Budapest: Stecchi in finale, Tortu-Desalu out

23 Agosto 2023

L’astista azzurro guadagna il turno decisivo con il 5,75 saltato alla terza prova. Fuori in batteria gli sprinter (20.46 e 20.49), Furlani si ferma in qualificazione (7,85), Kaddari va in semifinale (22.67 nei 200) come Coiro negli 800

Dopo l’apoteosi di Gianmarco Tamberi, la mattinata del day 5 ai Mondiali di Budapest è illuminata dal passaggio in finale ottenuto da Claudio Stecchi: l’astista azzurro centra 5,75 alla terza prova e sbarca al turno decisivo di sabato. Due promosse in semifinale nelle gare in pista: si tratta di Dalia Kaddari, che nei 200 metri corre in 22.67 (-0.3) a soli tre centesimi dal personale di due anni fa (e a undici dal record italiano), e dell’ottocentista Eloisa Coiro, brava a guadagnarsi il turno successivo resistendo tra i tempi di recupero dalla seconda fino alla settima batteria con il suo 2:00.36 (out invece Elena Bellò 2:01.38). Non è una mattinata felice per i campioni olimpici della staffetta: Filippo Tortu e Fausto Desalu escono di scena nei 200 metri in batteria, rispettivamente con 20.46 (-0.5) e 20.49 (0.0). Non lo è nemmeno per Mattia Furlani, 18 anni, al primo Mondiale in carriera, che torna a casa con l’esperienza della qualificazione iridata conclusa al diciottesimo posto complessivo con 7,85 (-0.1) nell’ultimo dei tre salti nel lungo. Nella sessione serale, l’Italia è in finale con Elisa Molinarolo nell’asta. Batterie dei 5000 metri con Nadia Battocletti e Ludovica Cavalli, qualificazioni del martello con Sara Fantini e del triplo con Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro.

ASTA - All’ultima prova, con qualche brivido, ma Claudio Stecchi conquista la finale mondiale per la seconda volta in carriera. È fondamentale il salto alla quota di 5,75 valicata al terzo tentativo, nel momento in cui l’astista azzurro non ha più alternative: dentro o fuori, senza possibilità di appello. Obiettivo raggiunto, anche perché in tredici superano la misura: a quel punto i giudici decidono che può bastare e non è il caso di proseguire a 5,80 per eliminare un solo atleta, a mezzogiorno e mezzo, sotto un sole diventato cocente. A quattro anni dall’ottavo posto di Doha, ma dopo un paio di stagioni difficili, adesso il fiorentino è nella migliore condizione di sempre e potrà tornare in pedana sabato sera alle 19.25. La sua gara inizia bene a 5,55 con ampio margine, poi a 5,70 ci riesce al secondo salto ma l’errore rischia di penalizzarlo in classifica, quindi altri due nulli a 5,75 prima di risolvere la situazione. Tra gli eliminati, oro e argento degli ultimi Europei indoor: il norvegese Sondre Guttormsen e il greco Emmanouil Karalis.

200 - Che sprint di Dalia Kaddari. La velocista approda in semifinale nei 200 ai Mondiali, con la soddisfazione anche per l’ottimo crono di 22.67 (vento -0.3) a undici centesimi dal record italiano. Era da due anni che la 22enne sarda non si esprimeva a questo livello, vicinissima al personale di 22.64 stabilito vincendo il titolo europeo under 23 a Tallinn nel 2021. Chiude quarta nella batteria vinta dall’ex iridata britannica Dina Asher-Smith in 22.46 ma l’azzurra timbra il secondo tempo delle ripescate. Per la doppietta 100-200 si candida Sha’Carri Richardson, leader del primo turno in 22.16 (-0.7).

