Banska Bystrica: Chesani chiude a 2,20

08 Febbraio 2017

In Slovacchia, il vicecampione europeo indoor si piazza al nono posto, tra le donne Furlani 1,80. A Parigi 7,61 nel lungo per Randazzo.

Due azzurri impegnati questa sera nel meeting internazionale di salto in alto a Banska Bystrica, in Slovacchia. Al maschile Silvano Chesani (Fiamme Oro) finisce la gara al nono posto con la misura di 2,20 all’attivo, superata alla prima prova, poi incappa in tre nulli alla successiva quota di 2,25, dopo aver iniziato con 2,10 e 2,15 senza errori. Il 28enne trentino aveva aperto la stagione il 21 gennaio a Hirson, in Francia, dove ha saltato 2,21. Primo posto a pari merito con 2,33 al secondo salto per il polacco Sylwester Bednarek (primato personale) e l’olimpionico canadese Derek Drouin, che realizzano la migliore prestazione mondiale dell’anno. Entrambi poi, dopo tre errori a 2,35 e un ulteriore nullo di spareggio, decidono di concludere la gara. Terzo il bielorusso Pavel Seliverstau al personal best di 2,31.

Nella gara femminile Erika Furlani chiude in undicesima posizione con 1,80. L’azzurra delle Fiamme Oro valica la quota al primo tentativo, come alle precedenti di 1,70 e 1,75, ma poi commette tre errori a 1,85 toccando l’asticella in fase di richiamo delle gambe, in occasione della terza e ultima prova. Nella rassegna tricolore giovanile, domenica scorsa ad Ancona, la 21enne laziale aveva saltato 1,90. Vittoria all’ucraina Iryna Herashchenko con 1,93 davanti alla connazionale Yuliya Levchenko e alla spagnola Ruth Beitia, oro olimpico in carica, entrambe a 1,89. [RISULTATI/Results]

RANDAZZO 7,61 NELLO SPETTACOLO DI PARIGI - Nella spettacolare serata del meeting indoor di Parigi, sesto posto nel salto in lungo con 7,61 per Filippo Randazzo. Il ventenne siciliano delle Fiamme Gialle, bronzo europeo juniores nel 2015, apre la gara atterrando a 7,56 e poi infila quattro nulli, prima di migliorarsi all’ultimo ingresso in pedana.

Si impone il sudafricano Godfrey Mokoena con 7,95 in una manifestazione dal format innovativo, senza anello al palasport di Bercy ma con le gare concentrate su rettilineo e pedane, tra musica e giochi di luci. L’azzurra Micol Cattaneo (Carabinieri) chiude sesta in 8.42 nella batteria dei 60 ostacoli vinta con 8.00 dalla statunitense Christina Manning, che poi si aggiudica la finale in 7.90. Tra gli uomini primato stagionale con 7.51 del francese Pascal Martinot-Lagarde, campione europeo in carica, per lasciarsi alle spalle il connazionale Garfield Darien, 7.54.

Sui 60 metri i più veloci sono il cubano Yunier Perez (6.54) e la giamaicana Gayon Evans (7.17), invece nell’asta 5,72 del francese Kévin Menaldo. Nel programma della riunione, anche uno speciale triathlon con gare di lungo, peso e 60 ostacoli: al femminile prevale la belga Nafissatou Thiam, oro olimpico dell’eptathlon, che totalizza 2861 punti e coglie il record personale nel peso con 15,35. In campo maschile 2461 punti del francese Bastien Auzeil, mentre sui 60 ostacoli che hanno completato la prova multipla c’è stata una delle ultime uscite della carriera con 8.05 per Ladji Doucouré: l’iridato di 110hs e 4x100 nel 2005 ha annunciato di voler terminare l’attività agonistica dopo questa stagione indoor. [RISULTATI/Results]

MELONI SETTIMO A BRNO - In un altro appuntamento tutto dedicato al salto in alto, a Brno (Rep. Ceca), settimo posto per il sardo Eugenio Meloni (Carabinieri) con 2,14. Il successo è andato al polacco Wojciech Theiner, a quota 2,23. [RISULTATI/Results]

l.c.

SEGUICI SU: Twitter: @atleticaitalia | Facebook: www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su: