Azzurri a Birmingham per la Coppa dei 10.000
03 Giugno 2021È il giorno della partenza per gli azzurri che saranno in gara sabato 5 giugno a Birmingham, in Gran Bretagna, nella Coppa Europa dei 10.000 metri. L’Italia si presenta con undici atleti, sei uomini e cinque donne, e tutti scenderanno in pista con un doppio obiettivo: dare il proprio contributo al risultato di squadra, nella classifica per nazioni, e cercare un miglioramento sul piano individuale. Tra i convocati c’è Iliass Aouani, che in questa stagione si è messo in evidenza per scendere fino a 27:45.81 nel meeting di Ostrava, vincendo il titolo italiano sulla distanza a Molfetta dopo quello nel cross a Campi Bisenzio. Nel team anche il debuttante in Nazionale assoluta Alberto Mondazzi e Nekagenet Crippa, arrivati alle sue spalle nella rassegna tricolore, insieme a Italo Quazzola, all’altro esordiente Francesco Breusa e a Pietro Riva. L’uomo più atteso dell’intera manifestazione è l’idolo di casa Mo Farah, al rientro dopo quasi quattro anni nei 10.000 in cui ha trionfato due volte ai Giochi e tre ai Mondiali. Occhio al cronometro: lo standard per le Olimpiadi di Tokyo è fissato a 27:28.00. Tra le donne, la formazione azzurra schiera Giovanna Epis che è in preparazione per la maratona a cinque cerchi. Sarà affiancata dalla campionessa italiana Martina Merlo, dalla matricola Anna Arnaudo e da Rebecca Lonedo, che hanno composto il podio tricolore, e da Federica Sugamiele, mentre è stata costretta a rinunciare per infortunio Giovanna Selva. Torna l’evento continentale dedicato alla specialità, dopo un anno di stop, e di nuovo in Inghilterra: non più a Londra che aveva accolto le due edizioni più recenti (l’ultima nel 2019 con il successo di Yeman Crippa e della squadra azzurra maschile), ma nelle West Midlands, sulla pista dell’università di Birmingham.
UOMINI - Quarta uscita dell’anno sui 10.000 metri per Iliass Aouani, 25enne dell’Atletica Casone Noceto che ha già corso tre volte su questa distanza in poco più di un mese, da metà aprile a metà maggio, e sempre con risultati di spicco: dal primo sostanzioso passo avanti con 27:52.98 praticamente in solitaria a Rubiera, fino al nuovo “upgrade” del record personale in Repubblica Ceca, transitando per il successo tricolore (28:26.38). Va in caccia di un altro progresso l’ingegnere milanese che si allena a Ferrara, laureato negli States, in una gara allestita per correre forte. Oltre alle tradizionali “lepri”, con un’andatura che potrebbe condurre al tempo di 27:20, sono previsti gli indicatori luminosi a bordo pista che si accenderanno anche per segnalare un ritmo da 28:00. Il compagno di club Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto), 23enne comasco, è al suo primo “cap” conquistato con il secondo posto in 28:51.28 ai campionati italiani, ma durante la primavera è cresciuto anche nei 5000 con 13:48.86. Dopo cross e mezza maratona, ora il trentino Nekagenet Crippa (Esercito) è in Nazionale assoluta su pista, per essersi piazzato terzo a Molfetta in 28:53.34. Poi tre piemontesi: il vercellese Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto), alla seconda presenza in questa manifestazione, il 22enne Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino), 28:54.54 al debutto sulla distanza, e Pietro Riva (Fiamme Oro), 24enne di Alba che sui 10.000 ha festeggiato il titolo europeo juniores nel 2015, l’unico degli azzurri che con il suo personale di 28:57.76 potrebbe essere inserito nella serie B (che avrà “pacer” per correre in 28:30 e la “wavelight” impostata su 29:00).
Grande curiosità per il rientro di “Sir” Mo Farah, dieci ori in carriera tra Mondiali e Olimpiadi (compresi anche quelli nei 5000) prima di dedicarsi soprattutto alla maratona. È dall’agosto del 2017, dal terzo titolo iridato di fila a Londra dopo i due olimpici, che non corre i 10.000 metri. Ma in pista ha brillato anche l’anno scorso, con il record mondiale dell’ora a Bruxelles (21,330 km). A insidiarlo ci sarà l’emergente britannico Marc Scott (27:10.41 quest’anno). In gara anche il francese Morhad Amdouni e il belga Bashir Abdi, oro e argento agli Europei di Berlino, ma attenzione alla squadra spagnola con Juan Antonio “Chiki” Perez e Carlos Mayo. La serie principale scatterà alle 22.15 (ora italiana) preceduta dall’altra serie alle 20.45.
DONNE - Nel percorso che conduce alla maratona delle Olimpiadi di Tokyo, sulle strade di Sapporo, per Giovanna Epis c’è la trasferta azzurra in una gara su pista. La veneziana dei Carabinieri, dopo l’ennesimo miglioramento sui 42,195 km con 2h28:03 vincendo il titolo italiano in dicembre a Reggio Emilia, ha confermato lo standard a cinque cerchi e ora si mette alla prova su ritmi veloci. È la sua quinta partecipazione in Coppa e nell’ultima edizione, a Londra nel 2019, si è portata a 32:59.16. Un crono che consente di trovare spazio nella serie A, dalle 21.30 italiane (ritmo delle lepri a 31:20 e “wavelight” per correre in 32:15). Le altre quattro azzurre, in base alle start list provvisorie, saranno invece nella “race B” delle ore 20.00 (con andatura programmata rispettivamente a 33:45 e 34:30). Al via le migliori tre atlete della rassegna tricolore a cominciare da Martina Merlo: la torinese dell’Aeronautica si è migliorata a Molfetta con 34:23.25 e ha dimostrato di essere in condizione nello scorso weekend a Chorzow, in Polonia, quarta nei 3000 siepi degli Europei a squadre con il secondo tempo in carriera (9:43.42). La cuneese Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino), classe 2000, con la bella prova dei campionati italiani piazzandosi seconda assoluta in 34:24.26 per vincere il titolo under 23 si è meritata la prima convocazione in Nazionale assoluta, ma a livello giovanile è stata azzurra anche in montagna (oro mondiale juniores a squadre) e nel cross. Nuova esperienza in questa manifestazione per Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), già presente alla scorsa edizione e terza ai Tricolori sfiorando il personale con 34:29.53. E ci sarà la siciliana Federica Sugamiele (Caivano Runners), azzurra ai Mondiali di mezza maratona nella passata stagione, che quest’anno ha corso in 34:42.1 sui 10.000 metri. Cinque italiane in gara, per la rinuncia della ventenne piemontese Giovanna Selva (Sport Project Vco). Anche qui la Gran Bretagna punta al trofeo con Eilish McColgan (30:58.94 in febbraio), sulle orme di mamma Liz che trent’anni fa a Tokyo vinse i Mondiali, con la campionessa europea dei 3000 indoor Amy-Eloise Markovc e con Jessica Judd (ex prodigio degli 800 metri, 31:25.98 un paio di settimane fa al debutto nei 10.000). Tra le contendenti, l’israeliana Selamawit Teferi e la giovane olandese Jasmijn Lau, la veterana spagnola Maitane Melero e l’albanese Luiza Gega, siepista di valore internazionale.
DIRETTA STREAMING - Prevista la diretta video streaming della manifestazione dalle ore 19.30 di sabato 5 giugno a questo LINK.
l.c.
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File allegati:- La pagina EA della manifestazione
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