Bressanone: partenza sprint, Tamberi 2,25
Al via i Campionati Italiani juniores e promesse alla “Raiffeisen Arena” di Bressanone: gli highlights della giornata inaugurale dalla pedana dell'alto juniores dove Gianmarco Tamberi sale a 2.25 (3° di sempre in Italia e 2° dell'anno in Europa, dopo il 2.28 dell'israeliano Dmitry Kroyter) e poi prova con 2.29 il primato italiano di categoria fermo dal 1980 al 2.28 di Paolo Borghi. Ma anche le finali della velocità propongono alcuni dei duelli più entusiasmanti del menu tricolore: ottimo livello tecnico fin dalle batterie, con progressi per molti dei protagonisti annunciati, poi gli attesi verdetti del pomeriggio. Doppietta veneta in campo maschile, con progressi per lo junior veronese Giovanni Galbieri (10"55) e la promessa vicentina Michael Tumi (10"35), mentre tra le donne l'altra veronese (di genitori ghanesi) Gloria Hooper brucia i 100 juniores in 11"67 battendo le favorite Bongiorni ed Ekeh. Le batterie del giro di pista annunciano un pepato confronto tra Marco Lorenzi (47”57) e Michele Tricca (48”00). Nei concorsi della prima giornata, spicca il dominio nel triplo juniores di Dariya Derkach con 13.30 (-0.6). Nei Tricolore Allievi di Prove Multiple a metà del programma maschile è in testa il campano Vincenzo Vigliotti che ha già collezionato 2967 punti. Domani in gara tra le Promesse l'altista azzurro Marco Fassinotti e la primatista dei 60hs indoor Giulia Pennella. Grande curiosità anche per le sfide juniores Lorenzi-Tricca sui 400 metri e Fofana-Mach Di Palmstein sui 110hs.
TV: Una sintesi dei Campionati Italiani juniores e promesse verrà trasmessa in due parti da Rai Sport 2, nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 giugno, entrambe dalle 16.45 alle 18.45.
LA CRONACA DELLA PRIMA GIORNATA
100m J/M (batterie) – Giovanni Galbieri, al ritorno sulla pista che gli regalò il bronzo iridato nel 2009, è ancora il capofila del settore: 10”65 con vento nullo e pratica archiviata quanto al minimo per Tallinn. La novità del turno è il cremonese Sebastiano Spotti,anche lui sceso a 10”65.
100m P/M (batterie) – Già aperte le ostilità tra il campione indoor Michael Tumi e Francesco Basciani: nel duello a distanza il vicentino – 10”51 (+0.3) nella prima batteria - fa meglio del rivale (10”54).
100m J/F (batterie) – Miglioramento generale per diverse ragazze già dalle batterie: lo scorrevole rettilineo della Raiffeisen Arena non si smentisce e le condizioni della mattinata brissinese sono ottimali. Con una falcata più ampia e rotonda del solito Anna Bongiorni sfrutta con disinvoltura le caratteristiche della pista e scende in un colpo a 11”68 (+1.3), oltre un decimo sotto il suo vecchio personale. Bene anche Gloria Hooper (11”75) e Irene Siragusa (11”89) nella loro batteria: più coperta la nigeriana Judy Ekeh, che comunque non può ancora mettersi a disposizione di una staffetta azzurra che pare decisamente competitiva in vista dei prossimi Europei di categoria.
100m P/F (batterie) – Ilenia Draisci, una collezione di maglie tricolori nelle ultime stagioni, non nasconde le proprie ambizioni fin dalle batterie (11”68): ma i progressi di Martina Amidei (11”79) e Camilla Fiorindi (11”82) contribuiscono a tenere alta la guardia in vista della finale di stasera.
Martello P/F (finale) – All’esordio tra le promesse Elisa Magni, già finalista agli ultimi Mondiali juniores di Moncton, si prende una rivincita su Sara Pizi, che a sorpresa l’aveva battuta nella passata rassegna tricolore a Pescara. La livornese non riesce però a superare la fettuccia dei 60 metri come le era riuscito nella recente Coppa Italia di Firenze.
