Barcellona, Schwazer out, De Luca sesto
Non c'è Alex Schwazer nell'ordine d'arrivo della prova dei 50km all'Europeo di Barcellona. L'azzurro si ritira al 38esimo chilometro per noie muscolari alla coscia destra, dopo un calvario durato circa un chilometro, quando era in piena zona medaglie. La vittoria è andata al francese Yohan Diniz, che si conferma sul trono europeo dopo l'oro di Goteborg, chiudendo in 3h40:37. Colori azzurri difesi egregiamente da Marco De Luca, sesto in 3h48:36.
Traguardo - Yohan Diniz compie l'impresa tagliando il traguardo in 3h40:37. Il polacco Sodul è secondo a sorpresa, con una bella rimonta, terzo è Bakulin. Marco De Luca è ottimo sesto, nella scia dell'applauditissimo Garcia Bragado. L'azzurro chiude in un buon 3h48:36, ancora una volta tra i primi otto di una prova internazionale.
45km - Succede praticamente di tutto, tra sorpassi e crisi. Diniz non è più una macchina, anzi. Con la vista annebbiata, al rifornimento, colpisce con un piede il marciapiede e cade per terra, si rialza e riprende: il margine di vantaggio, del resto, gli consente di fronteggiare anche di questi problemi. Ma il volto è una maschera. Dietro, il russo Bakulin ha staccato il polacco ed è secondo, mentre la battaglia per il quarto posto premia momentaneamente l'irlandese Heffernan, che ha evidentemente beneficiato del traino dei migliori, ed è risalito fino ai piedi del podio. Lo segue arcia Bragado (quinto), mentre De Luca è sesto.
40km - De Luca è in rimonta, supera anche Kirdyapkin ed è quarto, mentre davanti, Diniz (2h55:30) continua la sua marcia senza perdere un secondo, e il russo Bakulin, attacca il polacco Sudol per l'argento (2h57:19). De Luca però gioisce per poco: subisce il sorpasso dello spagno Garcia, in rimonta come da previsione, e passa al quarantesimo chilometro al quinto posto, in 3h00:46.
38km - La brutta notizia arriva a 2h44 di gara: Alex Schwazer si ferma e comincia a toccarsi, anzi, a percuotersi, i flessori della coscia destra. Riprende subito, ma si ferma immediatamente. La cosa si ripete più volte, poi l'azzurro riprende a marciare, ma il volto è una maschera, l'azione rallentata. Un calvario che dura praticamente tutto un giro, senza però che l'altoatesino si fermi definitivamente. Alla conclusione del giro, però, Schwazer abbandona.
35km - Nessuna variazione. E' di 2h33:45, il tempo di Diniz ai 35 chilometri, con una frazione di 5km da 21:52 che dice una cosa sola: non sarà facile riprendere il francese, a meno di rovesci imprevisti. Gli inseguitori, ai quali si è aggiunto l'irlandese Heffernan, doppiato, transitano a 1:49. Il problema sta nel fatto che nessuno sembra intenzionato a prendere davvero sul serio l'iniziativa, meno che meno Schwazer, che si affida alle sortite dei compagni d'avventura. 2h35:34 il tempo del passaggio, con frazione di 5km in 21:56. De Luca è sempre sesto, in 2h36:57 (22:48).
30km - Mentre Diniz non sembra perdere un colpo, nel poker di inseguitori prende l'iniziativa il russo Bakulin, che allunga la fila. Schwazer è tranquillo, così come il polacco Sudol, mentre Kirdyapkin appare in leggera crisi, e chiude il gruppetto. Bakulin è un martello, ma l'unica cosa che riesce a ottnere è il distacco del compagno di maglia. Diniz passa ai 30km in 2h11:53 (21:56 nella frazione di 5km), il terzetto Bakulin, Schwazer e Sudol in 2h13:38, a 1:45 (21:57), Kirdyapkin a tre secondi, De Luca passa al sesto posto in 2h14:09 (22:22).
25km - Alex Schwazer si ferma intorno al 21esimo chilometro per il classico bisogno fisiologico, e ritorna in gara con circa 30 secondi di svantaggio sugli inseguitori. Ma l'altoatesino impiega solo un paio di giri per ritornare con i compagni di gara, dimostrando l'efficienza auspicata. De Luca continua a fare un po' l'elastico in coda al gruppetto, staccandosi e poi riguadagnando il contatto. Al 23esimo però la frattura tra il romano e gli altri diventa profonda: Schwazer, in risalita, lo passa, ma De Luca non reagisce. Diniz è regolare in testa, e in piena gestione del suo vantaggio, salito a circa 1:40. Passa ai 25 km in 1h49:56 (21:47), il quartetto (con Schwazer, i due russi e Sudol) passa sul traguardo a 1:45 (1h51:41, 22:06), De Luca (sesto) a 1:51.
20km - Diniz continua ad accumulare vantaggio, attestandosi intorno all'1:20 di margine. Il suo passaggio ai 20km è di 1h28:09 (ancora 21:53). Il quintetto passa 1:26 (1h29:35, 22:10), con Marco De Luca che riguadagna il contatto dopo qualche momento di difficoltà. I due russi fanno sempre il ritmo, Schwazer si fa portare senza mai intervenire al comando, come il polacco Sudol.
15km - Appena passato il decimo chilometro, i russi prendono l'iniziativa, nel senso che il ritmo viene leggermente incrementato. Ne pagano le conseguenze prima Kinnunen, poi Nymark. Gli inseguitori rimangono in cinque: i due russi, i due italiani e il polacco. Dalle retrovie si muove anche lo spagnolo Garcia Bragado, un'isituzione della specialità, con i suoi quasi 41 anni d'età, e cliente sempre pericolosissimo nella fasi finali di gara. In testa, in realtà, Diniz continua ad accumulare vantaggio, perché il suo ritmo è ancora cresciuto: transita ai 15 in 1h06:16, che vuol dire una frazione da 21:52 nei 5 km. Gli inseguitori passano a 1:09, in 1h07:25 (22:06).
10km - Diniz prende un giallo al sesto chilometro (sospensione), ma la cosa non produce sostanziali effetti dal punto di vista del ritmo di gara. Dietro il gruppetto, sceso a sette unità, continua a tenere il francese nel mirino: guida Kirdyapkin, con il connazionale Bakulin, seguono De Luca e Schwazer, il norvegese Nymark, il polacco Sudol e il finlandese Kinnunen. Diniz passa al decimo chilometro in 44:23, gli inseguitori a poco meno di un minuto, in 45:19.
5km - Un violento temporale notturno ha rinfrescato la temperatura, innalzando però il tasso di umidità relativa. Alla partenza il cielo è nuvoloso ma non piove, ed il percorso presenta qualche pozza d'acqua, in particolare ai lati. Il francese Yohan Diniz, il campione europeo di Goteborg 2006, parte a razzo, va in testa in solitaria e transita ai primi 5 chilometri in 22:12. Insegue un gruppetto con tutti i migliori (compresi Alex Schwazer, Marco De Luca e il campione del mondo di Berlino 2009, il russo Kirdyapkin), a 53 secondi di ritardo, in 23:05.
m.s.
Nella foto in alto, Alex Schwazer dolorante in gara a Barcellona; in quella in basso, l'altro azzurro Marco De Luca, sesto al traguardo (Giancarlo Colombo/FIDAL)
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