CDS: 200 metri di personale
07 Maggio 2018Scintille nei 200 metri della prima fase regionale del CDS Assoluto su pista: Paissan (21"33) vince su Libera (21"44), Cavagna e Giacomelli, quartetto di junior da PB. Us Quercia Trentingrana guida sul Gs Valsugana Trentino; Athletic Club in fuga<
Anche nella seconda giornata di gare della prima fase regionale del Campionato di Società Assoluto su Pista a fare la parte del leone è stata la velocità: se il sabato del Campo Coni di Bolzano aveva esaltato Francesco Libera (Atletica Valli di Non e Sole) e la staffetta da record del Lagarina Crus Team, la domenica ha proposto in grosso modo gli stessi protagonisti, presentatisi ai blocchi di partenza del mezzo giro di pista.
Ed a fare la voce grossa è stato un quartetto di junior trentini, che dalla sfida under 20 ha raccolto PB a profusione: la vittoria è così andata a Lorenzo Paissan (Lagarina Crus Team) che con 21"33 ha ritoccato di trei centesimi il precedente limite personale meritando il secondo record trentino del fine settimana (va a migliorare il suo 21"36 dello scorso maggio) e lasciandosi alle spalle lo scatenato Francesco Libera. Se sabato il noneso aveva stupito beffando un veterano come Fabio Cerutti, nella seconda giornata di gare l'allievo di Matteo Pancheri si è inventato un altro numero, migliorandosi di oltre quattro decimi per scalare vorticosamente le graduatorie under 20 italiane.
E appena dietro, ancora la bella gioventù con Enrico Cavagna (Atletica Trento, 21"56) terzo seguito dal fiemmese Kevin Giacomelli (Athletic Club Alperia, 21"88); entrambi a loro volta al PB.
Bene così, dunque. Ma la sfida sui 200 non è stata di certo l'unico pezzo forte della domenica bolzanina, una domenica che in chiave CDS ha proposto l'assolo dei padroni di casa dell'Athletic Club 96 Alperia nella graduatoria maschile e l'atteso duello tra le gialloverdi dell'Us Quercia Trentingrana e le (oggi) biancorosse del Gs Valsugana Trentino al femminile.
Il primo round parla in favore delle querciaiole che con 14.881 punti (Argento confermata, possibilità di ripescaggio in Oro) sono al comando delle operazioni rispetto alle valsuganotte, al momento ferme a quota 14.430 e con un migliaio di punti da recuperare per confermare il proprio posto nella Finale Oro di Modena.
Belle gare, si diceva: in casa Gs Valsugana Trentino a fare cassa sono state soprattutto le saltatrici in estensione e le lanciatrici, con il successo della riminese Federica Giovanardi nel lungo (5,90) e della lettone Madana Apine nel triplo (12,97 davanti alla stessa Giovanardi, 11,99) e nei lanci lunghi, grazie alla vittoria della levicense Noa Ndimurwanko nel martello (52,46) e dell’altra lettone Dace Steinerte nel disco (45,95) mentre nel giavellotto la nonesa Chiara Bergia (Atletica Valli di Non e Sole, 45,76) ha sorpreso la padovana Luisa Sinigaglia (44,97).
Di contro, nella sede di Via Palestrina sono arrivati i punti preziosi di una Isabel Mattuzzi ancora in rodaggio nei 5000, di Giorgia Niero (1,72 nell'alto), di Marta Ronconi (3,80 nell'asta) e delle giovani velociste nostrane, guidate da una Lisa Bona che alla prima stagione da allieva ha subito confermato l'exploit della Quercia d'Oro; nei 400hs duello sub 60" tra la pusterese Caren Agreiter e la gialloverde Jessica Peterle, con vittoria per l'altoatesina. Per il resto, bene Linda Palumbo (Atletica Clarina) nelle siepi con 10'44 e spiccioli, mezzofondo maschile come prevedibile targato BZ grazie all'apporto dei vari MachMach (800 e 1500), Jbari (5000) ed Elkounia (3000siepi) e 400hs che al maschile hanno proposto la sfida trentina tra l'arcense Gabriele Prandi (54"20), il noneso Luca Rensi ed il roveretano Giulio Lutterotti.
Ed ora l'appuntamento è rimandato all'ultimo fine settimana di maggio, quando a Rovereto si svolgerà la seconda fase regionale che concluderà la parentesi di qualificazione alle finali nazionali.
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