Billy Mills l'incontro con una leggenda

30 Luglio 2024

Una mattinata indimenticabile, oggi 30 luglio, all’Arena Civica di Milano, dove la storia e la passione per lo sport si sono intrecciate in un evento straordinario. Cinque Mulini e FIDAL Milano hanno organizzato una conferenza stampa e TV per celebrare il ritorno sul “campo gara” di Billy Mills, leggendario campione olimpico di Tokyo 1964 dei 10000 metri e vincitore della Cinque Mulini nel 1965.

L’incontro, ospitato nella Sala Appiani e condotto dal giornalista Walter Brambilla, ha esplorato la vita e la carriera di Billy Mills, un vero esempio di dedizione e spirito sportivo. Ad accogliere i partecipanti, il presidente onorario dell’Unione Sportiva San Vittore Olona 1906, Giuseppe Galli, insieme al presidente in carica Giuseppe Gallo Stampino, a Gianni Mauri, presidente di FIDAL Lombardia e Tito Gilberti, vice di FIDAL Milano

La serata ha visto poi un momento di grande emozione presso il Municipio di San Vittore Olona, dove il Sindaco Marco Zerboni ha conferito a Billy Mills la Benemerenza Civica, riconoscendo i suoi straordinari successi sportivi e il suo impatto positivo sulle comunità. Billy Mills da decenni, infatti, è un fervente sostenitore delle cause umanitarie e della giustizia sociale, dedicando gran parte della sua vita a migliorare le condizioni dei giovani nativi americani, attraverso la sua associazione, Running Strong for American Indian Youth.

Ecco il ricordo dell'atleta raccontato da Walter Brambilla.

Siamo nel 1965 esattamente il 28 marzo. Dopo una lunga trattativa con la Federazione USA, Billy Mills che l’anno prima aveva vinto l’oro nei 10 mila a Tokyo, accetta l’invito e si presenta a San Vittore Olona, grazie a una sottoscrizione tra i cittadini sanvittoresi. Il campione olimpico a stelle strisce viene ricevuto dal sindaco Francesco Martellosio e dai Consiglieri. Mills vince il cross con un distacco abissale di ben 44”.
Billy ha un perfetto stile di corsa, diviene il simbolo nelle rappresentazioni grafiche della gara.
 
Mills nasce il 30 giugno nella riserva indiana di Pine Ridge nella tribù Oglala Sioux nel South Dakota. La casa di riferimento è quella del nonno. I primi studi all’Haskell Institute, poi l’Università del Kansas e nel 1962 si laurea in educazione fisica. Negli anni universitari partecipa e vince parecchie gare di cross country, poi entra nei Marines arrivando al grado di tenente.
Nel 1962 sposa Patricia laureata in Storia dell’Arte, la sua famiglia è formata da 4 figlie, 12 nipoti e 4 pronipoti.
Nei trials per le Olimpiadi di Tokyo, Billy è secondo dietro a Gerry Lindgren. A Tokyo vinse nell’ottobre del 1964 in 28’24”4 in volata su Gammoudi (Tun) 28’24”8 e Ron Clarke (28’25”8). Nuovo record olimpico dopo una volata finale strepitosa. L’Italia non era presente, solo negli 800 e 1500 con Francesco Bianchi, eliminato in batteria, e in maratona Jagher arriva 17º e Ambu 40ª. A marzo vince la Cinque Mulini e in estate divenne primatista mondiale delle 6 miglia.
 
Billy Mills ha dedicato la sua vita, dopo le Olimpiadi, alla difesa dei diritti civili degli indiani d’America, fondando nel 1986 l’associazione no profit Running Strong for American Indian Youth, associazione dedicata a raccogliere fondi per una vita migliore dei giovani nella riserva indiana di Pine Ridge. Tre anni prima fu realizzato un film, "Running Brave" sulla sua vita.
Nel 2013 Barack Obama, presidente degli Stati Uniti gli ha conferito una delle più alte onorificenze americane, la Presidential Citizen Medal.
Quest’anno invitato alle Olimpiadi di Parigi, prima di andare nella capitale francese è tornato a S. Vittore Olona, dove il sindaco Marco Zerboni gli consegnerà l'Attestato di Benemerenza Sportiva e Civica esattamente dopo 60 anni dalla sua vittoria olimpica.

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