Bressanone: si presentano Bencosme e Trost
La prima finalista italiana dei Mondiali di Bressanone è Francesca Stevanato, bravissima in qualificazione ma un po' scarica nell'impegno serale (11^ con 12.93, contro il 13.41 della mattina). Si presentano alla grande i due assi azzurri, protagonisti annunciati della vigilia: bravissima Alessia Trost, con un percorso immacolato nelle qualificazioni dell'alto fino alla quota richiesta di 1.80 (unica a superarla), e un convincente Bencosme nelle batterie dei 400hs. Ma l'ambiente azzurro festeggia anche due semifinalisti nei 100 metri - Anna Bongiorni e Giovanni Galbieri (personale di 10"65 nei quarti), entrambi 16enni - oltre al passaggio del turno degli ostacolisti Lorenzo Veroli e Silvia Zuin (che si eguaglia a 13"99 in batteria) e alla promozione alla finale della triplista Martina Bellio (personale a 12.55). Bene il 400ista di Imperia Davide Re, che si migliora a 48"15 (5° tempo italiano di ogni epoca nella categoria) e va in semifinale. Buona prima giornata di Andrea Casolo nell'octathlon.
GLI AZZURRI LIVE (ore 20.00)
Mentre sono in corso le qualificazioni del martello femminile (con Francesca Massobrio) e del lungo maschile (qui due azzurri: Marco Zanotti e Nicholas Di Martino), si disputano in pista le batterie dei 400 maschili. L'esordio di Michele Tricca, uno dei più giovani ed inesperti della squadra, è decisamente faticoso: la partenza prudente non è un espediente tattico, ma purtroppo rivela una giornata non felice per il talento piemontese. Una questione di gambe - per quanto le ultime uscite fossero state positive - a causa di un'influenza fuori stagione, ancora non riassorbita: alla fine ne vien fuori un'esibizione da dimenticare in fretta e il 51"16 è un risultato spiegabile solo così.
RE QUINTO DI SEMPRE - Davide Re, anche lui appena 16enne, manifesta tutt'altra tempra: avvio coraggioso, tenuta brillante in curva, appena un leggero appannamento sul rettilineo, quando il ligure viene rimontato per il secondo posto dal forte rappresentante di Saint Kitts, Lestrod Roland. Ma Davide abbatte il personale in modo netto, da 48"63 a 48"15 (5^ prestazione italiana di sempre per la categoria), e ci sono tutti i presupposti per trasformare questo risultato in una prestazione valida per gli 8 tempi da recuperare. Così è infatti: anche perchè il tempo del ragazzo di Imperia avrebbe consentito la qualificazione diretta in tutte e 7 le altre batterie in programma.
DURA PER FRANCESCA - Solo una prestazione al livello del suo recente PB (51.66), avrebbe permesso a Francesca Massobrio di sperare nella qualificazione: non tutto è perduto, al momento, ma il 10° posto nel gruppo A con un dignitoso 49.29 non offre alcuna garanzia. Tanto che poi basta il primo turno di lanci del gruppo B per avere conferma della mancata qualificazione della lanciatrice piemontese.
PRIMI PASSI DI NIKI - I primi passi in azzurro di Nicholas Di Martino - il toscano di mamma haitiana cresciuto in California - sono quelli di una rincorsa molto corta e ritmata in avvio, poi velocissima in fase di entrata: il tentativo iniziale è un nullo abbastanza netto, ma l'italo-americano atterra in prossimità della tacca dei 7.30, a testimonianza del suo talento. Il problema è che anche il secondo salto va nella stessa direzione e così al terzo serve un miracolo per guadagnare la finale: niente, nullo anche questo.
Invece Marco Zanotti una misura la ottiene, 6.83 (vento +1.1), ma vale solo il 32° posto: anche qui, tuttavia, sarebbe stato necessario compiere un'autentica impresa per andare avanti.
Curiosità: non ce la fa neanche il lettone Nikita Panskins, di stanza a Catania, nonostante il nuovo personale a 7.18.
IL PESO DI ANDREA - Dopo l'ottima prestazione nel lungo, in mattinata,lo sforzo multiplo di Andrea Casolo prosegue con uno dei suoi punti deboli: il suo 10.52 è la peggior misura di tutto il lotto di partecipanti. Inevitabile l'arretramento in classifica, al 14° posto, con un totale di 2081 punti. Ora il leader provvisorio è il tedesco Steffen Klink con 2505 punti.
