Bressanone: Secci da primato, 20,61
Un altro primato italiano juniores nella giornata conclusiva della rassegna tricolore di Bressanone: al primo lancio della finale del peso Daniele Secci scaglia la palla da 6kg a 20.61, al momento miglior prestazione europea stagionale per la categoria e seconda al mondo dopo il baby-fenomeno neozelandese Jacko Gill (prec. 20.00 dello stesso Secci nel 2010). Il romano delle Fiamme Gialle aveva già tolto a Paolo Dal Soglio anche i primati italiani con l’attrezzo dei “grandi” con 18.38 indoor e 18.27 all’aperto. Sui 200 metri sboccia il talento di Gloria Hooper, veronese di Isola della Scala con genitori ghanesi: 23”61, quarta prestazione italiana di sempre a livello juniores (davanti solo i nomi illustri di Vincenza Calì, Marisa Masullo e Laura Miano) oltre che uno dei migliori risultati stagionali in vista degli Europei di Tallinn. Bene anche la pisana Anna Bongiorni, già oro europeo da allieva, che scende a 23”96. Conclusa la tre giorni tricolore, Bressanone il prossimo 2-3 luglio accoglierà un importate evento internazionale: la Coppa Europa di Prove Multiple (First League) con in pista l'Italia.
TV: Una sintesi dei Campionati Italiani juniores e promesse verrà trasmessa in due parti da Rai Sport 2, nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 giugno, entrambe dalle 16.45 alle 18.45.
LA CRONACA DELLA TERZA GIORNATA
400hs JM (finale) – Nella serie migliore ci sono i cinque che hanno fatto il minimo per Tallinn e Francesco Patano, titolare un anno fa ai Mondiali juniores di Moncton: naturale che ci sia tensione, perchè è probabile che qui ci si giochi due posti per gli Europei. Bencosme è logicamente un punto fermo: l’italo-dominicano è molto cresciuto tecnicamente rispetto al ragazzino talentuoso, ma un po’ sprovveduto, che su questa pista conquistò il bronzo iridato da allievo. Con la caduta di Patano, il romano non riesce a ritrovarsi quest’anno, spuntano nel gruppo degli inseguitori il massese di Mirteto Luca Giangravè e il piemontese Marco Gadaleta, seguito ad Alba dall’ex lunghista-sprinter azzurro Stefano Dacastello. Si vedrà poi come lo staff federale regolerà la crisi d’abbondanza.
400hs PM (finale) – Il lecchese Giacomo Panizza è titolare in azzurro a Stoccolma e quindi uno dei naturali pretendenti al titolo passa la mano. Andrea Gallina prova a sorprendere Eusebio Haliti con un avvio velocissimo, poi in curva subisce il ritorno del ragazzo albanese trapiantato in Puglia: dopo un anno passato a lavorare sulla velocità di base, l’allievo di Tonino Ferro ha ritrovato smalto anche sulle barriere e non è disposto a mollare quella che – negli auspici di tutti - potrebbe essere la sua ultima maglia tricolore da “straniero” in attesa della cittadinanza.
Peso JM (finale) – E’ Secci-boom al primo lancio: il finanziere romano, molto tirato dal punto di vista fisico, esplode tutto il dinamismo di cui è capace sulla pedana che lo ha visto deluso ai Mondiali allievi del 2009. Il risultato è 20.61, nuovo primato italiano juniores con l’attrezzo della categoria (Daniele ha pure tolto a Paolo Dal Soglio quello del peso dei “grandi” con 18.27 all’aperto e 18.38 indoor): al momento miglior misura europea stagionale e secondo junior al mondo dopo il super-fenomeno neozelandese Jacko Gill. Poi, nel tentativo di strafare, tanti nulli riscattati da un altro lancio finale superiore al vecchio record che recitava 20 metri tondi dall’anno scorso (serie: 20.61 nullo nullo nullo 19.43 20.17). Alle spalle della catapulta in gialloverde, soffre più del previsto Antonio Laudante per guadagnarsi il posto di vice-Secci: forse il campano paga la recente applicazione al disco, dove è stato ugualmente secondo venerdì.