400m J/M (batterie) – Convinto, determinato ed elegante: la splendida prima batteria di Marco Lorenzi (47”57) annuncia uno dei temi tecnicamente più rilevanti di questa rassegna tricolore, il duello con Michele Tricca (più tranquillo nellasua eliminatoria, 48”00). Sulla scia di Lorenzi, Vito Incantalupo si presenta subito sui suoi migliori limiti personali (47”83).
400m P/M (batterie) – Eusebio Haliti, ripreso il feeling con le barriere dopo un anno sabbatico, dimostra le sue doti anche sul piano (47”50). Nella prima batteria sorprende Roberto Severi, miglior tempo del turno (47”38 per il milanese allenato da Antonio Cecconi).
400m J/F (batterie) – Abbastanza fluida e decontratta la batteria di Flavia Battaglia: l’allieva di Vincenzo De Luca “passeggia” in 56”89, mentre nel gruppo delle inseguitrici si distingue la portacolori della Cariri cresciuta in Belgio, Nicolina Altimari (57”02).
400m P/F (batterie) – La romana di papà nigeriano Benedicta Chigbolu, scuola Kronos reclutata quest’anno dall’Esercito, impressiona come nelle giornate migliori (54”95 in batteria), dopo un periodo di relativo appannamento.
Martello J/F (finale) – Un’altra “vendetta” sportiva si consuma sulla pedana del martello juniores: lo scorso anno tra le allieve, l’allora capolista stagionale Francesca Massobrio venne addirittura estromessa dal podio a Rieti. Ora l’astigiana (passata da alcuni mesi sotto la guida di Luca Ruffinengo) si riprende la maglia tricolore togliendola alla cremonese Maria Chiara Rizzi. La sopresa in positivo è il bronzo della trentina Elisabetta Broseghini, un bel progresso a 51.10, mentre la nota negativa è l’inattesa controprestazione della piombinese nata in Norvegia Michela Baldacchino, fuori dalle finaliste.
Octathlon allievi – Bressanone mantiene un contatto diretto con le prove multiple e non è un caso che questo impianto sia stato scelto per la terza volta quale sede della Coppa Europa di specialità, nel primo week-end di luglio. Nell'octathlon valido per il titolo allievi Vincenzo Vigliotti sfrutta le sue doti di sprinter puro e segna 11”08 nella prova inaugurale dei 100 metri (843 punti). Leadership che il campano mantiene anche dopo il lungo (6.76 e 1600 punti tondi di totale), anche se il miglior parziale è quello del portacolori della Cariri Samuele Chiari (6.80). Il riscontro della terza prova, il peso, non comporta variazioni nella classifica: anche se Vigliotti, comprensibilmente, paga dazio (11.07, a fronte del top segnato dal foggiano Antonio Di Gioia a 13.22), riesce a mantenere la testa con 2150 punti complessivi. Una situazione che il portacolori dellì'Enterprise Sport & Service consolida anche dopo i 400 metri che chiudono la prima giornata della prova multipla allievi: 49"95 è una prestazione che varrebbe la finale di categoria anche nella gara singola, ma qui scava un "gap" importante nei confronti dei più immediati inseguitori (secondo Ramaglia 2830, terzo Chiari 2809). Vigliotti segna 2967 punti dopo le prime quattro prove, a fronte di un minimo iridato di 5.500 punti in vista di Lille: possibilità ancora aperta nella seconda giornata.
Disco J/M (finale) – Gara parzialmente inferiore alle attese sul piano tecnico, anche se il nuovo successo della scuola udinese dei lanci – con Stefano Petrei – è in linea con la tradizione. Conforta il fatto che il podio sia interamente occupato da ragazzi al primo anno di categoria, con il promettente pesista campano Antonio Laudante alla piazza d’onore.
Triplo F/J ((finale) - Passerella più che annunciata per Dariya Derkach, l'ucraina di Pagani ora in forza al club romano Audacia Record. Vista la differenza in pedana, Dariya si misura soprattutto con se stessa, ma con relativi stimoli agonistici: la serie legge 13.25 (+0.1), 12.72 (0.0), 13.21 (-0.9), nullo 13.30 (-0.6), 13.20 (0.0).
