Bekele, tripla-doppietta! Belotti e Battocletti OK
L'etiope Kenenisa Bekele ha vinto oggi pomeriggio a Bruxelles la gara sulla distanza più lunga (12 chilometri di percorso) ai Campionati del Mondo di cross, doppiando il successo ottenuto ieri nella distanza breve (4 chilometri). L'impresa dell'etiope assume ancora più rilievo se si considera che la doppietta, evento sconosciuto alle statistiche prima del suo arrivo, gli riesce per il terzo anno consecutivo. La facilità con cui il non ancora 22enne Bekele si è imposto sui prati della capitale belga è stata impressionante. Quando ha voluto - e cioè intorno alla metà del penultimo dei sei giri del tracciato - il neocampione del Mondo ha lasciato i compagni di corsa, producendo una variazione di ritmo irresistibile. Chi ha provato a contrastarlo, ovvero il connazionale Sihine, ha finito col pagare, ed essere superato nella volata per l'argento dal terzo etiope, Gebremariam (che così fa doppietta di seconde piazze, dopo quella di ieri). Incontenibile, l'Etiopia. La vittoria a squadre (ovvia conseguenza dello strapotere individuale) interrompe una striscia di successi di gruppo keniani che, nel lungo maschile, datava dalla fine degli anni ottanta. "Sono contento soprattutto di questo - ha detto Bekele - cioè di come ci siamo comportati a livello di squadra. Oggi è stato più facile di ieri, il ritmo lento si addice di più alle mie caratteristiche". Bene anche l'unico azzurro in gara, Giuliano Battocletti, ventottesimo al traguardo. Per il trentino (terzo degli europei davanti a tanti nomi di prestigio dell'atletica continentale) una soddisfazione ed una gioia particolari: "Dopo la disfatta degli Europei di Edimburgo (dove si ritirò, ndr) ho parlato a lungo con le persone giuste, ed il risultato è che adesso le cose mi vengono più semplici. Il rapporto con Giorgio Rondelli, il mio allenatore, non ha particolari segreti: il lavoro non credo sia molto dissimile da quello proposto da altri tecnici; lui però riesce a tirar fuori da me il meglio. Ora correrò l'Eurochallenge dei 10.000 metri (Maribor, Slovenia, 3 aprile) dove andrò per vincere. Se poi verrà anche un buon tempo, tanto di guadagnato". Nella gara femminile in programma, quella sui 4 chilometri, successo della keniana Edith Masai, davanti alle due etiopi Dibaba ed Erkesso; oro a squadre all'Etiopia, medaglie per Kenya e il sorprendente Canada. Bene l'azzurra Valentina Belotti, 23enne bresciana che ha chiuso al 22esimo posto. Per lei, quarta tra le europee al traguardo, una gioia da lasciare senza fiato: "E' stato un inizio di stagione sorprendente - il suo commento - i cambiamenti che ho apportato alla mia vita, su tutti il trasferimento a Bergamo e la perdita di alcuni chili superflui, stanno dando frutti inattesi. Spero solo di proseguire così anche nell'estate, sui 5 e 10.000 metri". Poco brillanti le altre due azzurre in gara, Marzena Michalska (76esima) e Michela Zanatta (81esima), mentre non ha preso il via Patriza Tisi, che non ha completamente recuperato dalla brillante gara di sabato (chiusa al 18esimo posto). Nella prova maschile riservata agli Juniores, ancora una vittoria etiope, con Meba Tadesse a tagliare per primo il traguardo, davanti all'ugandese Boniface Kiprop e al keniano Ernest Meli Kimeli. A squadre, podio con Kenya, Etiopia e Uganda nell'ordine. L'unico azzurro al traguardo è stato il 17enne piemontese Bernard Dematteis, 72esimo; per Stefano La Rosa, altro italiano in corsa, un ritiro al primo giro, causato da un infortunio muscolare.
File allegati:
- L'INTERVISTA CON VALENTINA BELOTTI
- RISULTATI COMPLETI
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