400hs JF (finale) – Con la capolista stagionale Flavia Battaglia tranquilla in tribuna dopo aver vinto il titolo sul piano, la maglia tricolore è a disposizione di uno stuolo di outsider in cerca di gloria. Il progresso di Clarissa Pelizzola è di quelli miracolosi, il tipico effetto dell’ambiente: da 63”30 a 61”76. Con un pizzico di fortuna, perchè la lodigiana ieri aveva la febbre ed il rinvio delle batterie con la trasformazione nelle serie le ha portato bene.
400hs PF (finale) – Ilaria Vitale è abituata alla tensione delle finali tricolori: e anche stavolta la sua esperienza finisce per avere la meglio. Il contesto tecnico, oggettivamente, non è memorabile: sulpodio va anche una specialista delle prove multiple come la campana Anna Generali.
200m JM (finale) – Nelle premesse della vigilia il pesarese Lorenzo Angelini dovrebbe essere il netto favorito: ma c’è da fare i conti con gli importanti progressi di Sebastiano Spotti, già al fianco di Giovanni Galbieri dopo la finale dei 100 metri. Il vincitore è allenato da Valeria Fontan, ex velocista azzurra e mamma della primatista italiana cadette dei 1000 metri Eleonora Vandi: prima dell’atletica, si è innamorato della batteria, che coltiva fin da bambino e suona con un gruppo di amici specializzati in "rock storico", anni Settanta e Ottanta.
200m PM (finale) – Anche qui c’è un chiaro favorito, o forse due (Manenti e Marani) ed invece spunta la novità che non ti aspetti: per quanto il miglioramento del feltrino Alex Da Canal fosse stato ampiamente annunciato dalla bella batteria di ieri mattina.
Alto PM (finale) – Un’insolita finale in due giornate, dopo la sospensione di ieri per pioggia e il rinvio a stamattina: Marco Fassinotti perde forse un po’ di concentrazione, per quanto sia abituato fin dalla categoria juniores ai successi tricolori sulla pedana di Bressanone. Mancano perciò le grandi misure e la sorpresa è anche quella di vedere fuori dal podio Giuseppe Carollo, per due volte finalista ai Mondiali juniores nelle ultime stagioni.
200m JF (finale) – L’ordine d’arrivo ripete al millimetro quello dei 100 metri e non è un caso: sboccia definitivamente il talento di Gloria Hooper in quella che viene considerata, più dello sprint breve, la distanza che le sue gambe maggiormente apprezzano. La veronese abbassa il personale a 23”61, quarta prestazione italiana di sempre a livello juniores (davanti solo nomi illustri: Vincenza Calì, Marisa Masullo e Laura Miano) e le va dietro anche Anna Bongiorni, che scende dal 23”99 che diede l’oro europeo allieve a Mosca un anno fa fino a 23”96. La coppia azzurra lascia dietro la nigeriana Judy Ekeh, alla quale la burocrazia continua a negare l’accesso alla cittadinanza dopo una permanenza di oltre 15 anni in provincia di Reggio Emilia.
200m PF (finale) – Anche qui le stesse medagliate dei 100 metri, pur se in diverso ordine: la torinese Martina Amidei scende per la prima volta in carriera sotto il muro dei 24” e toglie la soddisfazione di un’inedita doppietta alla romana Ilenia Draisci, pure miglioratissima sulla distanza.
1500m JM (finale) – Stesso copione degli 800 metri, dal momento che Mohad Abdikadar ne ha riscontrato l’efficacia sul piano tattico: gara di testa dai primi metri e gli altri all’inseguimento. I ritmi imposti dal ragazzo somalo allenato a Sezze da Andrea Orlandi riusltano meno proibitivi che sulla distanza breve: anche perchè Yassine Rachik pare in grado di ricucire lo strappo iniziale andando felicemente in progressione. Ma Abdikadar, neo-azzurro in partenza per gli Europei, è in grado di controllare e nelle posizioni di rincalzo si piazza anche il fratello maggiore Mohamed.
1500m PM (finale) – Si gioca ovviamente sulla componente tattica e per l’aviere lombardo Michele Fontana si tratta di una scelta felice: dopo aver fallito l’obiettivo della vittoria sui 5000 metri, anche per un pizzico di sfortuna, Marouan Razine si arrende in volata.
