BoClassic Edris su Merga in volata
31 Dicembre 2014L’etiope Muktar Edris si impone sui 10 chilometri nella BOclassic 2014 dopo un’avvincente volata finale con il connazionale, e tre volte vincitore della classica su strada, Imane Merga. Nel centro di Bolzano la tradizionale corsa di San Silvestro, che quest’anno celebra la quarantesima edizione, mette alla prova diversi fra i migliori azzurri del momento, a partire dal campione europeo di maratona Daniele Meucci (Esercito, ottavo) che arriva spalla a spalla con Stefano La Rosa (Carabinieri, sesto) ed Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle, sesto). Tra le donne, sui 5 chilometri, vince Janet Kisa davanti all’altra keniana Peres Jepchirchir. La migliore azzurra è Margherita Magnani (Fiamme Gialle) quarta dopo una gara da protagonista, mentre sono sesta e settima Federica Del Buono (Forestale) e Silvia Weissteiner (Forestale).
UOMINI - E' Muktar Edris il re della BOclassic 2014. L’etiope vince e, insieme al connazionale Imane Merga, regala grande spettacolo al folto pubblico assiepato lungo i 1250 metri del percorso nel centro storico di Bolzano. I due al termine dei 10.000 metri di gara sono protagonisti di una progressione finale mozzafiato, che si conclude con il cronometro a segnare 29:07 e soli due decimi a separare il primo da secondo classificato. La prima metà gara scorre senza grosse emozioni e il gruppo di conseguenza resta compatto: ci sono i due etiopi, il campione europeo di maratona Daniele Meucci (Esercito), quello di cross Andrea Lalli (Fiamme Gialle) e gli azzurri Stefano La Rosa (Carabinieri), Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle) e Marouan Razine (Esercito). Completano il quadro il neozelandese Zane Robertson, i keniani Thomas Longosiwa ed Edwin Soi e l’ucraino Vasyl Matviychuk. A dare il primo scossone ci pensa proprio il grossetano La Rosa che dopo il passaggio al quinto chilometro prende la testa e da una prima scremata al gruppo. Al settimo chilometro c’è il secondo cambio di ritmo, con gli africani che si involano tallonati da Robertson e il terzetto La Rosa-Meucci-El Mazoury a inseguire. Finisce con due spettacolari volate: quella fra Edris e Merga per la vittoria (29:07), seguiti da un sorprendete Robertson terzo in 29:11, e quella fra La Rosa, El Mazoury e Meucci che arrivano allineati (sesto, settimo e ottavo) in 29:34 mentre è più arretrato Andrea Lalli, nono in 29:53. Quarto posto per Thomas Longosiwa (29:22) e quinto per Edwin Soi (29:26).
DONNE - Allo sparo il quartetto formato dalle keniane Janet Kisa e Peres Jepchirchir e dalle etiopi Alemitu Hawi ed Etenesh Diro prende con decisione la testa della corsa. Fra loro e il gruppetto di inseguitrici, staccato di una manciata di secondi, c’è solo Margherita Magnani (Fiamme Gialle) che con piglio deciso prova a non farsi staccare sui 5 chilometri (quattro giri da 1250 metri) del percorso. Più indietro le altre azzurre Federica Del Buono (Forestale), Silvia Weissteiner (Forestale), Giulia Viola (Fiamme Gialle), Federica Dal Ri (Esercito) e Fatna Maraoui (Esercito), che restano coperte insieme alla britannica Elle Vernon e alla slovena Sonja Roman. A metà gara le africane monopolizzano le prime quattro posizioni, ma dietro, oltre a Magnani, si affacciano Weissteiner e Del Buono. Ad imporsi, grazie a uno spunto negli ultimi 500 metri, alla fine è Janet Kisa, vincitrice in 15:49 (a 5 secondi dal record della corsa) davanti alla connazionale Peres Jepchirchir (15:50). Seguono Alemitu Hawi (16:06) e Margherita Magnani, buona quarta grazie a una decisa progressione nell’ultimo mezzo chilometro che le permette di avere la meglio su Etenesh Diro (16:30). Federica Del Buono, sesta (16:33), arriva appaiata a Silvia Weissteiner (16:33), che sconta un allungo troppo deciso nell’ultimo giro.
a.c.s.
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