Bressanone: Angioi argento nel lungo. Neri in finale nei 100.
(alefloris) Assia Angioi riprende a volare. Ai tricolori di Bressanone l’allieva di Francesco Garau, che veste la maglia della Forestale, ha conquistato la medaglia d’argento nel salto in lungo promesse balzando a 6,43 metri (+2.7) con un primo salto “regolare” a 6,16 metri (+1.6). La Angioi ha veramente sfiorato la conquista del gradino più alto del podio visto che la compagna di società, Ottavia Cestonaro, l’ha superata soltanto all’ultimo salto di finale raggiungendo la misura di 6,57 (+3.3). Quella dell’atleta algherese è stata l’unica medaglia conquistata dagli atleti sardi nella prima giornata dei campionati italiani riservati alle categorie juniores e promesse. Ma non si può tralasciare il quinto posto nella finale dei 100 metri promesse conquistato da Nadia Neri (Cus Cagliari) in 12.55 (-3.9). La Neri aveva in precedenza corso la semifinale in 12.52 sempre con vento abbondantemente contrario (-4.3). Nella stessa semifinale purtroppo si è fermata la corsa della sassarese Federica Lai (Delogu Nuoro), 12.79. Non ha riuscita a superare il secondo turni di gara neppure Giulia Mannu (Delogu Nuoro), 12.55 (-3.5) nella semifinale juniores. Bene invece Stefano Cicalò (Atl. Valeria Decimomannu) che nei 10 chilometri di marcia juniores si è classificato al quarto posto coprendo la distanza in 45:52.56, nettamente meglio del suo precedente primato personale di 46:29.30 realizzato l’anno scorso ad Oristano. Per il resto la seconda metà della prima giornata ha offerto l’ottavo posto di Michele Mura (Shardana) nel getto del peso promesse (12,85), il nono di Elias Sagheddu (Delogu Nuoro) nel salto in lungo promesse (7,19, +2.0), il ventiduesimo di Tonia Piga (Shardana) negli 800 metri juniores (2:22.06) e il ventinovesimo di Riccardo Trudu (Libertas Campidano Selargius) nel lancio del giavellotto (46,63).
Foto di Giancarlo Colombo/FIDAL
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