Atene: bene Collio, fuori le ostacoliste



La seconda giornata di gare per l’atletica allo Stadio Olimpico di Atene non è iniziata nel migliore dei modi per i colori italiani. Sia Benedetta Ceccarelli che Monika Niederstaetter hanno mancato la qualificazione per le semifinali dei 400 ostacoli. La Ceccarelli, che era arrivata ad Atene sull’onda di prestazioni molto incoraggianti, ha avuto in sorte la settima corsia, e questo l’ha penalizzata oltremodo. L’azzurra, partita troppo guardinga, è stata presto superata dalle avversarie, a cominciare dall’australiana Pittman tornata alle gare dopo appena due settimane dall’operazione a un ginocchio. La Ceccarelli, a metà dell’ultima curva, ha iniziato la sua progressione che l’ha portata a superare la sudafricana Febbraio e riagganciare la lituana Zunda, ma il tempo, 56.28, è risultato lontano dal limite di qualificazione mediante ripescaggio: “La settima corsia non mi ha certamente aiutato – ha affermato al traguardo l’azzurra - poi la mattina fatico molto a carburare. Inoltre negli ultimi giorni avevo avuto un piccolo infortunio che ha influito sulla mia preparazione. L’obiettivo era di passare un turno, questa prestazione mi ha molto deluso”. Sfortunata invece Monika Niederstaetter, che ha corso in 55.57 finendo quarta nella sua batteria, col primo tempo fra le escluse. Una prova uniforme la sua, non lontana dal suo personale stagionale: “Sapevo che comunque questo tempo non sarebbe bastato per essere promossa. Ho sbagliato il primo ostacolo, cosa che non mi succedeva da dieci anni. Mi spiace perché sto bene, come non ero mai stata durante questa stagione”. A mitigare un po’ l’amarezza delle due ostacoliste azzurre, c’è il fatto che altri grandi nomi hanno dovuto chiudere anzitempo la loro avventura, come l’ex iridata cubana Pernia o l’altra ex campionessa mondiale, la marocchina Bidouane. Miglior tempo, in 53.85, per la greca Halkia, che ha destato grande impressione e cancellato un po’ la tristezza di tutti i tifosi greci per la nota vicenda Kenteris-Thanou. In mattinata era previsto anche il primo turno dei 100 metri, nel quale tutti i pretendenti a un posto sul podio si sono nascosti. Non altrettanto ha fatto Simone Collio, inserito nella decima ed ultima batteria. Il velocista delle Fiamme Gialle è stato autore di una partenza poco propulsiva, ma sul lanciato ha dato buona impressione, chiudendo quarto in 10.27, tempo che gli ha permesso ampiamente di essere ripescato per i quarti di finale del pomeriggio: “Sono felicissimo per il tempo finale e per aver passato il turno, vedremo nei quarti di finale di fare qualcosa di meglio”. Sorpresa per l’eliminazione di Ato Boldon, il campione di Trinidad che però aveva detto di essere fuori condizione. Nel pomeriggio verranno assegnati tre titoli: nell’eptathlon, dominato dopo cinque prove dalla campionessa mondiale svedese Kluft, nel disco femminile e nei 100 femminili,gara che si preannuncia estremamente incerta. In pista anjche altri tre italiani: Magdelin Martinez e Simona La Mantia, nelle qualificazioni del triplo, e Giuseppe Maffei, nelle batterie dei 3000 siepi.


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