ANNA IN SEMIFINALE - Bella impresa della giovanissima toscana Anna Bongiorni: duro per lei sostenere il doppio impegno di oggi, eppure l'obiettivo è stato raggiunto con grande determinazione: meno bella, nell'estetica della corsa, Anna ha però lottato per il 4° posto nel suo turno, quello che permetteva di sperare nel ripescaggio e ha segnato 12"01 (vento +0.7). Alla fine è stato sufficiente a continuare l'avventura, domani alle 15.55.
OCTATHLON, PRIMO ATTO - Andrea Casolo chiude discretamente la prima giornata dell'octathlon: 51"24 sui 400 metri,molto vicino al suo personale sulla distanza. Dopo quattro prove, il lombardo è 13° con 2839 punti. Al comando il tedesco Klink con 3218, ma il russo Fayzulin è sempre lì, a quota 3209.
Nei 400 ostacoli femminili non ci sono azzurre in pista: da segnalare in ogni caso la miglior prestazione mondiale stagionale segnata già in batteria dalla russa Vera Rudakova con 57"83.
GALBIERI EGUAGLIA HOWE E VA - Grandi emozioni con il secondo turno dei 100 metri maschili: Giovanni Galbieri - bravissimo in mattinata - tenta di emulare Anna Bongiorni, già semifinalista in rosa. Il veronese è nel secondo quarto di finale: impresa difficile ma non impossibile, a considerare i PB dei rivali diretti, e si qualificano i primi 3 più i 4 migliori tempi. Non serve ripescaggio: accanto al trinidegno Moriba Morain emerge la figura ancora non così strutturata in maglia azzurra. Per Giovanni, primo anno di categoria, c'è il nuovo primato personale a 10"65 (con vento +0.7): pareggiato nientemeno che Andrew Howe al 6°posto nella lista italiana alltime al limite dei 17 anni. E, da quanto visto oggi pomeriggio, il giovane veneto sembra pronto per puntare ad un posto tra i primi otto: la verità la sapremo domani alle 16.20, orario d'inizio delle semifinali.
E nella corsa all'oro? La voce grossa l'ha fatta il canadese Aaron Brown, 10"46 nella seconda apparizione della giornata: meno dirompente l'azione pomeridiana del giamaicano Bailey-Cole, ma forse il dotatissimo giamaicano ha giocato a nascondino e in semifinale sarà la classica mina vagante.
MARTINA, NERVI D'ACCIAIO - Martina Bellio fa il triplo da un paio d'anni: appena reclutata nella specialità, fu seconda ai Tricolori cadetti di Ravenna 2007. Ora la posta in palio è molto più alta: ma due nulli pesano sulle sue speranze di promozione alla finale iridata. Nessun problema, la ragazzina veneta ha nervi d'acciaio e manda in scena il suo repertorio migliore: 12.55 (vento +0.8), nuovo personale dopo il 12.45 segnato quest'anno. Ci vuole anche un pizzico di fortuna, ma alla fine quella misura resiste sul baluardo della 12^ piazza, l'ultima utile per accedere alla finale di venerdì 10 luglio: traguardo tutt'altro che scontato.
Come annunciato, non ha accettato l'invito dell'Ucraina a presentarsi qui Daria Derkach, la "scugnizza" di Salerno (nata a Vinnitsa nel ‘93) da 6.12 in lungo e 13.05 nel triplo, la quale - tuttavia - potrà diventare italiana, come desidera, solo nel 2011.
TROST, MISSIONE COMPIUTA - Percorso immacolato, senza errori: fino a quota 1.80 Alessia Trost è semplicemente perfetta. Con 14 atlete in gara a 1.77, forse, non ci sarebbe neppure bisogno di proseguire alla volta degli 1.80 previsti dalla norma di qualificazione: ma alla fine il dettame tecnico viene rispettato. La sorpresissima è costituita dall'esclusione di Kimberly Jess, fermatasi a 1.74: la tedesca, da giovanissima, aveva vinto l'anno scorso il titolo mondiale juniores a Bydgoszcz. In questa stagione ha sofferto una condizione fisica precaria, ma aveva voluto presentarsi lo stesso a Bressanone: poteva essere un ostacolo ingombrante tra la nostra Alessia e il podio. Ora non più.
