Lorenzo Simonelli (foto Vaninetti/FIDAL Lombardia)

Brescia: Simonelli torna al successo

Vincono gli ostacolisti azzurri allo Sky Wifi Grand Prix Brescia 2024 nella prima edizione del meeting internazionale, tappa Bronze del Continental Tour, bagnata dalla pioggia. È una buona prova quella di Lorenzo Simonelli che corre in 13.39 nonostante il vento contrario di -1.2 e si aggiudica i 110hs con una gara priva di errori sulle barriere davanti allo statunitense Cordell Tinch, secondo in 13.49. Dopo l’arrivo il campione europeo si gode l’abbraccio del pubblico, tra selfie e autografi, quando ormai si avvicina alla fine la lunga stagione che ha visto il 22enne romano dell’Esercito sul podio anche ai Mondiali indoor, con la medaglia d’argento. Bel successo anche di Ayomide Folorunso, davanti a tutte nei 400 ostacoli in 55.41 seguita dalle belghe Hanne Claes (55.62) e Paulien Couckuyt (55.90), quarta invece la statunitense ex primatista mondiale Dalilah Muhammad (55.99) e sesta la giamaicana Janieve Russell (56.13) preceduta dalla tedesca Elena Kelety (56.00). Per l’emiliana delle Fiamme Oro è il modo migliore per avvicinarsi alla finale di Diamond League del prossimo weekend a Bruxelles.

Secondo posto nel martello della campionessa europea Sara Fantini (Carabinieri) che lancia a 70,25 sotto l’acqua, superata dalla danese Katrine Koch Jacobsen (71,02). Negli 800 metri del keniano Timothy Cheruiyot che primeggia con 1:45.46 chiude terzo il bresciano Francesco Pernici (Fiamme Gialle) in 1:45.89 con il consueto spirito arrembante anche se viene sorpassato dallo spagnolo Mariano Garcia (1:45.54). A metà gara si ritira il bronzo europeo Catalin Tecuceanu (Fiamme Oro) a scopo precauzionale. Finisce terza anche Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) al femminile in 2:01.55, non lontana da Nelly Jepkosgei (Bahrain, 2:01.07) e dalla statunitense McKenna Keegan (2:01.32), con la compagna di club Elena Bellò (Fiamme Azzurre) sesta in 2:03.54 e la junior Gloria Kabangu (Esercito, 2:04.36) in settima posizione.

Applausi per le star annunciate del meeting come Letsile Tebogo, il botswano campione olimpico dei 200 che si impone senza forzare rallentando vistosamente negli ultimi metri in 20.66 (-1.4), quanto basta per avere la meglio sullo statunitense Vernon Norwood (20.75) e sul belga Kobe Vleminckx, terzo con lo stesso crono. Nei 3000 è un assolo della keniana Beatrice Chebet, protagonista del doppio trionfo ai Giochi su 5000 e 10.000, al traguardo in 8:34.10 con Marta Zenoni (Luiss) ottava in 8:58.88. Duello appassionante nei 100 ostacoli tra le ultime vincitrici del titolo a cinque cerchi: tre giorni dopo Zurigo la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, oro a Tokyo, riesce di nuovo a spuntarla nei confronti della statunitense Masai Russell, campionessa a Parigi, in 12.88 (-1.6) contro 12.91. Alle loro spalle terza Giada Carmassi (Esercito) in 13.42 che si prende la soddisfazione di lasciarsi dietro la giamaicana Yanique Thompson, 13.44.

Sprint vincente dell’ivoriana Marie Josée Ta Lou-Smith nei 100 in 11.28 con brezza in faccia di -2.4 sulla britannica Daryll Neita (11.31), tra gli uomini ancora più forte il vento contrario nel 10.48 (-2.8) del giamaicano Rohan Watson. Nei 400 metri il sigillo è del grenadino Kirani James in 44.86, sesto Vladimir Aceti (Fiamme Gialle, 46.94), e al femminile la campionessa olimpica della 4x400 Alexis Holmes fa sua la gara in 51.32 davanti all’altra americana Brittany Brown (51.48), bronzo dei 200 ai Giochi. L’estone Rasmus Magi con 48.61 nei 400hs batte il qatarino Abderrahman Samba (49.31). Salti condizionati dal maltempo: nell’alto in quattro a 1,86 con il successo dell’ucraina bronzo olimpico Iryna Gerashchenko, stessa misura ma quarto posto per Idea Pieroni (Carabinieri), e nell’asta chiudono la gara dopo aver superato 5,22 gli statunitensi Chris Nilsen, Cole Walsh e Jacob Wooten che finiscono nell’ordine in classifica.

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