Non c’è gloria per gli azzurri nel primo turno dei 200 metri, entrambi fuori. Chiude quarto nella sua batteria Filippo Tortu con il crono di 20.46 (-0.5) che non consente possibilità di recupero: è il primo degli esclusi, per appena due centesimi. Se davanti ci sono big del calibro di Erriyon Knighton (20.17 per il bronzo mondiale) e del campione olimpico Andre De Grasse (20.28), poteva essere alla portata il terzo posto del sudafricano Sinesipho Dambile in 20.34. Out anche l’altro campione olimpico della 4x100 metri Fausto Desalu, al primato stagionale in 20.49 con vento nullo ma finisce al sesto posto, secondo degli eliminati, nella batteria dove il britannico Zharnel Hughes passeggia in 19.99.

800 - Dopo quaranta minuti di attesa, può esultare Eloisa Coiro che passa in semifinale negli 800 metri. L’azzurra si piazza quinta con 2:00.36 nella seconda delle sette batterie, ma deve aspettare i risultati delle successive cinque gare e poi viene premiata con il terzo e ultimo crono di recupero. Per la 22enne romana, che corre nella seconda parte del gruppo e prova a risalire nell’ultimo rettilineo, è la seconda prestazione in carriera dietro soltanto al personale di 1:59.96 siglato a Madrid un mese fa. Non è lontana dal terzo posto della qualificazione diretta, il 2:00.13 dell’etiope Worknesh Mesele preceduta dalla keniana bronzo mondiale Mary Moraa (1:59.89), tre vittorie quest’anno in Diamond League, e dalla statunitense bronzo olimpico Raevyn Rogers (2:00.06), mentre è quarta la canadese Jazz Shukla in 2:00.30. Niente da fare per Elena Bellò, staccata nel finale dal terzetto di testa con la britannica Keely Hodgkinson, argento olimpico e iridato, a guidare in 1:59.53 davanti alla sudafricana Sekgodiso (1:59.72) e alla finlandese Maattanen (2:00.41). La vicentina, che in questa stagione non ha trovato gli acuti dell’anno scorso quando era scesa sotto 1:59 per due volte, arriva quinta nella prima batteria in 2:01.38 pur recuperando una posizione ai danni della polacca Sarna (2:01.78 dopo aver dettato il ritmo con 58.84 a metà gara) ma alle spalle della keniana Kiprotich (quarta in 2:01.26). Si rivede la fuoriclasse statunitense Athing Mu, oro olimpico e mondiale, alla seconda uscita stagionale sulla distanza in 1:59.59 ma la più veloce è la campionessa Usa in carica Nia Akins con 1:59.19. Fa caldo a Budapest, come previsto, con il termometro già oltre i 30 gradi alle 10 di mattina.

LUNGO - Esce in qualificazione Mattia Furlani nel lungo. Alla sua prima esperienza mondiale il 18enne azzurro, campione europeo under 20, atterra a 7,85 (-0.1) con il terzo e ultimo tentativo, meglio del 7,66 controvento (-1.1) ottenuto in apertura prima di un poco significativo 7,47 (+0.1) ma non abbastanza per cogliere un posto tra i dodici che vanno in finale: erano necessari otto metri esatti. Un paio di settimane dopo il trionfo alla rassegna continentale giovanile di Gerusalemme, con 8,23 a un centimetro dal personale, il reatino chiude al diciottesimo posto. Formidabile il volo a 8,54 (+1.2) del giamaicano Wayne Pinnock al primo salto, si salva all’ultimo il greco campione olimpico Miltiadis Tentoglou con 8.25 (-1.2).

TV E STREAMING - È prevista un’ampia copertura tv per i Mondiali di atletica. La rassegna iridata di Budapest, da sabato 19 a domenica 27 agosto, è in onda in diretta integrale su Rai, Sky e Eurosport. QUI il palinsesto completo.

START LIST E RISULTATI - GLI ORARI DEGLI AZZURRI - TV E STREAMING - FOTOGALLERY - LA SQUADRA ITALIANA - ISCRITTI - AZZURRI-STORY - STATISTICAL BOOKLET - LA PAGINA WORLD ATHLETICS DEI MONDIALI - TUTTE LE NOTIZIE

LE BIO DEI 78 AZZURRI DI BUDAPEST 2023 (PDF)

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate

 CAMPIONATI MONDIALI su PISTA