Alto P/F (finale) - Chiara Vitobello, finalista nella passata stagione ai Mondiali juniores di Moncton, ci si mette d'impegno per non far sentire l'assenza in pedana della più titolata Elena Vallortigara: progressione immacolata fino a 1.83, poi lo stop con tre errori a quota 1.87 per l'atleta sestese che ora viene seguita con una certa continuità dalla struttura tecmica federale. Oltre all'eclettica ragazza di San Benedetto del Tronto, Enrica Cipolloni (pluricampionessa di prove multiple nelle varie categorie giovanili), sul podio va un'altra "antica" avversaria di Elena Vallortigara, la piemontese Valentina Negro: un tentativo di riprendere il discorso con il vertice della specialità dopo il grave infortunio che ne ha fermato la crescita nelle stagioni da allieva.
Giavellotto P/M (finale) - Assente il primatista di categoria Gianluca Tamberi, si scatenano gli outsider: che poi vantano credenziali importanti nella loro carriera giovanile, come Giacomo Puccini e Stefano Nardini. La prima scossa è del lucchese, 67.23 al secondo lancio: la risposta di Nardini è adeguata (67.04), poi la finale si trascina senza altri palpiti fino al turno finale, con Puccini capace di incrementare a 67.36. Non esce dal tunnel l'ex tricolore allievi e juniores Emanuele Sabbio, anche stavolta sotto i 60 metri.
Peso P/F (finale) - Un podio che sa un po' di nostalgia e occasioni perdute, a cominciare da Serena Capponcelli, che da allieva faceva mirabilie nell'alto e poi si era proposta come specialista delle prove multiple: certo è che il 14.67 del turno finale è una buona base di partenza per la specialità (il minimo per gli Europei promesse di Ostrava è fissato a 15.50). Alle spalle dell'emiliana, ritorna a cimentarsi nel peso un altra atleta di scuola bolognese, Stefania Strumillo: lr prime soddisfazioni della carriera proprio con la palla da 4kg, prima di passare con un certo successo al disco (quest'anno con discreto miglioramento). E al bronzo Aurora Narcisi, che nelle ultime stagioni aveva cambiato percorso dedicandosi con maggiore continuità al martello.
Marcia 10km J/M e P/M - Le due finali si disputano in contemporanea, ma mostrano uno svolgimento autonomo e del tutto lineare: due coppie in testa dopo le schermaglie iniziali in entrambe le categorie, Stano e Dei Tos tra gli juniores, Tontodonati e Di Bari tra le promesse (dove, a dir la verità, prevalgono specialisti con prospettive da "cinquantisti"). Maggiori palpiti li offrono i più giovani: Dei Tos ci prova nella fase centrale, ma la ripartenza di Stano risolve il duello per il titolo.
3000m siepi J/F (finale) - Due frazioni praticamente speculari da 3'35" per i primi due chilometri porta la romana Camille Marchese ad un vantaggio incolmabile per le rivali: il minimo per Tallinn era già stato raggiunto con la prestazione della Coppa Italia di Firenze ed oggi l'allieva di Emilio De Bonis e Andrea Ceccarelli lo ribadisce quasi al centesimo. Anche qui una parziale rivincita rispetto ai Tricolori allievi 2010 di Rieti, dove la torinese Martina Merlo aveva sorpreso la più accreditata Camille.
3000m siepi P/F (finale) - In assenza di Giulia Martinelli, che al Memorial Nebiolo di Torino aveva portato per la prima volta il primato di categoria sotto il muro dei 10' (9'52"51), è Valeria Roffino a riprendere fiducia dopo un'inverno tribolato che ne ha condizionato pesantemente la preparazione. Ma, alle spalle della biellese delle Fiamme Azzurre, stupisce il progresso di Elisa Cova: quasi 20" di miglioramento in una specialità nella quale anche papà Alberto - prima di diventare una leggenda dei 10000 metri - si era cimentato in età giovanile.
100m J/M (finale) - Giovanni Galbieri è uno che si esalta quando c'è qualcosa di concreto in palio: e non è che il veronese abbia raggiunto la miglior condizione, visto che ancora di recente ha sofferto per un dolore al fianco. Condizioni ambientali forse meno favorevoli che in mattinata e i piazzati non riescono a migliorare: ma alle spalle di Galbieri spunta il cremonese Sebastiano Spotti, novità assoluta della stagione (mezzo secondo limato all'11"14 della passata stagione, solo puntando sulla miglior tecnica di corsa).
