Bruxelles con Grenot e Tamberi
03 Settembre 20144 mesi, 3 continenti, 14 tappe di grande atletica: dopo Zurigo, la prima delle due finali del circuito, ecco venerdì 5 settembre il Memorial Van Damme, 14esima e ultima tappa della IAAF Diamond League 2014. Si conclude con il classico appuntamento belga il circuito dei diamanti, che assegna nell’occasione i 16 Trofei Diamond League rimasti. A rapporto su piste e pedane dello stadio Re Baldovino tutte le stelle dell'atletica internazionale - Bolt a parte - compresi i medagliati dei recenti Europei di Zurigo. Sono due gli azzurri in gara nella seconda finale della IAAF Diamond League 2014, la campionessa Europea dei 400 metri Libania Grenot (Fiamme Gialle) e l’azzurro del salto in alto Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle).
L’oro di Zurigo troverà una gara di altissimo livello: il giro di pista allestito da Bruxelles è niente meno che una finale mondiale, con cinque fra le migliori otto nelle graduatorie stagionali più l’argento europeo Olha Zemlyak. Due gli accrediti al di sotto dei 50 secondi, Francena McCorory e la campionessa olimpica Sanya Richards-Ross. E poi la già sicura vincitrice della Diamond Race, la giamaicana Novlene Williams-Mills (50.05 quest’anno) e la connazionale Christine Day (50.16). Senza contare Stephenie McPherson che ieri a Rovereto è stata l’unica ad arrivare davanti a Grenot con il crono di 50.69. Sulle corsie del Re Baldovino ci sono tutte le migliori.
E a Bruxelles ci sarà, come detto, anche Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle). L’altista marchigiano dopo il settimo posto con 2,26 ai Campionati Europei di Zurigo, alla pari dell’altro azzurro Marco Fassinotti, si è migliorato sino a 2,29 sulla pedana casalinga di Ancona ribadendo il buon stato di forma con il 2,28 al Meeting di salto in alto di Zoetermeer (Paesi Bassi). Il 22enne dopo un difficile inizio d’anno, rallentato da qualche problema fisico, ha costruito una stagione in crescendo che l’ha portato in diverse occasioni all'attacco del primato personale (2,31 del 2012). Sulla pedana belga troverà, inutile dirlo, l’elite del salto in alto mondiale.
Ci sono tutti i primi sei nelle liste stagionali 2014: Bohdan Bondarenko, Mutaz Essa Barshim, Ivan Ukhov, Derek Drouin, Andriy Protsenko ed Erik Kynard per quello che sarà probabilmente l’ultimo galà antigravitazionale di un 2014 strepitoso per la specialità.
Otto fra le sedici finali Diamond Race di Bruxelles sono già decise. Renaud Lavillenie diventerà il primo atleta a prendersi il circuito per 5 volte consecutive, avendo vinto ogni anno sin dalla prima edizione del 2010. E se Valerie Adams dovesse imporsi nel peso, confermando il dominio stagionale, diventerebbe l’unica atleta a mettere il sigillo su ognuna delle tappe del 2014. Fra lei e il record, solo una giornata storta e Christina Schwanitz. Oltre a Novlene Williams-Mills nei 400 saranno poi al via, ma già sicuri della vittoria del circuito, il francese dei 110 ostacoli Pascal Martinot-Lagarde e la giamaicana dei 400 con barriere Kaliese Spencer, la triplista Caterine Ibarguen, l’ottocentista Eunice Sum e il siepista Jairus Birech. Sui 200 si daranno battaglia per la vittoria finale del circuito Allyson Felix e Blessing Okagbare che al traguardo rischiano però di finire dietro alla bionda campionessa europea Dafne Schippers o alla statunitense Joanna Atkins. Fanno rumore i nomi dei 100: sui blocchi Justin Gatlin di ritorno da Rovereto, Tyson Gay, Asafa Powell, Richard Thompson e Nesta Carter. Apertissimo il pronostico sul salto in lungo con Li Jinzhe, Christian Taylor, Ignisious Gaisah, Godfrey Mokoena, Luis Rivera e Zarck Visser in lotta anche per il Trofeo mentre sui 3.000 sarà probabilmente ancora un affare tra Mercy Cherono e Genzebe Dibaba. Nei 1500 c’è Asbel Kiprop contro il capolista stagionale Silas Kiplagat.
TV - Diretta su FoxSports2 dalle 20.00
a.c.s.
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