Becatti e Passerini: dopo il titolo mondiale oggi quello europeo
12 Settembre 20192 titoli europei nella settima giornata dei Campionati Europei Master in Veneto.
Avevano vinto il titolo mondiale master a Malaga nel 2018 e oggi a Jesolo hanno vinto il titolo di campione d'Europa.
Sono i master emiliani Gianni Becatti e Patrizia Passerini.
Gianni Becatti, in verità è toscano, ma ormai da diversi anni è di militanza atletica della Olimpia Amatori Rimini. Ha un curriculum master invidiabile, che Werter Corbelli ricorda così: "per la terza volta ha vinto il titolo europeo outdoor del salto in lungo dopo quelli del 2014 (m50) e del 2017 (m50), questa volta nella categoria mM55 oggi con un salto di 6,11. A questi titoli vanno aggiunti: 2 Mondiali Stadia nel 2015 (m50) e nel 2018 (m55); 1 Mondiale Indoor nel 2014 (m50); 2 Europei Indoor nel 2015 (m50) e nel 2016 (m50); senza dimenticare il titolo della 4x100 m50 nel 2015. Per completare il suo curriculum vanta anche il record mondiale indoor m50 con 6,75 (2016) e il record mondiale outdoor m55 con 6,50 (2018). Questo suo ultimo titolo di oggi è poi arrivato gareggiando quasi in contemporanea dei 200 metri, gara in cui ha raggiunto la finale giungendo poi 5°."
Nella gara di oggi ha vinto con 6,11 (-1,1) al 1° turno, ribadito con i 2 salti successivi di 5,98 (-1,5) e 6,10 (-0,9); al 2° posto il norvegese Oddvar Viulsrod con 5,93 (+0,7).
Il curriculum di Patrizia Passerini (Acquadela Bologna) a livello internazionale è inferiore a quello di Becatti, ma è in forte crescita, visto che nel 2018 ha vinto il titolo mondiale dei 2000 siepi w55 a Malaga e quest'anno si era già imposta ai World Masters Games di Torino a fine luglio sempre nei 2000 siepi w55, oltre alla medaglia d'argento nel cross a squadre w55 a questi Campionati Europei domenica scorsa.
E anche in questa occasione è stato suo il titolo europeo in questa specialità, in una gara condotta in testa fin dal primo metro e impostando un ritmo che le ha subito consentito di staccare tutte le altre atlete: solo la britannica Jane Pindgeon ha mantenuto un distacco contenuto dalla Passerini, ma senza mai riuscire a impensierirla: 8.36.89 il tempo della atleta boognese, contro 8.41.94 quello della britannica.
Le altre medaglie di oggi sono arrivate dai lanci e dai 200 metri: argento per Giuliana Amici (Libertas Atletica Forlì) nel giavellotto w65 e bronzo per Giulio Dondi (Olimpia Amatori Rimini) nel disco m60 e per Cristina Sanulli (Endas Cesena) nei 200 metri w45.
Giuliana Amici, grande giavellottista italiana negli anni '70 e '80 con titoli e primati nazionali assoluti, si difende bene anche nei master, pur gareggiando raramente: vince la medaglia d'argento nel giavellotto gr. 500 e con 32,21 realizza la m.p.n. w65, che già le apparteneva con 28,53 a Bologna il 18/6/17. Ha preceduto Giuliana Amici la danese Anne Kirstine Jensen con 33,39 e con altri 2 lanci superiori a quelli della forlivese (32,25 e 32,40). Foto
Per Giulio Dondi, bronzo nel disco m60 con 47,42, preceduto dal britannico John Moreland con 50,63 e dal lituano Saulius Svilainis con 48,59.
Per Cristina Sanulli un altra medaglia di bronzo in questi Campionati Europei, questa volta nei 200 metri dopo quella dei 100 metri, nella categoria w45. Nella gara di oggi 1° posto per la svedese Helen Hermundstad con 26.27 (-0,8), davanti a Joanna Balcerzak (Polonia) con 26.93 e a Cristina Sanulli con 27.20.
Risultati gare del 12 settembre
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Giorgio Rizzoli
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