100m P/M (finale) - E' proprio l'anno di Michael Tumi: non sbaglia un colpo l'aviere vicentino cresciuto nel gruppo curato da Umberto Pegoraro, finora nè sui brevi rettilinei indoor, nè all'aperto. Bravo anche il romano Basciani, reclutato quest'anno dalle Fiamme Gialle, mentre l'altro neo-finanziere Rosichini non riesce a dare una sterzata al suo cronometro: rispetto alle gerarchie fissate un pasio di stagioni or sono tra gli juniores una specie di rivoluzione copernicana. E mancava all'appello il terzo talento gialloverde, l'italo-ivoriano Delmas Obou, leggermente infortunato alla vigilia.
100m J/F (finale) - Parziale sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia: ma Gloria Hooper si è mostrata in progresso sotto tutti i profili, compreso l'assetto di corsa. Come per Elisa Cova sulle siepi promesse, anche in questo caso vengono vanificate le ambizioni tricolori di una figlia d'arte di notevole lignaggio: tuttavia Anna Bongiorni può consolarsi con un'altra prestazione nettamente inferiore al precedente personale.
100m P/F (finale) - La determinazione di Ilenia Draisci alla fine ha la meglio sulla concorrenza, ma fino in fondo la romana dell'Esercito ha dovuto guardarsi da una Martina Amidei in gran spolvero: un talento che si era mostrato dignitosamente sulla scena dei Mondiali juniores a Moncton un anno fa e ora si propone come prospetto da seguire.
Triplo J/M (finale) - Quando Mouratidis, tarantino di padre greco, sente l'aria di Bressanone il risultato è assicurato: nel 2009 conquistò su questo pedana una finale mondiale allievi tutt'altro che attesa e oggi conquista la maglia tricolore. Purtroppo senza raggiungere il minimo per gli Europei in Estonia: e, sotto questo profilo, è forse la novità stagionale Antonino Trio ad avere qualcosa da recriminare per l'occasione sprecata al terzo turno (14.93 staccando nettamente prima del "bianco").
Asta P/M (finale) - L'argento mondiale juniores Claudio Stecchi preferisce puntare direttamente sugli Assoluti di Torino e i contenuti tecnici ne risentono: anche perchè il poliziotto foggiano Marcello Palazzo non riesce a ritrovare lo smalto delle sue stagioni da junior e così prevale la continuità del romano Atoll Lau, scuola giovanile delle Fiamme Gialle.
Alto J/M (finale) - E' la gara che tiene inchiodata la tribuna nella sessione pomeridiana: la progressione di Gianmarco Tamberi è fantastica (2.00-2.03-2.06-2.09-2.12-2.15 alla prima prova, poi 2.18 alla 2^ e i nuovi personali di 2.22 e 2.25 ancora alla 1^), il ragazzo marchigiano - in forza alla Bruni Vomano, 2.21 di personale (indoor) - è ispirato come gli succede nelle giornate di grazia. Riscritta la gerarchia italiana della categoria: negli ultimi 30 anni solo Andrea Lemmi era riuscito ad avvicinare in questo modo le stelle giovanili dei primi anni Ottanta (ditro Borghi 2.28 e Toso 2.27). E un balzo deciso nelle liste stagionali verso i vertici continentali in vista di Tallinn: solo l'israeliano Dmitry Kroyter davanti a lui (2.28 quest'anno per l'ex campione mondiale allievi proprio a Bressanone 2009, dove Tamberi sfiorò la qualificazione alla finale). Non c'è da meravigliarsi che papà Marco, tirato come ai tempi delle sue prodezze azzurre (2.28 indoor il top di famiglia e 2.27 all'aperto, all'epoca record italiano), faccia festa in tribuna. Il nome nuovissimo è quello di Eugenio Rossi, che però in Estonia indosserà la maglia della nazionale sammarinese: 2.15 qui a Bressanone, con un progresso di 20 centimetri rispetto alla passata stagione.
