Azzurre magiche: bronzo mondiale 4x400

22 Agosto 2021

Impresa di Iezzi, Pansini, Ghergo e Almici ai Mondiali U20 di Nairobi: terzo posto dietro a Nigeria e Giamaica. Uomini della 4x100 al record italiano (39.28). Ghergo quarta nei 400hs

di Nazareno Orlandi e Luca Cassai

Staffetta bum bum. Staffetta che non ti aspetti ma stupisce. Un’altra medaglia per l’Italia nell’ultima giornata dei Mondiali under 20 a Nairobi, in Kenya. Conquistano il bronzo le azzurre della 4x400 metri: Alessandra Iezzi, Federica Pansini, Angelica Ghergo e Alexandra Almici in 3:37.18, alle spalle di Nigeria (3:31.46) e Giamaica (3:36.57). Ancora sul podio in questa stagione, dopo il terzo posto di un mese fa agli Europei di categoria a Tallinn con lo stesso quartetto. In un pomeriggio aperto dalla premiazione del salto in alto maschile con la consegna a Massimiliano Luiu dell’argento vinto ieri, la squadra italiana chiude così la rassegna iridata con due medaglie (un argento e un bronzo). Podio sfiorato dalla staffetta 4x100 maschile di Angelo Ulisse, Matteo Melluzzo, Filippo Cappelletti e Lorenzo Simonelli, quarti in 39.28 con il record italiano under 20 togliendo oltre due decimi al 39.50 della squadra che nel 2017 schierava Filippo Tortu in ultima frazione. Quarta nei 400 ostacoli anche Angelica Ghergo che si migliora di quasi un secondo con 57.69. Finisce ottava la 4x400 maschile (Stefano Grendene, Tommaso Boninti, Francesco Pernici, Lorenzo Benati) in 3:12.16, nell’alto nona Idea Pieroni e undicesima Rebecca Mihalescul, entrambe con 1,80, squalificata la 4x100 femminile (Gaya Bertello, Elisa Visentin, Alessandra Iezzi, Arianna Battistella) per il primo cambio fuori settore.

IL BRONZO DELLA 4x400 - L’urlo di gioia per la medaglia di bronzo nella 4x400 al femminile. E per la seconda volta quest’anno: confermata a Nairobi la formazione già terza a Tallinn, adesso su un podio ancora più importante. È la lombarda Alessandra Iezzi, bergamasca di Treviglio, a lanciare il quartetto per cambiare in terza posizione dietro a Giamaica e Nigeria. Poi la romana Federica Pansini si ritrova quarta, superata momentaneamente dal Sudafrica, ma piazza il controsorpasso nell’ultima curva della sua frazione. Il testimone va nelle mani della marchigiana Angelica Ghergo, che aumenta il margine nei confronti delle inseguitrici (Repubblica Ceca e India), dilatato a oltre quattro secondi e mezzo. Tocca all’altra lombarda Alexandra Almici l’ultima parte di gara, come agli Europei (dove avevano chiuso in 3:36.31). La bresciana di Castegnato qui non viene chiamata alla rimonta, perché per il bronzo è sufficiente gestire il vantaggio, ma riesce anche a recuperare sulla Giamaica prima di festeggiare al traguardo. È la prima medaglia nella storia dei Mondiali U20 per una staffetta femminile italiana.

Un gruppo fantastico. Unico. “Ci siamo dette che non avevamo niente da perdere - le parole di Alessandra Iezzi, portacolori della Bracco Atletica e titolare in tre staffette azzurre su tre (4x100, 4x400 e mista) - Andiamo senza paura e... non succede, ma se succede! Ed è successo un’altra volta dopo Tallinn. Siamo al settimo cielo. Abbiamo capito da subito che ce la potevamo fare, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo dato tutte il 100% e sono troppo felice di me stessa e delle mie compagne”. Parola a Federica Pansini, scuderia Studentesca Milardi Rieti: “Non ero lucida nemmeno dopo Tallinn figuriamoci adesso - commenta emozionata - Qui correre è veramente dura a causa dell’altura, dopo gli 800 ero veramente stanca ma ho dato quel qualcosa in più. La forza di questa staffetta è la squadra, da sole non ci saremmo mai riuscite. Siamo un grandissimo gruppo, voglio bene a tutte”. Neanche tre ore dopo il quarto posto nei 400hs, la gran frazione di Angelica Ghergo nella staffetta (53.39): “Ci ho messo cuore e anima e sono felicissima - l’urlo dell’anconetana di Osimo, maglia Esercito - Siamo così unite che riusciamo a fare ciò che sembrava impossibile, non solo a noi ma a tutti. Siamo super felici per questo terzo posto”. A completare l’impresa è Alexandra Almici, in forza all’Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco: “Guardando le squadre iscritte, sembravano di un altro mondo - osserva - invece a quanto pare non lo sono. Oppure lo siamo anche noi.

