Bolt e Fraser-Pryce atleti dell'anno

16 Novembre 2013

Il prestigioso riconoscimento IAAF ai due sprinter giamaicani. Tra gli altri premiati, anche il giornalista della ''Gazzetta'' Gianni Merlo

Gli sprinter giamaicani Shelly-Ann Fraser-Pryce e Usain Bolt si sono aggiudicati il titolo di “atleta dell’anno 2013”, assegnato questa sera a Montecarlo nel corso dell’annuale Gala. Per Bolt, che ha superato nella votazione finale l’altista ucraino Bohdan Bondarenko e il fondista britannico Mo Farah, si tratta del quinto titolo personale, il terzo consecutivo (nonostante i soli 27 anni d’età), ottenuto al termine dell’ennesima stagione vissuta da dominatore della velocità mondiale. Il triplo oro iridato di Mosca (100, 200 e 4x100 metri) corona un’annata in cui è riuscito ad imporsi in 10 delle 11 gare sui 100 metri alle quali ha preso parte (batterie incluse; l’unica sconfitta, al Golden Gala di Roma, ad opera di Justin Gatlin) ed in tutte e cinque quelle sui 200. Tripletta mondiale a Mosca anche per Shelly-Ann Fraser-Pryce (battute l’ostacolista ceca Zuzana Hejnova e la pesista Valerie Adams), il cui 10.71 nei 100 metri è certamente la cosa più bella realizzata nel corso del 2013. 

Nella serata di Montecarlo, riconoscimenti anche alla mezzofondista statunitense Mary Cain (Rising star, l’emergente tra i giovani, 17enne da 1:59.51 e 4:04.62 negli 800 e nei 1500 metri); all’ex maratoneta Alberto Salazar, premiato come tecnico dell’anno (tra gli atleti che recentemente guidato, oltre alla stessa Cain, anche Mo Farah e Galen Rupp); i due Masters Charles Alli (USA) e Chris Bortignon (CAN). Premio all’Italia grazie a Gianni Merlo (da sempre “firma” della Gazzetta dello sport, oltre che presidente dell’AIPS) a cui è andato il premio come miglior giornalista.

Nella serata di Montecarlo, numerose le presenze di grandi atleti di oggi e di ieri. Tra questi ultimi, in un elenco in cui spiccano, tra gli altri, i nomi di Alan Wells e Marita Koch, anche Sara Simeoni, invitata a ricordare, tra i suoi tanti successi, l’oro olimpico di Mosca 1980, in un frizzante confronto a tre con le star di oggi Anna Chicherova e Svetlana Shkolina. Nella serata monegasca, anche la consegna del premio "Candido Cannavo'" - da parte della Gazzetta dello sport e della Bracco Atletica - a Yelena Isinbaeva.



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