1500m JF (finale) – Anche qui temi tattici elementari, innestati su una base tecnica purtroppo non esaltante: in avvio prende la testa la bresciana Valentina Elli e non si ferma se non al traguardo. Onore alla nuova campionessa, mentre Camille Marchese – decisamente più a suo agio nelle siepi che sul piano – regge agevolmente il ruolo di più tenace inseguitrice.
1500m PF (finale) – Il duello annunciato, quello tra Giulia Viola e Federica Soldani, si sviluppa con pathos relativo: rotonda ed elegante come sempre la falcata della veneta seguita da Faouzi Lahbi, anche se la condizione non pare quella dei giorni migliori. Efficace, in ogni caso, per tenere a distanza la brava rivale toscana, alla fine insidiata anche dal ritorno di Gloria Tessaro.
Disco PF (finale) – Ritorna finalmente ai vertici della specialità la friulana Tamara Apostolico, che ricordiamo bronzo da giovanissima agli Europei juniores di Hengelo 2007. La ritrovata voglia e condizione della portacolori della Camelot aveva d’altronde avuto conferma dal nuovo personale ottenuto nel meeting internazionale di Costanza, in Romania, ai primi di giugno (53.00, alle spalle di Nicoleta Grasu). In linea con le buone risultanze stagionali la bolognese Stefania Strumillo, già sul podio del peso qui a Bressanone.
Giavellotto JM (finale) – Non è in discussione l’impegno dei ragazzi e dei loro allenatori, ma il riscontro tecnico è forse il più basso di sempre nella storia degli oltre 50 anni di campionati di categoria.
Lungo PM (finale) – I tre salti di qualificazione offrono un esito degno di un thiller, visto che escono di scena senza salti validi sia il neo-carabiniere Camillo Kaboré (qualche polemica con i giudici di pedana per il terzo nullo, tra l’altro molto lungo) sia il torinese Federico Chiusano, più volte tricolore a livello giovanile. E così spunta la stella dell’italo-svizzero Gregory Bianchi, pronto ad approfittare della situazione. Sul terzo gradino del podio il padovano Riccardo Marcato, figlio d’arte e già campione italiano di pentathlon cadetti nel 2005.
4x400 (finale): Supremazia degli juniores della Bergamo 1959 Creberg che con Daminelli-Traore-Redondi e Verzeri chiudono in un 3:20.71 che stacca di 5 secondi il quartetto del Cus Torino. Altrettanto fanno, con 3:14.57, nella categoria Promesse, i ragazzi della Studentesca CaRiRi che trascinati dai gemelli Marco e Lorenzo Valentini (il campione assoluto indoor dei 400), schierati alla frazioni estreme tra Bufalino e Albano. In Lombardia anche il titolo under 20 femminile che finisce al collo delle portacolori della Fanfulla Lodigiana (Grossi-Ripamonti-Riva-Pelizzola/3:51.62) così come quello delle under 23 firmato da Marini-Berardi-Quagliani-Mancinelli per l'Atletica Brescia 1950 Ispa Group (3:54.80).
