomeriggio Giuseppe Gibilisco proverà a rivivere un po' delle emozioni di Parigi 2003 nel salto con l'asta, mentre la staffetta veloce maschile, quasi certamente orfana di Andrew Howe, cercherà un posto in finale nella 4x100: con cambi a posto è alla sua portata. Gabriele Gentili PROGRAMMA ORARIO 27 AGOSTO(ora locale, fra parentesi gli italiani in gara) sessione mattutina 07,00 FINALE 50 km di marcia maschile (Giovanni De Benedictis) Sessione serale 20,00 FINALE Salto con l'Asta maschile (Giuseppe Gibilisco)20,05 FINALE Salto in Lungo femminile 20,10 Batterie staffetta 4x100 maschile (Squadra Nazionale) 20,35 Batterie staffetta 4x400 femminile 20,55 FINALE Lancio del Giavellotto femminile 21,00 Batterie staffetta 4x400 maschile 21,30 FINALE 110 hs maschili 21,50 FINALE 10000 metri femminili 22,45 FINALE staffetta 4x100 femminile Nella foto grande: Giuseppe Gibilisco. Nella foto piccola: Andrea Longo (foto Omega/Fidal) File allegati:
- I risultati della giornata olimpica



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