Lungo P/F (finale) - Come alle indoor è la vicentina Laura Strati a strappare la maglia tricolore: il duelo con Teresa Di Loreto è spettacolare, anche se manca qualcosa perchè la coppia sia veramente competitiva in sede continentale. La serie di entrambe, tuttavia, costituisce un valore aggiunto in fatto di sicurezza agonistica e peso competitivo: il che potrebbe tornar utile anche in un contesto internazionale.
Peso P/M (finale) - Il metro è purtroppo impietoso: c'è solo da provare a crescere.
Giavellotto P/F (finale) - Alcune attese protagoniste in tono minore e così ne approfitta la lombarda Anita Festa, comunque decisamente cresciuta in questa stagione. Secondo podio della giornata per Serena Capponcelli, dopo l'oro del peso.
Marcia 5km P/F e J/F - Come nella marcia maschile, le tue categorie partono in contemporanea: ma stavolta le juniores sono decisamente in tono minore - nonostante la buona giornata di Sara Loparco, la pugliese allenata da Vito Vasta. Si rivede sul podio l'emiliana Francesca Cocchi, che fece coppia con la vincitrice Federica Curiazzi in azzurro proprio ai Mondiali allievi di Bressanone 2009). D'Altro canto il tenore tecnico delle promesse è decisamente accettabile. Come è accaduto per tutta la stagione, il talento tarantino Antonella Palmisano soffre la caparbietà e le accelerazioni di Eleonora Giorgi: una bella accoppiata da presentare sulla 20km in chiave europea ad Ostrava.
5000m J/M (finale) - Nonostante sia sostanzialmente un prodotto dell'atletica italiana, Yassine Rachik non può ancora ispirare alla maglia azzurra, traguardo invece già raggiunto dall'altro ragazzo di origini marocchine Abdelmjid Ed Derraz (già in possesso del minimo europeo dei 10000 metri).
5000m P/M (finale) - Altro successo di marca marocchina, per merito di Abdelilah Haidane, un ragazzo in decisa crescita nelle ultime due stagioni.
Raul Leoni
I PODI DELLA PRIMA GIORNATA
Juniores maschili
100m: (-0.2) 1.Giovanni Galbieri (Insieme New Foods) 10"55, 2.Sebastiano Spotti (Cremona Sportiva Arvedi) 10"70, 3.Alessio Moscetti (FF.GG. Simoni) 10"76
5000m: 1.Yassine Rachik (MAR, Cento Torri Pavia) 14'49"56, 2.Abdelmjid Ed Derraz (VVittorio Alfieri Asti) 15'04"37, 3.Leonardo Bidogia (Atl. Jesolo Turismo) 15'14"41
Alto: 1.Gianmarco Tamberi (Bruni Atl. Vomano) 2.25, 2.Eugenio Rossi (Olimpus San Marino) 2.15, 3.Davide Spigarolo (GA Bassano) 2.12
Triplo: 1.Dimitris Mouratidis ((Sport Club Catania) 15.07 (-0.9), 2.Antonino Trio (Atl. Villafranca) 15.01 (0.0), 3.Mario Romano (Stud. Cariri) 14.82 (0.0)
Disco: 1.Stefano Petrei (Atl. Udinese Malignani) 52.04, Antonio Laudante (Arca Atl. Aversa) 50.30, 3.Giacomo Grotti (Lib. Runners Livorno) 50.21
Marcia 10km:1.Massimo Stano (Aden Exprivia Molfetta) 43'30"14, 2.Leonardo Dei Tos (Biotekna Marcon) 43'52"54, 3.Jacopo Proietti (FF.GG. Simoni) 47'15"94
Juniores Femminili
100m: (+1.2) 1.Gloria Hooper (Lib. Valpolicella Lupatotina) 11"67, 2.Anna Bongiorni (Cus Pisa Atl. Cascina) 11"70, 3.Judy Ekeh (NGR, Reggio Event's) 11"73
