Bravi tutti !
07 Ottobre 2019Secondo posto per la squadra maschile e sesto posto in combinata, Forlì è magica per i colori pugliesi
di Franco Buzzacchino
E’ di portata storica l’impresa della squadra pugliese maschile Cadetti che per la prima volta, dopo essere stata a lungo in vetta, ha concluso il suo campionato in 2a posizione con 287 punti dietro al Lazio che ne ha totalizzati 295 - precedendo corazzate come Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana; il miglior piazzamento di sempre risaliva alla formazione del 1994 che partecipò a Riccione e che aveva in squadra atleti del calibro di Francesco Prodon oro nel salto triplo, Emanuele Macina argento nei 100 hs, Pasquale Monopoli bronzo nel lancio del disco e altri atleti come il mezzofondista Riccardo Tragno, l’astista Raffaele Scapola ed il saltatore in lungo Alessandro Corvino.
Nella classifica combinata Cadetti e Cadette la formazione pugliese si è classificata al 6° posto con punti 475 preceduta di un solo punto dal Friuli Venezia Giulia; il miglior piazzamento di sempre in combinata è il 5° posto dei campionati del 1994 ottenuto grazie anche ai risultati delle donne tra i quali gli ori di Lucia Papagallo nel salto in lungo e della pesista Maria Carla Iaia, oltre che con atlete del calibro di Marta Alò e Carmen Clemente.
A proposito di medaglia d’oro quella conquistata dalla Puglia porta il nome di Anna Musci dell’Euratletica Bisceglie, bronzo dell’anno precedente; Anna naturale favorita della gara, dopo aver capeggiato le classifiche nazionali per tutto l’anno, non si è smentita portandosi subito in testa al 1° lancio con mt. 13,79 e superandosi alla 3a prova con mt. 13,98 tenendo a debita distanza la 2a classificata la marchigiana Sofia Coppari distanziata di mt. 1,05.
In campo maschile il gruppo mezzofondo-marcia ha vinto per la prima volta la classifica di specialità con punti 79 precedendo di 7 punti il Lazio, conquistando 3 Argenti e un Bronzo. Venendo al dettaglio delle medaglie d’argento, in ordine cronologico, sono stati vinte da Andrea Ribatti dell’All Tri Sport di Barletta, una medaglia che poteva essere d’oro causa una gara risultata estremamente tattica con finale veloce solo all’ultimo giro che ha portato Andrea primo sul traguardo con il tempo di 5.46.44; i concorrenti di questa serie non hanno tenuto conto del risultato della prima serie ove il primo classificato, il ligure Fiorenzo Angelini, migliorandosi di circa 15” chiudeva in 5.45.66 per cui in classifica generale precedeva di circa 1” Andrea.
Il secondo Argento lo ha conquistato Tommaso Carucci dell’Atletica Don Milani Mottola che, partito forte mettendosi sulla scia del favorito il laziale Diego Giampaolo, prendeva subito un’ammonizione; venuto a più miti consigli rallentava e seguiva Diego a distanza, nel finale un po' stremato si faceva superare dal Calabrese Samuele Martino la cui marcia non completamente corretta lo portava ha subire un Pit Line di 30” che ricollocava Tommaso definitivamente al 2° posto.
Il terzo argento è stato conquistato da Antonio Bonvino della Fiamma Giovinazzo che è partito subito nel gruppo di testa composto da tre atleti tra cui il vincitore e favorito della gara il trentino Simone Valduga; questi, all’ultimo giro, produceva uno strappo liberandosi ai mt.
300 finali di Antonio e trascinandosi dietro il laziale Isiah Tiziano Marcy il quale inciampava all’ultimo ostacolo dando via libera ad Antonio per il 2° posto.
Bronzo per Marco Laera della Don Milani Mottola che ha condotto gran parte della gara con gli altri due atleti saliti sul podio, rispettivamente in ordine il veneto Giovanni Lazzaro e il laziale Mario Roani; all’ultimo giro è stato costretto dagli avversari a correre in seconda corsia sprecando energie inutili che lo hanno portato a cedere nel finale ma ancora capace di mantenere il 3° posto dall’assalto di un gruppetto di 4 atleti.
Un’ ottimo 3° posto del gruppo salti con la conquista di una medaglia di bronzo da parte di Diego Bonatesta della Saracenatletica che ha preceduto l’altro pugliese Matteo Calogiuri dell’Atletica Montefusco Lecce nella gara di salto triplo vinta da lombardo Kelvy Bruno Okumbor che per l’occasione si è migliorato di oltre mezzo metro, saltando 13,98; Diego si era portato in testa al 2° turno con mt. 13,80 subito superato da Kelvy con mt.13,82, non riusciva a migliorarsi e al 4° turno il toscano Gabriele Sollai con mt. 13,97 gli soffiava la seconda posizione mentre Matteo al terzo tentativo, saltando mt. 13,65 e migliorandosi di 21 cm., si portava al 4° posto.
Buon 5° posto nel il salto in lungo Antonello Giuliani dell’Amatori Atletica Triggiano ottenuto con la misura di 6,45 che ha migliorato il proprio P.B. di 23 cm; al di sotto delle sue possibilità Marco Di Mauro dell’Athletic Academy Bari che saltando mt. 1,83, si è classificato all’ 8° posto.
Anche il gruppo lanci è salito virtualmente sul podio della specialità conquistando il 3° posto così come il giavellottista Matteo De Carolis dell’Atletica Grottaglie, rispettando il pronostico della vigilia che lo vedeva accreditato della terza posizione. Matteo già al primo lancio si portava al 3° posto con mt. 54,11, poi si è migliorato al 5° lancio con mt. 55,17 e al 6° con mt.55,66. Interessante anche il 5° posto conquistato dal discobolo Emanuele Nuzzoli dell’Atletica Montefusco Lecce con la misura di mt.36,05, mentre il martellista Mattia Galiulo dell’Atletica Amatori Cisternino con mt. 51,67 si classificava al 7° posto.
Ai piedi del podio virtuale il gruppo velocità-ostacoli con in evidenza Gabriele Contursi dell’Aden Exprivia Molfetta che in qualifica si è aggiudicato la 2a serie con in 36.29 e poi in finale lottando per il titolo sino a 50 mt. dal traguardo giunge 3° in 36.12 conquistando una posizione rispetto all’accredito. 6° classificato Carlo Stratagemma dell’Atletica Studentesca Ist. Pitagora ottenendo in finale 14.09 e in qualifica il P.B. di 14.02.
Tra le cadette in forte evidenza la medaglia d'argento Rita Agnese Rucco dell’Atletica Montefusco Lecce; nella prima serie ha rischiato di uscire dalla finale inciampando nel primo ostacolo con conseguente rottura del ritmo di gara ma, con una forte reazione, riesce a conquistare il 4° posto chiudendo con la 5a prestazione ed il crono di 46.95. In finale è stata tutta un’altra storia. La salentina partita subito forte ha lottato per il titolo sino agli ultimi 60 mt.; poi la piemontese Ludovica Cavo, nettamente favorita per la gara, si involava al traguardo giungendo prima in 44.08, mentre Agnese regolava le sue avversarie conquistando il 2° posto in 45.88. Buon piazzamento con la marcia da parte di Mariangela Pappadà della Fiamma Olimpia Palo che ha seguito il suo ritmo giungendo 6a in 15.30.74.
Ai piedi del podio la staffetta 4x100, miglior piazzamento di sempre della storia dei campionati italiani, composta da Gaia Giampaolino, Agnese Rucco, Yasmine Akapovi e Letizia Bruno con il tempo di 49.52.
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