Benati, Gherardi e Coiro: è finale mondiale!

14 Luglio 2018

Le 4x400 con i tre frazionisti laziali sbarcano tra le migliori otto del mondo a Tampere

Quattro su quattro. En plein dell'Italia ai Mondiali U20 di Tampere: accedono in finale anche le due staffette 4x400, dopo il pass di ieri per le 4x100. Traguardo storico: non era mai successo nelle 16 precedenti edizioni della rassegna iridata junior e neanche ai Mondiali assoluti. Nella mattinata dal day 5, passa il turno eguagliando il record italiano la 4x400 femminile azzurra: 3:35.86 per Camilla Pitzalis, Eloisa Coiro, Chiara Gherardi ed Elisabetta Vandi, stesso tempo che realizzarono lo scorso anno a Grosseto 2017 Rebecca Borga, Linda Olivieri, la neoprimatista individuale Vandi e Ilaria Verderio. Secondo posto dietro la Giamaica (3:34.22) con rimonta finale della marchigiana sull'ultima frazionista brasiliana e pass diretto per la finale senza aspettare i tempi di ripescaggio. Dopo il primo round l'Italia Team ha il quarto tempo delle batterie, guidate dagli Stati Uniti con 3:33.11. Per i quattrocentisti azzurri è il terzo record a Tampere dopo i primati di Vandi e Scotti. "Ma adesso vogliamo migliorarlo ancora, non ci basta eguagliarlo e domani in finale daremo il tutto per tutto", è il grido di battaglia del quartetto italiano.

È nelle prime otto del mondo anche la staffetta maschile con Klaudio Gjetja, Andrea Romani, Lorenzo Benati e Edoardo Scotti. Due dei quattro campioni europei under 20 di Grosseto 2017 (Gjetja e Scotti), l'oro continentale under 18 (Benati) e il campione continentale U18 con la staffetta del 2016 (Romani) fanno correre il bastoncino in 3:08.35, miglior tempo della batteria, al termine di un confronto piuttosto serrato in ultima frazione tra il primatista italiano dei 400 e il campione del mondo del decathlon, l'australiano Ashley Moloney (3:08.53). Quello degli azzurri è il terzo tempo complessivo dietro Stati Uniti (3:05.57) e Gran Bretagna (3:07.17). "Siamo molto contenti, l'obiettivo era finale e domani vi assicuriamo che sarà una bella gara", annunciano. Curiosità: nella staffetta belga promossa in finale dopo la squalifica della Giamaica c'è un altro dei fratelli Borlée: Rayane.




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