3000st: 1.Camille Marchese (Audacia Record) 10'51"76, 2.Martina Merlo (Cus Torino) 11'19"07, 3.Alessia Amore (Atl. Isaura Valle dell'Irno) 11'24"87
Triplo: 1.Dariya Derkach (UKR, Audacia Record) 13.30 (-0.6), 2.Luci Pacchetti (Atl. Brescia 1950 Ispa Group) 12.20 (0.0), 3.Priscilla Carlini (Audacia Record) 12.03 (-1.1)
Martello: 1.Francesca Massobrio (Cus Torino) 58.52, 2.Maria Chiara Rizzi (Cremona Sportiva Arvedi) 53.30, 3.Elisabetta Broseghini (GS Valsugana Trentino) 51.10
marcia 5km: 1.Sara Loparco (Olimpia Club) 24'09"72, 2.Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 59 Creberg) 24'58"23, 3.Francesca Cocchi (Corradini Excelsior Rubiera) 25'01"28
Promesse maschili
100m: (-0.5) 1.Michael Tumi (Aeronautica) 10"35, 2.Francesco Basciani (Fiamme Gialle) 10"47, 3.Valerio Rosichini (Fiamme Gialle) 10"67
5000m: 1.Abdellah Haidane (MAR, N.Atl. Fanfulla Lodigiana) 14'26"42, 2.Manuel Cominotto (Atl. Firenze Marathon) 14'27"28, 3.Riccardo Sterni (Esercito) 14'32"42
Asta: 1.Atoll Lau (FF.GG. Simoni) 4.90, 2.Marcello Palazzo (Fiamme Oro) 4.80, 3.Andrea Sinisi (Atl. Gran Sasso) 4.60
Peso: 1.Jonathan Pagani (Bruni Atl. Vomano) 15.93, 2.Giacomo Drusiani (La Fratellanza 1874) 15.37, 3.Meri Dervishi (ALB, Cus Genova) 15.19
Giavellotto: 1.Giacomo Puccini (Virtus CR Lucca) 67.36, 2.Stefano Nardini (Riccardi Milano) 67.04, 3.Alessandro Maraschi (Cento Torri Pavia) 63.07
Marcia 10km: 1.Federico Tontodonati (Cus Torino) 41'35"65, 2.Vito Di Bari (Fiamme Gialle) 42'32"00, 3.Riccardo Macchia (Fiamme Oro) 43'22"21
Promesse femminili
100m: (0.0) 1.Ilenia Draisci (Esercito) 11"71, 2.Martina Amidei (Cus Torino) 11"76, 3.Michela D'Angelo (Camelot) 11"84
3000st: 1.Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) 10'36"53, 2.Elisa Cova (Cus Pro Patria Milano) 10'38"03, 3.Celestina Malugani (Cus Parma) 11'05"27
Alto: 1.Chiara Vitobello (Csmelot) 1.83, 2.Enrica Cipolloni (Tecno Adriatletica Marche) 1.74, 3.Valentina Negro (Audacia Record) 1.74
Lungo: 1.Lsaura Strati (Atl. Vicentina) 6.26 (+1.6), 2.Teresa Di Loreto (Fiamme Azzurre) 6.23 (+0.8), 3.Francesca Paiero (Atl. Brugnera Friulintagli) 5.71 (0.0)
Peso: 1.Serena Capponcelli (Atl. New Star) 14.67, 2.Stefania Strumillo (Esercito) 13.68, 3.Aurora Narcisi (Tecno Adriatletica Marche) 13.44
Martello: 1.Elisa Magni (Atl. Livorno) 59.93, 2.Valentina Leomanni (N.Atl. FanfullaLodigiana) 56.40, 3.Sara Pizi (Tecno Adriatletica Marche) 55.47
Giavellotto: 1.Anita Festa (Pro Sesto) 48.52, 2.Serena Capponcelli (Atl. New Star) 46.46, 3.Letizia Marchi (GS Valsugana Trentino) 44.68
Marcia 5km: 1.Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) 22'41"60, 2.Antonella Palmisano (Fiamme Gialle) 22'53"81, 3.Elisa Borio (Cus Torino) 24'44"07
Nella foto in alto, lo sprinter Michael Tumi; sotto l'altista Gianmarco Tamberi (Federico Modica/FIDAL)
File allegati:- RISULTATI/Results
- Le FOTO della PRIMA giornata/Photos
- Criteri manifestazioni internazionali 2011
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