IL PODIO DELLA TERZA GIORNATA
Juniores maschili
200m: (-0.4) 1.Lorenzo Angelini (Avis Macerata) 21”38, 2.Sebastiano Spotti (Cremona Sportiva Arvedi) 21”39, 3.Filippo Bruschi (Atl. Firenze Marathon) 21”61
1500m: 1.Mohad Abdikadar (Stud. Cariri) 3’52”13, 2.Yassine Rachik (MAR, Cento Torri Pavia) 3’52”88, 3.Stefano Massimi (Asa Ascoli) 3’53”61
400hs: 1.José Bencosme (Fiamme Gialle) 51”19, 2.Luca Giangravè (Cus Pisa Atl. Cascina) 52”78, 3.Marco Gadaleta (Cus Torino) 53”26
Peso: 1.Daniele Secci (Fiamme Gialle) 20.61, 2.Antonio Laudante (Arca Atl. Aversa) 16.37, 3.Adriano Cafiero (E.Servizi Atl. Futura) 15.56
Giavellotto: 1.Giuseppe Castellan (GA Bassano) 56.79, 2.Giacomo Bellinetto (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) 56.10, 3.Mauro Bettinelli (Pros Sesto Atl.) 55.47
4x400m: 1. Bergamo 1959 Creberg (Daminelli-Traore-Redondi-Verzeri) 3:20.71, 2. CUS Torino (3:25.76), 3. Pol. Amatori Atl. Benevento (3:26.46)
Juniores femminili
200m: (-0.5) 1.Gloria Hooper (Lib. Valpolicella Lupatotina) 23”61, 2.Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina) 23”96, 3.Judy Udochi Ekeh (NGR, Reggio Event’s) 24”39
1500m: 1.Valentina Elli (Atl.Brescia 1950 Ispa Group) 4’36”36, 2.Camille Marchese (Audacia Record) 4’39”79, 3.Valentjna Juric (Atl. Gorizia Carifvg) 4’46”10
400hs: 1.Clarissa Pelizzola (N.Atl. Fanfulla Lodigiana) 1’01”76, 2.Michela Pellanda (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) 1’02”14, 3.Anna Caroline Danielsen (Atl. Firenze Marathon) 1’03”09
Asta: 1. Letizia Marzenta (Audacia Record) 3,70, 2. Alice Palma (Valsugana Trentino) 3,60, 3. Chiara Rota (Bergamo 1959 Creberg) 3,50
4x400m: 1. NA Fanfulla Lodigiana (Grossi-Ripamonti-Riva-Palizzola) 3:51.62, 2. CUS Parma (3:55.65), 3. Audacia Record Atl. (3:59.01)
Promesse maschili
200m: (-0.2) 1.Davide Manenti (Aeronautica) 21”14,2.Alex Da Canal (Jager Vittorio Veneto) 21”25, 3.Diego Marani (Fiamme Gialle) 21”32
1500m: 1.Michele Fontana (Aeronautica) 3’48”91, 2.Marouan Razine (MAR, Cus Torino) 3’49”06, 3.Abdellah Haidane (MAR, N.Atl. Fanfulla Lodigiana) 3’53”34
400hs: 1.Eusebio Haliti (ALB, Scotellaro Matera) 51”17, 2.Andrea Gallina (Aeronautica) 51”63, 3.Davide Piccolo (Sef Virtus Emilsider) 52”77
Alto: 1.Marco Fassinotti (Aeronautica) 2.18, 2.Lorenzo Biaggi (Riccardi Milano) 2.15, 3.Lorenzo Cappellini (Atl. Firenze Marathon) 2.12
Lungo: 1.Gregory Bianchi (Pros Sesto Atl.) 7.56 (0.0), 2.Lorenzo Crosio (Fiamme Oro) 7.33 (0.0), 3.Riccardo Marcato (Assind.Padova) 7.27 (0.0)
4x400m: 1. Studentesca CaRiRi (Valentini M.-Bufalino-Albano-Valentini L.) 3:14.57, 2. Cento Torri Pavia (3:19.46), 3. CUS Torino (3:21.62)
Promesse femminili
200m: (+0.8) 1.Martina Amidei (Cus Torino) 23”98, 2.Ilenia Draisci (Esercito) 24”06, 3.Michela D’Angelo (Camelot) 24”13
1500m: 1.Giulia Viola (Fiamme Gialle) 4’28”39, 2.Federica Soldani (Assind. Padova) 4’30”17, 3.Gloria Tessaro (Atl.Vicentina) 4’30”27
400hs: 1.Ilatia Vitale (Lib. Friul Palmanova) 1’01”56, 2.Eleonora Morao (Industriali Conegliano) 1’01”80, 3.Anna Generali (GS Valsugana Trentino) 1’02”57
Disco: 1.Tamara Apostolico (Camelot) 51.29, 2.Stefania Strumillo (Esercito) 50.67, 3.Ilaria Marchetti (Cus Torino) 48.58
4x400m: 1. Atl. Brescia 1950 ISPA Group (Marini-Berardi-Quagliani-Mancinelli) 3:54.80, 2. CUS Torino (4:01.00), 3. Trionfo Ligure (4:02.50)
Nella foto in alto, il primatista nazionale del getto peso junior Daniele Secci; sotto l'arrivo dei 200 metri Juniores vinti da Gloria Hooper (Federico Modica/FIDAL)
File allegati:- RISULTATI/Results
- Le FOTO della TERZA giornata/Photos
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