STEVANATO SODDISFATTA - Era stata una dura battaglia nelle qualificazioni: Francesca Stevanato aveva brillantemente superato lo scoglio della mattinata, ma poi in finale ha sofferto un calo di tensione. Non è una cosa infrequente, in una specialità che consuma energie fisiche e mentali per due durissime prove nella stessa giornata: una pressione che anche grandi campionesse possono subire, al piano di sopra. La lanciatrice veneta si esprime quindi un tantino al di sotto di quanto fatto vedere nel turno eliminatorio e deve accontentarsi dell'11° posto con 12.93 (contro il 13.41 di stamattina). Vince la tedesca Urbaniak, primo titolo assegnato in questa 6^ edizione dei Mondiali: ma rischia di far la sorpresa la samoana Margaret Satupai, che in avvio aveva preso la testa della classifica.
BENCOSME PADRONE, VEROLI OK - Magari ci sarà qualcosa da sistemare nello stile di superamento della barriera, ma "Negi" Bencosme si è presentato alla grande sulla scena mondiale: grande scioltezza nei tratti sul piano, controllo assoluto dei rivali e un buon sigillo su questo primo turno, grazie alla prestazione cronometrica di 52"88. Lo rivedremo domani nelle semifinali: e ci sarà bisogno di gestire il talento di questo ragazzo, non troppo abituato ai turni ravvicinati di un certo impegno.
E un bravo pieno anche a Lorenzo Veroli: meno pubblicizzato del primatista italiano, ma ugualmente affidabile. Anche il marchigiano controlla la batteria, ma poi commette un errore di gioventù: si rialza volontariamente e viene bruciato proprio sul traguardo dal kenyano Mutai e dal polacco Dutkiewicz, evidentemente più pronti per queste scene. E così, per un vezzo inutile, Lorenzo rischia di ritrovarsi in una difficile corsia nella semifinale: dettagli che denunciano l'immaturità internazionale di alcuni dei nostri ragazzi, ma sui quali sarebbe giusto intervenire subito con opportuni consigli da parte dei tecnici.
Raul Leoni
FINALI E RISULTATI DEGLI AZZURRI (in progresso)
UOMINI
100m batterie: (5)b6 Matteo Didioni 11"45 (-0.5, 67° elim.), (2)b7 Giovanni Galbieri 10"74 (-0.5, qual.)
100m quarti di finale: (2)qf2 Giovanni Galbieri 10"65 (+0.7, qual.)
400m batterie: (5)b2 Michele Tricca 51"16 (49° elim.), (3)b3 Davide Re 48"15 (qual.)
800m batterie: (3)b4 Luca Braga 1'56"32 (34° elim.); (4)b5 Mattia Moretti 1'55"28 (25° elim.)
400hs batterie: (1)b1 José Reynaldo Bencosme 52"88 (qual.), (3)b3 Lorenzo Veroli 52"99 (qual.)
Lungo qualificazioni: 32Q Marco Zanotti 6.83 (+1.1, elim.), NC Nicholas Di Martino NM
Disco qualificazioni: 35Q Salvatore Iaropoli 47.97 (elim.)
Disco finale: 1.Mansour SYR 64.20, 2.Crouser USA 61.64, 3.Smikle JAM 61.22
Octathlon (prima giornata): 13.Andrea Casolo 2839 (11"52/+0.6, 7.01/+1.1, 10.52, 51"24)
DONNE
100m batterie: (2)b1 Anna Bongiorni 11"98 (+1.9, qual.)
100m quarti di finale: 84)qf1 Anna Bongiorni 12"01 (+0.7, qual.)
3000m finale: 1.Rionoripo KEN 9'03"79, 2.Chepngeno KEN 9'05"93, 3.Yalew ETH 9'08"95
100hs batterie. ((5)b1 Rachele Gerardi 14"22 (+0.2, 25^ elim.); (5)b3 Silvia Zuin 13"99 (+0.2, qual.)
Alto qualificazioni: 1Q Alessia Trost 1.80 (qual.)
Triplo qualificazioni: 12Q Martina Bellio 12.55 (+0.8, qual.)
Peso qualificazioni: 9Q Francesca Stevanato 13.41 (qual.)
Peso finale: 1.Urbaniak GER 15.28, 2.Satupai SAM 14.96, 3.Dong CHN 14.65, 11.FRANCESCA STEVANATO 12.93
Martello qualificazioni: 21Q Francesca Massobrio 49.29 (elim.)
Nella foto in alto (Giancarlo Colombo per Omega/fidal): la pesista Francesca Stevanato, prima finalista azzurra nell'edizione altoatesina dei Mondiali allievi.
File allegati:
- IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
- I RISULTATI ON LINE
- LA FOTOGALLERY DEI MONDIALI
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