Questo è il modo migliore per concludere una grandissima stagione”.

4x100 AL PRIMATO - È una 4x100 da record: Angelo Ulisse, Matteo Melluzzo, Filippo Cappelletti e Lorenzo Simonelli, autori di uno splendido 39.28, mandano in archivio il primato italiano under 20 di Alessandro Zlatan, Nicholas Artuso, Mario Marchei e Filippo Tortu, il 39.50 stabilito agli Europei U20 di Grosseto nel 2017. Allora fu argento europeo, stavolta è un prestigioso quarto posto mondiale, e se è vero che c’è rammarico per un secondo cambio non impeccabile tra Melluzzo e Cappelletti, non va sottovalutato che per il podio sarebbe servito il record europeo. Tradotto: una finale di livello altissimo, al netto di qualsiasi rinuncia o assenza di alcune delle big mondiali. È la gara di uno strabiliante record mondiale di categoria del Sudafrica (38.51), dell’argento in 38.61 della Giamaica con primato nazionale, a sua volta sotto il precedente limite mondiale degli Stati Uniti (38.62 nel 2019), e del bronzo della Polonia con il 38.90 del primato continentale. Il quartetto azzurro si comporta egregiamente: il pontino Angelo Ulisse viaggia in 10.76, il siracusano Melluzzo copre la sua frazione in 9.36, è “lungo” il cambio con il varesino Cappelletti che comunque si esprime in 9.83 in curva e cede il testimone al romano Simonelli, 9.33 nel rettilineo finale. A livello statistico, vale la pena sottolineare che gli azzurrini sbarcano nella top ten mondiale di ogni epoca al decimo posto e scalano le graduatorie europee alltime fino alla quarta piazza. Non può sorridere la 4x100 femminile (Gaya Bertello, Elisa Visentin, Alessandra Iezzi, Arianna Battistella), sesta al traguardo in 44.76 e poi squalificata per il primo cambio fuori settore, nella gara del record del mondo U20 della Giamaica (42.94) e dell’ultima clamorosa frazione della namibiana Christine Mboma (argento dei 200 a Tokyo) cronometrata in 9.86. Si trova invece subito a inseguire la 4x400 maschile, che viaggia in ottava posizione per tutta la gara. Alla quarta uscita in questo Mondiale, tra batterie e finali delle staffette, è meno brillante del solito la frazione di lancio per Stefano Grendene, quindi corre in coda al gruppo Tommaso Boninti, cambiano perciò all’esterno Francesco Pernici e il capitano Lorenzo Benati che sfoggia un nuovo look con treccine. È il Botswana dell’oro individuale Anthony Pesela, schierato nell’ordine per secondo, a vincere in 3:05.22 davanti a Giamaica (3:05.76) e Kenya (3:05.94).

400 OSTACOLI - Quasi un secondo di miglioramento sul primato personale. Atleta di carattere vero, Angelica Ghergo. Una leonessa tra gli ostacoli di Nairobi, quarta classificata ai Mondiali U20 al termine di un prova di sostanza, che la trascina dal 58.67 di Tallinn al 57.69 dello stadio Kasarani, un balzo in avanti grandioso, anche in quanto a prospettive, frutto di una distribuzione attenta e una chiusura forte, a ridosso del podio. La marchigiana di Osimo (Ancona), frenata nelle ultime stagioni da una micro frattura al piede sinistro, manca la zona-medaglie per poco più di quattro decimi, non lontana dalle migliori tre: la finlandese Heidi Salminen (56.94), la francese Ludivine Aubert (57.16) e la canadese Savannah Sutherland (57.27). Diventa anche la quarta italiana di sempre in questa fascia d’età dopo Virna De Angeli (56.63), Linda Olivieri (57.00) e Ayomide Folorunso (57.19).

ALTO - Dopo l’argento di Massi Luiu, nella finale femminile dell’alto le speranze erano affidate a Idea Pieroni e Rebecca Mihalescul. Per entrambe risulta fatale la quota di 1,84: la lucchese Pieroni, nona nella classifica generale, la sbaglia per tre volte dopo un percorso netto a 1,75 e 1,80, la veronese Mihalescul (undicesima) aveva seguito un cammino già più accidentato (1,75 alla seconda, 1,80 alla terza).

ISCRITTI E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - FOTO (di Giancarlo Colombo/FIDAL)LA SQUADRA ITALIANALA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI U20

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La 4x100 primatista italiana (foto Colombo/FIDAL)


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